Otto Gross: differenze tra le versioni

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La rivoluzione [[anarco-comunista]] deve restaurare l'ordine matriarcale per distruggere l'autorità, la morale, il potere, la sottomissione ed il matrimonio. Fra gli esseri umani, in particolare fra gli uomini e le donne, si devono creare delle relazioni libere. È il suo articolo ''Tre Studi sul conflitto interiore'' a fare il bilancio sulla relazione fra il pensiero di [[Sigmind Freud|Freud]] e quello di Gross. Riassume Jacques Le Rider: «La sfida portata avanti da questo impetuoso e turbolento discepolo di [[Sigmund Freud|Freud]], consisteva nel politicizzare la psicoanalisi, e nell'interpretarla come un programma di azione rivoluzionaria». Cambiare il mondo significa liberare l'individuo, e insieme a lui il suo eros creatore di relazioni amorose. Otto Gross è fonte di ispirazione per gli ambienti artistici e letterari. Lo scrittore Franz Jung e Leonhard Frank ne fanno addirittura il personaggio dei loro romanzi. Secondo Raoul Hausmann, le teorie di Otto Gross influenzano soprattutto il movimento Dada. L'affermazione dell'individualità creatrice contro le istituzioni repressive, come la scuola o come la famiglia, la critica del conformismo prodotto dalla società, sono delle idee che influenzano le avanguardie artistiche. Nei romanzi, Otto Gross appare come un anarchico seduttore che organizza delle orge e disserta sull'erotismo. Ma lo psicoanalista partecipa anche al movimento Dada attraverso una rivista che aspira ad «inaugurare una nuova tecnica di vita e di felicità».
La rivoluzione [[anarco-comunista]] deve restaurare l'ordine matriarcale per distruggere l'autorità, la morale, il potere, la sottomissione ed il matrimonio. Fra gli esseri umani, in particolare fra gli uomini e le donne, si devono creare delle relazioni libere. È il suo articolo ''Tre Studi sul conflitto interiore'' a fare il bilancio sulla relazione fra il pensiero di [[Sigmind Freud|Freud]] e quello di Gross. Riassume Jacques Le Rider: «La sfida portata avanti da questo impetuoso e turbolento discepolo di [[Sigmund Freud|Freud]], consisteva nel politicizzare la psicoanalisi, e nell'interpretarla come un programma di azione rivoluzionaria». Cambiare il mondo significa liberare l'individuo, e insieme a lui il suo eros creatore di relazioni amorose. Otto Gross è fonte di ispirazione per gli ambienti artistici e letterari. Lo scrittore Franz Jung e Leonhard Frank ne fanno addirittura il personaggio dei loro romanzi. Secondo Raoul Hausmann, le teorie di Otto Gross influenzano soprattutto il movimento Dada. L'affermazione dell'individualità creatrice contro le istituzioni repressive, come la scuola o come la famiglia, la critica del conformismo prodotto dalla società, sono delle idee che influenzano le avanguardie artistiche. Nei romanzi, Otto Gross appare come un anarchico seduttore che organizza delle orge e disserta sull'erotismo. Ma lo psicoanalista partecipa anche al movimento Dada attraverso una rivista che aspira ad «inaugurare una nuova tecnica di vita e di felicità».


=== La lotta alle istituzioni autoritarie e patriarcali ===
=== L'idea di psicoanalisi di Gross ===
Gross considera la psicoanalisi in un senso quasi “messianico”: volta a scardinare dalle fondamenta la cultura [[patriarcale]], combattendone in modo radicale le strutture di potere e autoritarie, la nuova scienza psicologica dovrà preparare il terreno per un prossimo ritorno del matriarcato. Nella pratica analitica, la sua volontà di andare oltre il tradizionale rapporto [[gerarchico]] tra terapeuta e paziente - retaggio anch'esso, nella sua visione, della cultura [[patriarcale]], al pari del transfert - sfocerà in una nuova concezione del rapporto analista/analizzato, aprendo la strada all'autoconsapevolezza - poi compiutamente teorizzata da [[Carl Gustav Jung|Jung]] - della mutua e dialettica interdipendenza dei soggetti coinvolti nella relazione di cura.
Gross considera la psicoanalisi in un senso quasi “messianico”: volta a scardinare dalle fondamenta la cultura [[patriarcale]], combattendone in modo radicale le strutture di potere e autoritarie, la nuova scienza psicologica dovrà preparare il terreno per un prossimo ritorno del matriarcato. Nella pratica analitica, la sua volontà di andare oltre il tradizionale rapporto [[gerarchico]] tra terapeuta e paziente - retaggio anch'esso, nella sua visione, della cultura [[patriarcale]], al pari del transfert - sfocerà in una nuova concezione del rapporto analista/analizzato, aprendo la strada all'autoconsapevolezza - poi compiutamente teorizzata da [[Carl Gustav Jung|Jung]] - della mutua e dialettica interdipendenza dei soggetti coinvolti nella relazione di cura.


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