Juan López Sánchez: differenze tra le versioni

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Juan López Sánchez nacque a Bullas (provincia di Murcia) in una famiglia di modeste condizioni economiche - il padre era nella [[Guardia Civil]]. Cominciò l'attività sindacale come militante del Sindacato degli operai edili, attività per la quale venne arrestato e imprigionato nel [[1920]]. Uscì di galera nel [[1926]], grazie ad un'amnistia, e di lì a poco entrò nel gruppo anarchico ''Solidaridad''. Tuttavia, López Sánchez si sentì sempre un sindacalista piuttosto che un [[anarchico]], e durante gli anni del suo operato nella [[Confederación Nacional del Trabajo]] cercò sempre di arginare la componente cenetista aderente all'anarchismo.
Juan López Sánchez nacque a Bullas (provincia di Murcia) in una famiglia di modeste condizioni economiche - il padre era nella [[Guardia Civil]]. Cominciò l'attività sindacale come militante del Sindacato degli operai edili, attività per la quale venne arrestato e imprigionato nel [[1920]]. Uscì di galera nel [[1926]], grazie ad un'amnistia, e di lì a poco entrò nel gruppo anarchico ''Solidaridad''. Tuttavia, López Sánchez si sentì sempre un sindacalista piuttosto che un [[anarchico]], e durante gli anni del suo operato nella [[Confederación Nacional del Trabajo]] cercò sempre di arginare la componente cenetista aderente all'anarchismo.


Combattè clandestinamente contro la dittatura di [[Primo de Rivera]] e partecipò al congresso della CNT nel quale venne presentato il ''[[Manifiesto de los Treinta]]'', il documento della fazione ''[[Treintismo|treintista]]'' del sindacato. Dal [[1930]] al [[1931]] diresse la rivista "''[[Acción]]''". Nel [[1932]] venne allontanato dalla [[CNT spagnola|CNT]], che cominciava a muoversi sempre più in sinergia con la [[Federazione Anarchica Iberica]], e il [[25 febbraio]] [[1933]] partecipò alla fondazione della [[Federación Sindicalista Libertaria]], che elesse [[Angel Pestaña]] come primo segretario provvisorio. La FSL si riunificò con la CNT nel [[1936]].
Combattè clandestinamente contro la dittatura di [[Primo de Rivera]] e partecipò al congresso della [[CNT spagnola|CNT]] nel quale venne presentato il ''[[Manifiesto de los Treinta]]'', il documento della fazione ''[[Treintismo|treintista]]'' del sindacato. Dal [[1930]] al [[1931]] diresse la rivista "''[[Acción]]''". Nel [[1932]] venne allontanato dalla [[CNT spagnola|CNT]], che cominciava a muoversi sempre più in sinergia con la [[Federazione Anarchica Iberica]], e il [[25 febbraio]] [[1933]] partecipò alla fondazione della [[Federación Sindicalista Libertaria]], che elesse [[Angel Pestaña]] come primo segretario provvisorio. La FSL si riunificò con la [[CNT spagnola|CNT]] nel [[1936]].


Durante la prima fase della [[guerra civile spagnola]], fu uno dei quattro ministri libertari del [[La Rivoluzione spagnola (1936-39)#Gli anarchici entrano nel secondo governo Caballero (novembre 1936 - gennaio 1937)|secondo governo Largo Caballero]]: a López Sánchez spettò il Ministero del Commercio. L'esperienza governativa si esaurì nel maggio [[1937]].
Durante la prima fase della [[guerra civile spagnola]], fu uno dei quattro ministri libertari del [[La Rivoluzione spagnola (1936-39)#Gli anarchici entrano nel secondo governo Caballero (novembre 1936 - gennaio 1937)|secondo governo Largo Caballero]]: a López Sánchez spettò il Ministero del Commercio. L'esperienza governativa si esaurì nel maggio [[1937]].
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Perduta la guerra civile, si spostò in Francia, Inghilterra e si stabilì definitivamente in [[Messico]]. Furono anni di riflessione su quanto accaduto, che portarono López Sánchez a rivedere tutte le sue posizioni: criticò la [[CNT spagnola|CNT]] "politicizzata", abbandonò l'[[anarcosindacalismo]] per approdare a un sindacalismo "''permanentista''" assai vicino a quello in vigore nella Spagna di [[Francisco Franco|Franco]].  
Perduta la guerra civile, si spostò in Francia, Inghilterra e si stabilì definitivamente in [[Messico]]. Furono anni di riflessione su quanto accaduto, che portarono López Sánchez a rivedere tutte le sue posizioni: criticò la [[CNT spagnola|CNT]] "politicizzata", abbandonò l'[[anarcosindacalismo]] per approdare a un sindacalismo "''permanentista''" assai vicino a quello in vigore nella Spagna di [[Francisco Franco|Franco]].  


Tornò in Spagna nel [[1966]]. Nel maggio del [[1968]] partecipò in qualità di osservatore al Congresso Verticalista di Tarragona e plaudì alla scomparsa della CNT. Finì miseramente la sua vita accettando alcuni incarichi nel [[Sindicato Vertical]], perfettamente integrato nel sistema di potere del [[franchismo]].
Tornò in Spagna nel [[1966]]. Nel maggio del [[1968]] partecipò in qualità di osservatore al Congresso Verticalista di Tarragona e plaudì alla scomparsa della [[CNT spagnola|CNT]]. Finì miseramente la sua vita accettando alcuni incarichi nel [[Sindicato Vertical]], perfettamente integrato nel sistema di potere del [[franchismo]].


[[Categoria:Sindacalisti|López Sánchez, Juan]]
[[Categoria:Sindacalisti|López Sánchez, Juan]]
[[Categoria:Rivoluzione spagnola|López Sánchez, Juan]]
[[Categoria:Rivoluzione spagnola|López Sánchez, Juan]]
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