La Questione Sociale (settimanale di Buenos Aires): differenze tra le versioni

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Circa tre mesi dopo l'inizio delle pubblicazioni, constatata l'ormai inutile funzione del giornale, dal momento che «i repubblicani di discussione non ne vogliono sapere», i redattori stabiliscono, nel corso di una riunione straordinaria, tenuta la sera del [[23 novembre]], di sopprimere il periodico e diffondere al suo posto «degli opuscoli, in cui sarà trattato il programma [[comunista-anarchico]] in tutta la sua estensione e sotto tutti i punti di vista».
Circa tre mesi dopo l'inizio delle pubblicazioni, constatata l'ormai inutile funzione del giornale, dal momento che «i repubblicani di discussione non ne vogliono sapere», i redattori stabiliscono, nel corso di una riunione straordinaria, tenuta la sera del [[23 novembre]], di sopprimere il periodico e diffondere al suo posto «degli opuscoli, in cui sarà trattato il programma [[comunista-anarchico]] in tutta la sua estensione e sotto tutti i punti di vista».
== ''La Questione Sociale'': il mensile ==
Il [[15 luglio]] [[1894]] il giornale fu ristampato da [[Fortunato Serantoni]]. Aveva una presentazione esteticamente curata ed era un mensile di 32 pagine. Gli articoli furono pubblicati in italiano, come negli anni malatestiani, ma con una prevalenza del castellano.
La rivista si definiva «'''socialista anarchica»'''. Nelle sue pagine sono sorte controversie con i redattori de ''El Perseguido'', difensori dell'antorganizzazione e dell'[[anarchismo individualista]]. Invece, le sue idee erano coerenti con quelle di The Oppressed di Juan Creaghe e La Protesta Humana. Le idee di Serantoni continuavano l'organizzazione di Malatesta e criticavano gli individualisti.
La pubblicazione considerata di alto livello intellettuale, a cura di testi di Eliseo Reclus, Piotr Kropotkin, Juan Montseny, José Prat, Ricardo Mella, Anselmo Lorenzo, Soledad Gustavo, ecc. Era moderato nello stile e critico nei confronti della propaganda per questo fatto. Ogni anno curava un Almanacco con articoli di teorici anarchici e poesie che veniva distribuito in tutto il mondo.
A partire dal n. 22, nell'agosto 1896, passò al formato di otto pagine e iniziò a essere stampato come supplemento a El Oprimido. Il 30 ottobre dello stesso anno ne sospese la pubblicazione.


== Note ==
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