Colin Ward: differenze tra le versioni

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Tali tesi hanno trovato spazio in numerosi scritti e saggi, alcuni dei quali tradotti e pubblicati per case editrici italiane o per [[stampa anarchica|riviste]] anarchiche in lingua italiana come «[[Volontà]]» e «[[A-Rivista]]», in cui Ward per dimostrare la validità del proprio pensiero si avvale di una notevole mole di fonti e argomenti tratti da diverse discipline scientifiche: sociologia, [[Antropologia anarchica|antropologia]], cibernetica, [[economia]], [[psicologia]], [[pedagogia]], [[Anarchismo e urbanistica|pianificazione urbanistica]], architettura, ecc.
Tali tesi hanno trovato spazio in numerosi scritti e saggi, alcuni dei quali tradotti e pubblicati per case editrici italiane o per [[stampa anarchica|riviste]] anarchiche in lingua italiana come «[[Volontà]]» e «[[A-Rivista]]», in cui Ward per dimostrare la validità del proprio pensiero si avvale di una notevole mole di fonti e argomenti tratti da diverse discipline scientifiche: sociologia, [[Antropologia anarchica|antropologia]], cibernetica, [[economia]], [[psicologia]], [[pedagogia]], [[Anarchismo e urbanistica|pianificazione urbanistica]], architettura, ecc.
===L'idea anarchica===
===L'idea anarchica===
Colin Ward credeva ancora nella necessità dell'[[anarchismo]], ma il [[movimento anarchico]] non poteva pensare di essere efficace utilizzando gli stessi mezzi utilizzati nel XIX secolo. Non credeva più nelle rivoluzioni di massa (spesso erano gli stessi anarchici a cadere come prime vittime dei rivoluzionari, come hanno insegnato le esperienze di Cina, Cuba e Russia), quanto nella creazione di progetti di [[autogestione]] nell'ambito dell'[[ecologismo]], dell'[[urbanistica]] e dell'[[economia partecipativa]], tramite le quali sviluppare una nuova organizzazione sociale. Ward prendeva ad esempio iniziative [[autogestione|autogestionarie]] svilupatesi in Africa, Asia o America Latina, avvicinandosi non poco alle posizioni di [[Murray Bookchin]] sull'[[ecologia sociale]] e a quelle dell'[[ecologia profonda]]:  
Colin Ward credeva ancora nella necessità dell'[[anarchismo]], ma il [[movimento anarchico]] non poteva pensare di essere efficace utilizzando gli stessi mezzi utilizzati nel XIX secolo. Non credeva più nelle rivoluzioni di massa (spesso erano gli stessi anarchici a cadere come prime vittime dei rivoluzionari, come hanno insegnato le esperienze di Cina, Cuba e Russia), quanto nella creazione di progetti di [[autogestione]] nell'ambito dell'[[ecologismo]], dell'[[urbanistica]] e dell'[[economia partecipativa]], tramite li quali sviluppare una nuova organizzazione sociale. Ward prendeva ad esempio iniziative [[autogestione|autogestionarie]] svilupatesi in Africa, Asia o America Latina, avvicinandosi non poco alle posizioni di [[Murray Bookchin]] sull'[[ecologia sociale]] e a quelle dell'[[ecologia profonda]]:  
: «Sono convinto che un anarchismo intelligente del 21° secolo continuerà a rendere più fitti i propri legami con il mondo dei movimenti verdi e con le economie non ufficiali e informali del mondo povero, così come con quelle dei poveri all'interno del mondo ricco, al fine di trarne delle lezioni anarchiche sulla sopravvivenza umana. Ritengo che le lezioni impartiteci dal 21° secolo diano maggior forza al messaggio anarchico, ma che il nostro linguaggio debba tener conto delle nuove e complicate realtà sociali. » (estratto dall'articolo ''[http://xoomer.virgilio.it/anarchivio/archivio%20testi/203/203_08.htm Che significato avrà domani l'anarchismo]'', pubblicato in «[[Freedom]]»).  
: «Sono convinto che un anarchismo intelligente del 21° secolo continuerà a rendere più fitti i propri legami con il mondo dei movimenti verdi e con le economie non ufficiali e informali del mondo povero, così come con quelle dei poveri all'interno del mondo ricco, al fine di trarne delle lezioni anarchiche sulla sopravvivenza umana. Ritengo che le lezioni impartiteci dal 21° secolo diano maggior forza al messaggio anarchico, ma che il nostro linguaggio debba tener conto delle nuove e complicate realtà sociali. » (estratto dall'articolo ''[http://xoomer.virgilio.it/anarchivio/archivio%20testi/203/203_08.htm Che significato avrà domani l'anarchismo]'', pubblicato in «[[Freedom]]»).  
Oltre da [[Kropotkin]], la sua idea prgmatica dell'anarchismo fu influenzata da diversi pensatori (molti dei quali non anarchici), come per esempio [[Martin Buber]], [[Isaiah Berlin]], [[Alexander Herzen]], [[Patrick Geddes]] e [[Lewis Mumford]]. Alcune idee [[anarchia|anarchiche]] di Ward furono introdotte in [[Gran Bretagna]] da scrittori come [[Herbert Read]] e [[Alex Comfort]], ma esse sono anche assai simili a quelle del tedesco [[Gustav Landauer]], che in un articolo del [[1910]] scrisse che lo [[Stato]] non si poteva così facilmente distruggere attraverso una rivoluzione, visto che esso era una condizione creatasi attraverso lo sviluppo di relazioni umani contingenti, ma solo attraverso la creazione di nuovi rapporti intra ed interpersonali.
Oltre da [[Kropotkin]], la sua idea prgmatica dell'anarchismo fu influenzata da diversi pensatori (molti dei quali non anarchici), come per esempio [[Martin Buber]], [[Isaiah Berlin]], [[Alexander Herzen]], [[Patrick Geddes]] e [[Lewis Mumford]]. Alcune idee [[anarchia|anarchiche]] di Ward furono introdotte in [[Gran Bretagna]] da scrittori come [[Herbert Read]] e [[Alex Comfort]], ma esse sono anche assai simili a quelle del tedesco [[Gustav Landauer]], che in un articolo del [[1910]] scrisse che lo [[Stato]] non si poteva così facilmente distruggere attraverso una rivoluzione, visto che esso era una condizione creatasi attraverso lo sviluppo di relazioni umani contingenti, ma solo attraverso la creazione di nuovi rapporti intra ed interpersonali.
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