66 506
contributi
K2 (discussione | contributi) |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - ", ecc." con "ecc.") |
||
Riga 2: | Riga 2: | ||
L''''animalismo''' è una corrente di pensiero fondata sul rispetto per gli animali (sarebbe meglio parlare di '''animali non-umani''', giacché anche l'essere umano appartiene al regno animale). Gli animalisti ritengono che vada accresciuta la tutela giuridica e/o [[etica]] nei confronti delle specie animali non umane. | L''''animalismo''' è una corrente di pensiero fondata sul rispetto per gli animali (sarebbe meglio parlare di '''animali non-umani''', giacché anche l'essere umano appartiene al regno animale). Gli animalisti ritengono che vada accresciuta la tutela giuridica e/o [[etica]] nei confronti delle specie animali non umane. | ||
Esistono diverse correnti interne all'animalismo: le più moderate si basano sull'empatia umana verso le altre specie animali, senza quindi riconoscere l'[[eguaglianza]] tra le [[specismo|specie animali]]; le più radicali (es. [[antispecismo]]) invece pongono tutti gli animali (quindi anche l'uomo) sullo stesso piano, ritenendo falsa l'idea che l'essere umano sia superiore alle altre specie animali (”[[specismo]]” è il neologismo creato - analogamente a [[razzismo]], [[sessismo]] | Esistono diverse correnti interne all'animalismo: le più moderate si basano sull'empatia umana verso le altre specie animali, senza quindi riconoscere l'[[eguaglianza]] tra le [[specismo|specie animali]]; le più radicali (es. [[antispecismo]]) invece pongono tutti gli animali (quindi anche l'uomo) sullo stesso piano, ritenendo falsa l'idea che l'essere umano sia superiore alle altre specie animali (”[[specismo]]” è il neologismo creato - analogamente a [[razzismo]], [[sessismo]]ecc. - per indicare le discriminazioni dell'uomo nei confronti delle altre specie animali). | ||
== Significato del termine == | == Significato del termine == | ||
Inizialmente il termine "animalista" era riferito verso «chi dipinge e scolpisce soggetti animali» <ref>Marina Baruffoli, Manuale del giovane animalista, Mondadori, Milano 1997</ref>, ma sin dagli anni '70 lo stesso veniva utilizzato con riferimento esclusivo al rapporto uomo/animali. | Inizialmente il termine "animalista" era riferito verso «chi dipinge e scolpisce soggetti animali» <ref>Marina Baruffoli, Manuale del giovane animalista, Mondadori, Milano 1997</ref>, ma sin dagli anni '70 lo stesso veniva utilizzato con riferimento esclusivo al rapporto uomo/animali. | ||
Come visto, seppur il suo significato non sia ben definito, e il termine animalismo sia relativamente moderno, l'atteggiamento animalista ha radici antiche e può attualmente essere definito come un generale atteggiamento a difesa dei [[diritti animali]] che vengono, direttamente o direttamente, negati da certi comportamenti umani (caccia, vivisezione, industria di pellicce, | Come visto, seppur il suo significato non sia ben definito, e il termine animalismo sia relativamente moderno, l'atteggiamento animalista ha radici antiche e può attualmente essere definito come un generale atteggiamento a difesa dei [[diritti animali]] che vengono, direttamente o direttamente, negati da certi comportamenti umani (caccia, vivisezione, industria di pellicce, circoecc.) <ref>[http://www.treccani.it/vocabolario/animalismo/ Vocabolario Traccani]</ref> che si fondano essenzialmente sull'[[antropocentrismo]]. | ||
== Storia del movimento animalista== | == Storia del movimento animalista== | ||
Riga 13: | Riga 13: | ||
Le radici dell'[[etica]] animalista si possono ricondurre fino ai più antichi filosofi greci, come per esempio Pitagora, il cui [[vegetarismo]] influenzò anche numerosi autori successivi (vedi Plutarco). Nel periodo rinascimentale, Montaigne utilizzò il proprio scetticismo filosofico per demolire l'idea della superiorità dell'uomo sugli altri animali; nel settecento [[David Hume]] scrisse contro chi negava che gli animali non possedessero gli stessi sentimenti degli umani, Condillac pubblicò il saggio intitolato ''Trattato sugli animali'' (1755), Charles Bonnet, in ''Contemplazione della natura'' (1764), accordò agli animali un'anima immortale (esattamente come gli umani). Sempre nel settecento, l'''Emilio'' (1762) di [[Jean-Jacques Rousseau]], consigliò un'[[alimentazione]] vegetariana per adulti e bambini, come pratica di educazione alla vita. Anche lo stesso [[Voltaire]] sostenne il valore [[etica|etico]] del [[vegetarismo]]. | Le radici dell'[[etica]] animalista si possono ricondurre fino ai più antichi filosofi greci, come per esempio Pitagora, il cui [[vegetarismo]] influenzò anche numerosi autori successivi (vedi Plutarco). Nel periodo rinascimentale, Montaigne utilizzò il proprio scetticismo filosofico per demolire l'idea della superiorità dell'uomo sugli altri animali; nel settecento [[David Hume]] scrisse contro chi negava che gli animali non possedessero gli stessi sentimenti degli umani, Condillac pubblicò il saggio intitolato ''Trattato sugli animali'' (1755), Charles Bonnet, in ''Contemplazione della natura'' (1764), accordò agli animali un'anima immortale (esattamente come gli umani). Sempre nel settecento, l'''Emilio'' (1762) di [[Jean-Jacques Rousseau]], consigliò un'[[alimentazione]] vegetariana per adulti e bambini, come pratica di educazione alla vita. Anche lo stesso [[Voltaire]] sostenne il valore [[etica|etico]] del [[vegetarismo]]. | ||
[[File:Leo Tolstoi v kabinetie.05.1908.ws.jpg|thumb|250 px|[[Lev Tolstoj]], pacifista, anarchico e vegetariano]] | [[File:Leo Tolstoi v kabinetie.05.1908.ws.jpg|thumb|250 px|[[Lev Tolstoj]], pacifista, anarchico e vegetariano]] | ||
Nonostante queste premesse, non si può parlare di movimento animalista che a partire dall'800, anche se l'uso del termine '''animalismo''' verrà molto più avanti, quando nel [[1822]] il parlamentare britannico Richard Martin promosse un progetto di legge per salvaguardare alcuni animali (cavalli, ovini, | Nonostante queste premesse, non si può parlare di movimento animalista che a partire dall'800, anche se l'uso del termine '''animalismo''' verrà molto più avanti, quando nel [[1822]] il parlamentare britannico Richard Martin promosse un progetto di legge per salvaguardare alcuni animali (cavalli, ovini, boviniecc.) dalla crudeltà umana e garantire loro un minimo di benessere (la proposta di legge prese il nome di ''Humanity Dick''). Martin fu inoltre tra i fondatori della prima organizzazione "animalista", la Society for the Prevention of Cruelty to Animals o SPCA, costituita nel [[1824]]. Nel [[1840]], la Regina Vittoria diede la sua benedizione all'organizzazione ed entrò a farne parte. La società usava le donazioni dei suoi membri per costituire una rete di ispettori in grado di identificare atteggiamenti di crudeltà verso gli animali e denunciarli alle [[autorità]]. | ||
In [[Italia]], [[Giuseppe Garibaldi]], sebbene fosse un cacciatore, fu tra i promotori della nascita della Società Reale per la Protezione degli Animali, che in seguito assumerà la denominazione di [[Ente Nazionale Protezione Animali]]. | In [[Italia]], [[Giuseppe Garibaldi]], sebbene fosse un cacciatore, fu tra i promotori della nascita della Società Reale per la Protezione degli Animali, che in seguito assumerà la denominazione di [[Ente Nazionale Protezione Animali]]. | ||
Riga 33: | Riga 33: | ||
== Contro cosa lotta l'animalismo == | == Contro cosa lotta l'animalismo == | ||
Pur persistendo divergenze, anche notevoli, riguardo mezzi (promozione di leggi a tutela degli animali, azioni illegali che non accettano l'intermediazione della classe | Pur persistendo divergenze, anche notevoli, riguardo mezzi (promozione di leggi a tutela degli animali, azioni illegali che non accettano l'intermediazione della classe politicaecc.) e fini (miglioramento delle condizioni di vita degli animali, [[eguaglianza]] tra le varie specie animaliecc.) delle varie correnti dell'animalismo, i fronti su cui gli animalisti maggiormente si battono sono i seguenti: | ||
=== Industria delle pellicce === | === Industria delle pellicce === | ||
Riga 60: | Riga 60: | ||
[[File:NASAchimp.jpg|thumb|left|200px|Esperimento su primate (1961). Esempio lampante dell'orrore della vivisezione]] | [[File:NASAchimp.jpg|thumb|left|200px|Esperimento su primate (1961). Esempio lampante dell'orrore della vivisezione]] | ||
{{vedi|Vivisezione|Case farmaceutiche e vivisezione}} | {{vedi|Vivisezione|Case farmaceutiche e vivisezione}} | ||
La vivisezione, che dai vivisettori viene chiamata "sperimentazione animale" o "ricerca in vivo", è per definizione «qualunque tipo di sperimentazione effettuata su animali di laboratorio che induca alterazioni a livello anatomico o funzionale, come l'esposizione a radiazioni, l'inoculazione di sostanze chimiche, di | La vivisezione, che dai vivisettori viene chiamata "sperimentazione animale" o "ricerca in vivo", è per definizione «qualunque tipo di sperimentazione effettuata su animali di laboratorio che induca alterazioni a livello anatomico o funzionale, come l'esposizione a radiazioni, l'inoculazione di sostanze chimiche, di gasecc.» <ref>Dizionario De Mauro, ed. Paravia</ref>. L''''industria farmaceutica''' è la principale responsabile delle inutili sofferenze inflitte a milioni di esseri viventi, umani e non umani, senzienti. Dietro ipocrite dichiarazioni di facciata, sulla presunta indispensabilità di dette pratiche, si nascondono semplici e volgari ragioni economiche e legali. La [[vivisezione]] consente di mettere in commercio qualsiasi prodotto chimico, a danno anche della [[salute]] umana, con estrema facilità e quindi di aumentare gli introiti delle case farmaceutiche. | ||
===Fiere e feste popolari con animali=== | ===Fiere e feste popolari con animali=== |