Colin Ward: differenze tra le versioni

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Fin dagli anni settanta Ward ha pubblicato libri e articoli su svariati argomenti: educazione, politica, urbanistica, edilizia, [[ecologismo|ecologia]] (Ward si è anche occupato per esempio di studiare maniere "non ufficiali" utilizzate dalle persone per rimodellare l'ambiente secondo le proprie necessità, allargando il discorso sino ad analizzare concetti come vandalismo, orti urbani, autocostruzione, occupazione di case ed educazione. ecc., sempre e comunque ponendo al centro di tutto il nocciolo delle sue idee: '''l'[[anarchia]] è la più efficace forma di organizzazione sociale'''. Egli pensa che l'idea anarchica sia da sempre esistita, spesso come «seme sotto la neve», schiacciata dall'oppressione del [[capitalismo|sistema capitalistico]] e [[gerarchia|gerarchico]] attuale.  
Fin dagli anni settanta Ward ha pubblicato libri e articoli su svariati argomenti: educazione, politica, urbanistica, edilizia, [[ecologismo|ecologia]] (Ward si è anche occupato per esempio di studiare maniere "non ufficiali" utilizzate dalle persone per rimodellare l'ambiente secondo le proprie necessità, allargando il discorso sino ad analizzare concetti come vandalismo, orti urbani, autocostruzione, occupazione di case ed educazione. ecc., sempre e comunque ponendo al centro di tutto il nocciolo delle sue idee: '''l'[[anarchia]] è la più efficace forma di organizzazione sociale'''. Egli pensa che l'idea anarchica sia da sempre esistita, spesso come «seme sotto la neve», schiacciata dall'oppressione del [[capitalismo|sistema capitalistico]] e [[gerarchia|gerarchico]] attuale.  


Tali tesi hanno trovato spazio in numerosi scritti e saggi, alcuni dei quali tradotti e pubblicati per case editrici italiane o per [[stampa anarchica|riviste]] anarchiche in lingua italiana come «[[Volontà]]» e «[[A-Rivista]]», in cui Ward per dimostrare la validità del proprio pensiero si avvale di una notevole mole di fonti e argomenti tratti da diverse discipline scientifiche: sociologia, [[Antropologia anarchica|antropologia]], cibernetica, [[economia]], [[psicologia]], [[pedagogia]], [[Anarchismo e urbanistica|pianificazione urbanistica]], architetturaecc.
Tali tesi hanno trovato spazio in numerosi scritti e saggi, alcuni dei quali tradotti e pubblicati per case editrici italiane o per [[stampa anarchica|riviste]] anarchiche in lingua italiana come «[[Volontà]]» e «[[A-Rivista]]», in cui Ward per dimostrare la validità del proprio pensiero si avvale di una notevole mole di fonti e argomenti tratti da diverse discipline scientifiche: sociologia, [[Antropologia anarchica|antropologia]], cibernetica, [[economia]], [[psicologia]], [[pedagogia]], [[Anarchismo e urbanistica|pianificazione urbanistica]], architettura ecc.
===L'idea anarchica===
===L'idea anarchica===
Colin Ward credeva ancora nella necessità dell'[[anarchismo]], ma il [[movimento anarchico]] non poteva pensare di essere efficace utilizzando gli stessi mezzi utilizzati nel XIX secolo. Non credeva più nelle rivoluzioni di massa (spesso erano gli stessi anarchici a cadere come prime vittime dei rivoluzionari, come hanno insegnato le esperienze di Cina, Cuba e Russia), quanto nella creazione di progetti di [[autogestione]] nell'ambito dell'[[ecologismo]], dell'[[urbanistica]] e dell'[[economia partecipativa]], tramite li quali sviluppare una nuova organizzazione sociale. Ward prendeva ad esempio iniziative [[autogestione|autogestionarie]] svilupatesi in Africa, Asia o America Latina, avvicinandosi non poco alle posizioni di [[Murray Bookchin]] sull'[[ecologia sociale]] e a quelle dell'[[ecologia profonda]]:  
Colin Ward credeva ancora nella necessità dell'[[anarchismo]], ma il [[movimento anarchico]] non poteva pensare di essere efficace utilizzando gli stessi mezzi utilizzati nel XIX secolo. Non credeva più nelle rivoluzioni di massa (spesso erano gli stessi anarchici a cadere come prime vittime dei rivoluzionari, come hanno insegnato le esperienze di Cina, Cuba e Russia), quanto nella creazione di progetti di [[autogestione]] nell'ambito dell'[[ecologismo]], dell'[[urbanistica]] e dell'[[economia partecipativa]], tramite li quali sviluppare una nuova organizzazione sociale. Ward prendeva ad esempio iniziative [[autogestione|autogestionarie]] svilupatesi in Africa, Asia o America Latina, avvicinandosi non poco alle posizioni di [[Murray Bookchin]] sull'[[ecologia sociale]] e a quelle dell'[[ecologia profonda]]:  
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