Il Martello (New York): differenze tra le versioni

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Ma la situazione interna degli [[Stati Uniti]] nel dopoguerra era per il movimento rivoluzionario estremamente difficile. Il primo ventennio del secolo XX vide gli [[anarchici]] e gli [[anarco-sindacalisti]] aderenti al [[sindacato rivoluzionario]], l'[[Industrial Workers of the World]], impegnati a combattere, in un crescendo di lotte e di incisività, contro un [[capitalismo]] imperialista sempre più forte e organizzato e contro i sindacati riformisti che ne assecondavano lo sviluppo. Nel dopoguerra il movimento operaio e rivoluzionario venne messo sulla difensiva. <ref>Cfr. ''Il fallito sciopero dei minatori dell'acciaio'', IV, 14, 9 luglio 1919, pp. 13-14.</ref>
Ma la situazione interna degli [[Stati Uniti]] nel dopoguerra era per il movimento rivoluzionario estremamente difficile. Il primo ventennio del secolo XX vide gli [[anarchici]] e gli [[anarco-sindacalisti]] aderenti al [[sindacato rivoluzionario]], l'[[Industrial Workers of the World]], impegnati a combattere, in un crescendo di lotte e di incisività, contro un [[capitalismo]] imperialista sempre più forte e organizzato e contro i sindacati riformisti che ne assecondavano lo sviluppo. Nel dopoguerra il movimento operaio e rivoluzionario venne messo sulla difensiva. <ref>Cfr. ''Il fallito sciopero dei minatori dell'acciaio'', IV, 14, 9 luglio 1919, pp. 13-14.</ref>


II più bieco collaborazionismo, sperimentato dai sindacati riformisti aderenti all'American Federation of Labor durante la guerra con la rinuncia «spontanea» allo sciopero, l'accettazione di salari concordati rispetto alle esigenze di produzione bellica, estromise ed emarginò ancor più i [[sindacati rivoluzionari]] e fece sì che questi ultimi rimanessero le sole organizzazioni a contatto con la classe lavoratrice. Solo gli anarchici e i membri dell'[[IWW]] conducssero <ref>''Market alle ultime retate di Chicago'', VIII, 19, 3 giugno 1922, p. 1.</ref> una dura opposizione alla guerra, il che permise al [[capitalismo]] americano di mettere in atto una feroce repressione in nome degli interessi della nazione e di isolare queste organizzazioni dalla classe.
II più bieco collaborazionismo, sperimentato dai sindacati riformisti aderenti all'American Federation of Labor durante la guerra con la rinuncia «spontanea» allo sciopero, l'accettazione di salari concordati rispetto alle esigenze di produzione bellica, estromise ed emarginò ancor più i [[sindacati rivoluzionari]] e fece sì che questi ultimi rimanessero le sole organizzazioni a contatto con la classe lavoratrice. Solo gli anarchici e i membri dell'[[IWW]] conducssero <ref>''Da Haymarket alle ultime retate di Chicago'', VIII, 19, 3 giugno 1922, p. 1.</ref> una dura opposizione alla guerra, il che permise al [[capitalismo]] americano di mettere in atto una feroce repressione in nome degli interessi della nazione e di isolare queste organizzazioni dalla classe.


Il rapporto di forza determinatosi alla fine della guerra dette la possibilità alle forze governative e padronali di completare l'opera eliminando «fisicamente» e «militarmente» le forze rivoluzionarie del movimento operaio e rendere così più tranquillo il fronte del movimento. È così che negli anni [[1919]]-[[1920]] centinaia di militanti dell'[[IWW]] e delle altre organizzazioni di sinistra furono processati, talvolta uccisi; migliaia di immigrati vennero rispediti alla loro nazione d'origine, perché considerati «sovversivi». In questo clima si inserì anche la montatura poliziesca contro [[Sacco e Vanzetti]], che portò i due [[anarchici]] alla sedia elettrica, vicenda questa che ''Il Martello'' seguì con estrema attenzione e impegno fin dall'inizio. <ref>Cfr. ''Un'altra possibile congiura: proletari all'erta!'', VI, 11, 15 giugno 1920, p. 3.</ref>
Il rapporto di forza determinatosi alla fine della guerra dette la possibilità alle forze governative e padronali di completare l'opera eliminando «fisicamente» e «militarmente» le forze rivoluzionarie del movimento operaio e rendere così più tranquillo il fronte del movimento. È così che negli anni [[1919]]-[[1920]] centinaia di militanti dell'[[IWW]] e delle altre organizzazioni di sinistra furono processati, talvolta uccisi; migliaia di immigrati vennero rispediti alla loro nazione d'origine, perché considerati «sovversivi». In questo clima si inserì anche la montatura poliziesca contro [[Sacco e Vanzetti]], che portò i due [[anarchici]] alla sedia elettrica, vicenda questa che ''Il Martello'' seguì con estrema attenzione e impegno fin dall'inizio. <ref>Cfr. ''Un'altra possibile congiura: proletari all'erta!'', VI, 11, 15 giugno 1920, p. 3.</ref>
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