Gruppi Anarchici di Azione Proletaria: differenze tra le versioni

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[[File:Pier Carlo Masini.jpg|thumb|left|[[Pier Carlo Masini]]]]
[[File:Pier Carlo Masini.jpg|thumb|left|[[Pier Carlo Masini]]]]
Polemizzando con chi vorrebbe ridurre l'[[anarchismo]] a semplice movimento d'opinione e a mera protesta individuale, i giovani rivendicano una lotta maggiormente impegnata nello scontro di classe (la polemica si sviluppa soprattutto contro le linee espresse dalla [[stampa anarchica|rivista]] «[[Volontà]]» di [[Pio Turroni]] e dal periodico «[[L'Adunata dei Refrattari]]»).
Polemizzando con chi vorrebbe ridurre l'[[anarchismo]] a semplice movimento d'opinione e a mera protesta individuale, i giovani rivendicano una lotta maggiormente impegnata nello scontro di classe (la polemica si sviluppa soprattutto contro le linee espresse dalla [[stampa anarchica|rivista]] «[[Volontà]]» di [[Pio Turroni]] e dal periodico «[[L'Adunata dei Refrattari]]»).
Nel mese di settembre [[1949]] il Comitato inizia la pubblicazione di una rivista intitolata «L'Impulso» (inizialmente pubblicata solo nel Lazio e in Toscana). Cervetto, una delle voci più importanti de «L'Impulso», ritiene che una delle pecche degli [[anarchici]] sia il «basso livello ideologico», ritenendo per questo necessario «sviluppare un lavoro coordinato e responsabile verso il proletariato [...] e da qui la necessità di iniziare alla base un paziente lavoro di restaurazione teorica allo scopo di rianimare i compagni disorientati o ideologicamente deboli».
Nel mese di settembre [[1949]] il Comitato inizia la pubblicazione di una rivista intitolata «'''L'Impulso'''» (inizialmente pubblicata solo nel Lazio e in Toscana). Cervetto, una delle voci più importanti de «L'Impulso», ritiene che una delle pecche degli [[anarchici]] sia il «basso livello ideologico», ritenendo per questo necessario «sviluppare un lavoro coordinato e responsabile verso il proletariato [...] e da qui la necessità di iniziare alla base un paziente lavoro di restaurazione teorica allo scopo di rianimare i compagni disorientati o ideologicamente deboli».


Sin dal primo numero (in tutto saranno pubblicati, dal [[1949]] al [[1957]], 79 numeri) viene attribuita notevole importanza all'organizzazione, suscitando la viva reazione della parte più tradizionalista della [[FAI]], che accusa i giovani di pericolosi cedimenti verso il [[marxismo]]. Le critiche della [[FAI]], espresse attraverso ''[[Umanità Nova]]'' non sono del tutto infondate, visto che il gruppo, che ruota attorno a «L'impulso» va progressivamente recuperando tematiche [[marxiste]].
Sin dal primo numero (in tutto saranno pubblicati, dal [[1949]] al [[1957]], 79 numeri) viene attribuita notevole importanza all'organizzazione, suscitando la viva reazione della parte più tradizionalista della [[FAI]], che accusa i giovani di pericolosi cedimenti verso il [[marxismo]]. Le critiche della [[FAI]], espresse attraverso ''[[Umanità Nova]]'' non sono del tutto infondate, visto che il gruppo, che ruota attorno a «L'impulso» va progressivamente recuperando tematiche [[marxiste]].
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