Anarchici e Resistenza: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m (Sostituzione testo - "Roma" con "Roma")
Riga 52: Riga 52:
=== Ricomincia la Lotta ===
=== Ricomincia la Lotta ===
[[File:Durruti.jpg|right|200px|thumb|[[Buenaventura Durruti]], nella [[Colonna Buenaventura Durruti]] militavano gli italiani [[Antoine Gimenez]], [[Agostino Sette]] (che sarà il primo caduto italiano nella guerra di Spagna), Enrico Dal Bo, Bruno Sereni, Anteo Luzzatto, Giovanni Fassina, i fratelli Ornella, Lorenzo Musso, Umberto Calligaris, fra gli altri]]
[[File:Durruti.jpg|right|200px|thumb|[[Buenaventura Durruti]], nella [[Colonna Buenaventura Durruti]] militavano gli italiani [[Antoine Gimenez]], [[Agostino Sette]] (che sarà il primo caduto italiano nella guerra di Spagna), Enrico Dal Bo, Bruno Sereni, Anteo Luzzatto, Giovanni Fassina, i fratelli Ornella, Lorenzo Musso, Umberto Calligaris, fra gli altri]]
Come logico vi è fortissima spinta nel cominciare la lotta contro il [[Fascismo|fascismo]] che viene dai confinati. È da rimarcare, sempre in relazione alla continuità, che quelli ancora liberi che si danno fare per tener contatti ed organizzare le varie Bande che si stanno formando localmente per passare alla lotta armata, vi è il vecchio ed irriducibile anarchico [[Pasquale Binazzi]]. Quel Binazzi di Torre del Lago, che oltre venti anni prima, tenne il comizio funebre per l'assassinio da parte dei carabinieri di [[Renzo Novatore]], un anarchico [[Futuristi_di_sinistra |futurista di sinistra]] e di [[Dante Carnesecchi]], in quel periodo Binazzi era redattore del "Il Libertario" del La Spezia. In un breve lasso di tempo si tengono numerose riunioni clandestine a Firenze, a cui partecipano i rappresentanti di tutte le regioni, l'atmosfera è viva perché è il periodo dei grandi scioperi operai a Nord che saranno una delle principali cause della caduta di [[Mussolini]]. La prima "conferenza" segreta che sancisce la ricostituzione della [[Federazione dei Comunisti Anarchici|Federazione Comunista Anarchica Italiana]] è tenuta sempre a Firenze in casa di [[Augusto Boccone]], un fornaio, presenti i delegati rappresentanti le formazioni anarchiche di Bologna, Faenza, Genova, La Spezia, Livorno, Firenze, Torre del Lago, non presenti ma concordi con l'impostazione le formazioni di Carrara e Pistoia. Il tipografo [[Lato Latini]] provvede a stampare un migliaio di copie di quanto deciso in modo che possa esser pubblicizzata la rinascita della Federazione Anarchica.
Come logico vi è fortissima spinta nel cominciare la lotta contro il [[Fascismo|fascismo]] che viene dai confinati. È da rimarcare, sempre in relazione alla continuità, che quelli ancora liberi che si danno fare per tener contatti ed organizzare le varie Bande che si stanno formando localmente per passare alla lotta armata, vi è il vecchio ed irriducibile anarchico [[Pasquale Binazzi]]. Quel Binazzi di Torre del Lago, che oltre venti anni prima, tenne il comizio funebre per l'assassinio da parte dei carabinieri di [[Renzo Novatore]], un anarchico [[Futuristi_di_sinistra |futurista di sinistra]] e di [[Dante Carnesecchi]], in quel periodo Binazzi era redattore del "Il Libertario" del La Spezia. In un breve lasso di tempo si tengono numerose riunioni clandestine a Firenze, a cui partecipano i rappresentanti di tutte le regioni, l'atmosfera è viva perché è il periodo dei grandi scioperi operai a Nord che saranno una delle principali cause della caduta di [[Mussolini]]. La prima "conferenza" segreta che sancisce la ricostituzione della [[Federazione Comunista Anarchica Italiana]] è tenuta sempre a Firenze in casa di [[Augusto Boccone]], un fornaio, presenti i delegati rappresentanti le formazioni anarchiche di Bologna, Faenza, Genova, La Spezia, Livorno, Firenze, Torre del Lago, non presenti ma concordi con l'impostazione le formazioni di Carrara e Pistoia. Il tipografo [[Lato Latini]] provvede a stampare un migliaio di copie di quanto deciso in modo che possa esser pubblicizzata la rinascita della Federazione Anarchica.


Nel volantino diffuso, ovviamente clandestinamente, si chiarisce quale debba essere la strategia per la lotta rivoluzionaria. Tale strategia fa cardine su idee-forza da sempre patrimonio dell'[[anarchia|Anarchia]], ovvero rifiuto assoluto della guerra come ''espressione del prolungamento della politica capitalistica sotto forma di violenza applicata'', e nello specifico della situazione contingente collaborazione a ogni forma di opposizione ai nazifascisti impostata secondo i dettami dell'[[antifascismo]] più intransigente, rimozione del sistema monarchico di governo per la costituzione di federazioni di liberi comuni e città la cui cosa pubblica deve essere regolamentata dai liberi produttori, e, ovviamente e non da ultima, libertà per stampa associazioni ed opposizione decisa ad ogni sistema dittatoriale per quanto transitorio posso prevedersi, in questo c'è un netto richiamo alla vicenda dei [[bolscevismo|bolscevichi]]. I rapporti col [[PCI]] secondo questa impostazione non possono essere idilliaci ma occorre tentare una collaborazione perché la rete antifascista formata dai comunisti di osservanza moscovita rivela già in nuce tutta la sua enorme potenzialità. Si tiene quindi una riunione, sempre a Firenze, fra una delegazione del partito comunista ed una della federazione anarchica che però, come prevedibile, finisce in un nulla di fatto.
Nel volantino diffuso, ovviamente clandestinamente, si chiarisce quale debba essere la strategia per la lotta rivoluzionaria. Tale strategia fa cardine su idee-forza da sempre patrimonio dell'[[anarchia|Anarchia]], ovvero rifiuto assoluto della guerra come ''espressione del prolungamento della politica capitalistica sotto forma di violenza applicata'', e nello specifico della situazione contingente collaborazione a ogni forma di opposizione ai nazifascisti impostata secondo i dettami dell'[[antifascismo]] più intransigente, rimozione del sistema monarchico di governo per la costituzione di federazioni di liberi comuni e città la cui cosa pubblica deve essere regolamentata dai liberi produttori, e, ovviamente e non da ultima, libertà per stampa associazioni ed opposizione decisa ad ogni sistema dittatoriale per quanto transitorio posso prevedersi, in questo c'è un netto richiamo alla vicenda dei [[bolscevismo|bolscevichi]]. I rapporti col [[PCI]] secondo questa impostazione non possono essere idilliaci ma occorre tentare una collaborazione perché la rete antifascista formata dai comunisti di osservanza moscovita rivela già in nuce tutta la sua enorme potenzialità. Si tiene quindi una riunione, sempre a Firenze, fra una delegazione del partito comunista ed una della federazione anarchica che però, come prevedibile, finisce in un nulla di fatto.
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione