Maria Luisa Berneri: differenze tra le versioni

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Dopo la sua morte si costituisce un comitato in sua memoria che pubblica ''A tribute'' ([[1949]]), ''Journey through Utopia'' ([[1950]]), che è una rassegna del valore libertario della tradizione utopica, e ''Neither East nor West'' ([[1952]]), antologia dei suoi scritti pubblicati dal [[1939]] al [[1948]].
Dopo la sua morte si costituisce un comitato in sua memoria che pubblica ''A tribute'' ([[1949]]), ''Journey through Utopia'' ([[1950]]), che è una rassegna del valore libertario della tradizione utopica, e ''Neither East nor West'' ([[1952]]), antologia dei suoi scritti pubblicati dal [[1939]] al [[1948]].


Dal [[1951]], in ricordo della figlia [[Maria Luisa Berneri|Maria Luisa]], la madre, [[Giovanna Caleffi]], organizza a Paino di Sorrento una colonia estiva per i bambini\e figli\e di [[Personalità anarchiche|anarchici e anarchiche]] di tutte le nazionalità, grazie alla casa privata messa a disposizione da [[Cesare Zaccaria]]. L'esperienza sarà interrotta momentaneamente nel [[1957]] a causa del deficit economico e soprattutto per via della fine del rapporto tra Giovanna e Cesare. Le difficoltà non impediscono però alla [[Giovanna Caleffi|madre]] di cercare nuovi finanziatori che le permettano proseguire l'esperienza della colonia e mantenere così vivo il ricordo della figlia. Dopo vari tentativi alla fine riuscirà ad acquistare un terreno nella pineta di Ronchi (MS), a 700 metri dal mare, in cui nascerà la '''Comunità «Maria Luisa Berneri»''' e a cui si adopererà sino alla morte ([[1962]]). In seguito, grazie ad un nuovo gruppo dirigente formato da quattro persone, la Colonia sopravviverà per tre anni anche dopo che [[Giliana Berneri]] decise di abbandonare l'attivismo anarchico. <ref>[[Giovanna_Caleffi#Biografia|Biografia Giovanna Caleffi]]</ref>
Dal [[1951]], in ricordo della figlia [[Maria Luisa Berneri|Maria Luisa]], la madre, [[Giovanna Caleffi]], organizza a Paino di Sorrento una colonia estiva per i bambini/e figli/e di [[Personalità anarchiche|anarchici e anarchiche]] di tutte le nazionalità, grazie alla casa privata messa a disposizione da [[Cesare Zaccaria]]. L'esperienza sarà interrotta momentaneamente nel [[1957]] a causa del deficit economico e soprattutto per via della fine del rapporto tra Giovanna e Cesare. Le difficoltà non impediscono però alla [[Giovanna Caleffi|madre]] di cercare nuovi finanziatori che le permettano proseguire l'esperienza della colonia e mantenere così vivo il ricordo della figlia. Dopo vari tentativi alla fine riuscirà ad acquistare un terreno nella pineta di Ronchi (MS), a 700 metri dal mare, in cui nascerà la '''Comunità «Maria Luisa Berneri»''' e a cui si adopererà sino alla morte ([[1962]]). In seguito, grazie ad un nuovo gruppo dirigente formato da quattro persone, la Colonia sopravviverà per tre anni anche dopo che [[Giliana Berneri]] decise di abbandonare l'attivismo anarchico. <ref>[[Giovanna_Caleffi#Biografia|Biografia Giovanna Caleffi]]</ref>
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