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=== Prima guerra mondiale === | === Prima guerra mondiale === | ||
Durante i burrascosi anni della | Durante i burrascosi anni della Prima guerra mondiale, Forbicini non cessa la propria attività politico-sindacale. Nel luglio [[1914]], durante una conferenza, invita i compagni presenti a tenersi pronti per una possibile insurrezione rivoluzionaria, accostandosi in qualche modo ai discorsi di [[Lenin]] sulla trasformazione della guerra imperialista in guerra di classe rivoluzionaria. | ||
A 44 anni, nel [[1917]], viene dichiarato abile allo svolgimento del servizio militare. Rimasto sotto le armi fino al gennaio del [[1919]], è sottoposto a stretta sorveglianza perché si ostina a manifestare pubblicamente le sue idee [[antimilitarismo|antimilitariste]]. Nel [[1918]] era infatti riuscito a partecipare ad un dibattito pubblico in cui aveva teorizzato l'intervento diretto delle classi subalterne per far cessare la guerra ed innescare il processo rivoluzionario tale da «sconvolgere l'attuale società». | A 44 anni, nel [[1917]], viene dichiarato abile allo svolgimento del servizio militare. Rimasto sotto le armi fino al gennaio del [[1919]], è sottoposto a stretta sorveglianza perché si ostina a manifestare pubblicamente le sue idee [[antimilitarismo|antimilitariste]]. Nel [[1918]] era infatti riuscito a partecipare ad un dibattito pubblico in cui aveva teorizzato l'intervento diretto delle classi subalterne per far cessare la guerra ed innescare il processo rivoluzionario tale da «sconvolgere l'attuale società». | ||
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Nel dicembre [[1922]] viene denunciato dalle [[autorità]] per il suo impegno [[antifascismo|antifascista]]. Con lui altri celebri anarchici come [[Errico Malatesta]], [[Spartaco Stagnetti]], [[Ettore Sottovia]], [[Gigi Damiani]], [[Ernesto Diotallevi]], [[Luigi Fabbri]] e [[Cesare Ciciarelli]]. | Nel dicembre [[1922]] viene denunciato dalle [[autorità]] per il suo impegno [[antifascismo|antifascista]]. Con lui altri celebri anarchici come [[Errico Malatesta]], [[Spartaco Stagnetti]], [[Ettore Sottovia]], [[Gigi Damiani]], [[Ernesto Diotallevi]], [[Luigi Fabbri]] e [[Cesare Ciciarelli]]. | ||
Delegato degli [[anarco-comunismo|anarco-comunisti]] laziali, Forbicini è presente al [[Comitato di Difesa Proletaria]] di Roma, un «organismo unitario costituito ad hoc con l'intento di fronteggiare – principalmente sul terreno politico – l'avanzata squadristica» e alla manifestazione antifascista che sostanzialmente sancisce la formazione degli [[Arditi del Popolo]], in cui gli [[antifascismo|antifascisti]] sfilano con inquadramento militare ed organizzati in centurie. (È bene ricordare che gli [[Arditi del Popolo]] nascono da una scissione interna agli [[Arditi]]. Al loro interno vi militavano molti ex-combattenti della | Delegato degli [[anarco-comunismo|anarco-comunisti]] laziali, Forbicini è presente al [[Comitato di Difesa Proletaria]] di Roma, un «organismo unitario costituito ad hoc con l'intento di fronteggiare – principalmente sul terreno politico – l'avanzata squadristica» e alla manifestazione antifascista che sostanzialmente sancisce la formazione degli [[Arditi del Popolo]], in cui gli [[antifascismo|antifascisti]] sfilano con inquadramento militare ed organizzati in centurie. (È bene ricordare che gli [[Arditi del Popolo]] nascono da una scissione interna agli [[Arditi]]. Al loro interno vi militavano molti ex-combattenti della Prima guerra mondiale, tra cui tanti anarchica. Il fine degli [[Arditi del Popolo]], la cui formalizzazione della nascita era stata messa in atto dall'anarchico [[Argo Secondari]] dopo la riunione all'orto botanico di Roma, era senza mezzi termini il contrasto sul piano militare dello [[Fascismo|squadrismo fascista]].) | ||
=== Sotto sorveglianza fascista === | === Sotto sorveglianza fascista === |