Giovanni Mariga: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
Riga 18: Riga 18:
: «8 novembre '44: a Carrara, la mattina dell'8 novembre Giovanni Mariga “Il padovan”, partigiano della formazione Elio, su disposizioni del CPLN e del Comando di Brigata uccide una donna rea di aver fatto la spia e provocato l'arresto di 18 antifascisti nei giorni precedenti. È la scintilla che fa esplodere la città. Le formazioni della ''Muccini'' apuana, [che poi prese nome ''Gino Menconi'' dal comunista Gino Menconi caduto in combattimento] nei due giorni successivi, occupano la città. Le due parti, entrambe impossibilitate a tenerne stabilmente il controllo, si incontrano e trovano l'accordo in base al quale Carrara è proclamata come una sorta di “città aperta”. Viene concordato uno scambio di prigionieri, la libertà di movimento in città, sono stabilite le rispettive zone d'influenza, e i tedeschi garantiscono l'approvvigionamento della città». <ref>[http://archive.is/6tBzK Archivi della Resistenza]</ref>
: «8 novembre '44: a Carrara, la mattina dell'8 novembre Giovanni Mariga “Il padovan”, partigiano della formazione Elio, su disposizioni del CPLN e del Comando di Brigata uccide una donna rea di aver fatto la spia e provocato l'arresto di 18 antifascisti nei giorni precedenti. È la scintilla che fa esplodere la città. Le formazioni della ''Muccini'' apuana, [che poi prese nome ''Gino Menconi'' dal comunista Gino Menconi caduto in combattimento] nei due giorni successivi, occupano la città. Le due parti, entrambe impossibilitate a tenerne stabilmente il controllo, si incontrano e trovano l'accordo in base al quale Carrara è proclamata come una sorta di “città aperta”. Viene concordato uno scambio di prigionieri, la libertà di movimento in città, sono stabilite le rispettive zone d'influenza, e i tedeschi garantiscono l'approvvigionamento della città». <ref>[http://archive.is/6tBzK Archivi della Resistenza]</ref>


=== Alcune azione di Mariga e compagni  <ref>[https://web.archive.org/web/20100116081831/http://mutineseditions.free.fr/Pedrini/pedintroital.html Introduzione all'edizione italiana di «Nous fûmes les rebelles, nous fûmes les brigands... » di Belgado Pedrini (éd. Mutines Séditions, 144 pagine, novembre 2005), pp. 17-28</ref> ===
=== Alcune azione di Mariga e compagni  <ref>[https://web.archive.org/web/20100116081831/http://mutineseditions.free.fr/Pedrini/pedintroital.html Introduzione all'edizione italiana di «Nous fûmes les rebelles, nous fûmes les brigands... »] di Belgado Pedrini (éd. Mutines Séditions, 144 pagine, novembre 2005), pp. 17-28</ref> ===
Resoconto di alcune azioni del gruppo di Mariga: nel giugno del [[1944]] la brigata "Elio" attacca il [[carcere]] di Massa e libera più di cinquanta prigionieri, tra cui [[Belgrado Pedrini]], [[Giovanni Zava]] e Giorgi. Nel novembre seguente, Elio Wochiecewich e "Padovan" (Giovanni Mariga), travestiti da militari tedeschi, bloccano una colonna di camion [[Nazionalsocialismo|nazisti]] in transito sulla via Aurelia, disarmano i soldati e liberano immediatamente i prigionieri (tra cui un prete). Il travestimento da soldati tedeschi genera molta confusione tra i [[Nazionalsocialismo|nazisti]], che non comprendono quali siano i veri tedeschi e quali i finti, da cui nasce un conflitto a fuoco tra loro stessi, mentre i partigiani e i prigionieri si allontanavano senza problemi.  
Resoconto di alcune azioni del gruppo di Mariga: nel giugno del [[1944]] la brigata "Elio" attacca il [[carcere]] di Massa e libera più di cinquanta prigionieri, tra cui [[Belgrado Pedrini]], [[Giovanni Zava]] e Giorgi. Nel novembre seguente, Elio Wochiecewich e "Padovan" (Giovanni Mariga), travestiti da militari tedeschi, bloccano una colonna di camion [[Nazionalsocialismo|nazisti]] in transito sulla via Aurelia, disarmano i soldati e liberano immediatamente i prigionieri (tra cui un prete). Il travestimento da soldati tedeschi genera molta confusione tra i [[Nazionalsocialismo|nazisti]], che non comprendono quali siano i veri tedeschi e quali i finti, da cui nasce un conflitto a fuoco tra loro stessi, mentre i partigiani e i prigionieri si allontanavano senza problemi.  


64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione