Dante Carnesecchi: differenze tra le versioni

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*'''Testimonianza di Auro d'Arcola''':
*'''Testimonianza di Auro d'Arcola''':


«Durante il periodo dell'immediato dopoguerra, il territorio del circondario di Spezia fu particolare teatro d'una serie incessante di attentati anarchici contro le proprietà, le polveriere, le caserme, le autorità, le reti ferroviarie e telegrafiche. Ingenti patrimoni appartenenti allo Stato ed ai privati andarono distrutti; numerosi carabinieri ed agenti della'' ''forza pubblica perirono sotto la folgore della rivolta; il prestigio dell'autorità affogava nel ridicolo; i rivoltosi rimanevano ignoti, malgrado i numerosi arresti a casaccio. Il sospetto dell'autorità ' cadeva sul gruppo d'audaci che scuoteva le basi dell'ordine e della sicurezza'' ''borghese. E più del sospetto avevano la certezza che il Carnesecchi fosse tra questi, se non l'anima certamente il più temibile. Ma egli era un giovane senza precedenti giudiziari: un incensurato che non lasciava traccia delle sue colpe. Si tentò, tuttavia, più volte d'incolparlo. Invano. '''La polizia si accaniva ad arrestarlo. La magistratura mancava d'ogni prova perfino indiziaria per procedere. E non tardava a rilasciarlo in libertà. Non rimaneva che sopprimerlo'''» ([[Auro D'Arcola]])  
«Durante il periodo dell'immediato dopoguerra, il territorio del circondario di Spezia fu particolare teatro d'una serie incessante di attentati anarchici contro le proprietà, le polveriere, le caserme, le autorità, le reti ferroviarie e telegrafiche. Ingenti patrimoni appartenenti allo Stato ed ai privati andarono distrutti; numerosi carabinieri ed agenti della'' ''forza pubblica perirono sotto la folgore della rivolta; il prestigio dell'autorità affogava nel ridicolo; i rivoltosi rimanevano ignoti, malgrado i numerosi arresti a casaccio. Il sospetto dell'autorità ' cadeva sul gruppo d'audaci che scuoteva le basi dell'ordine e della sicurezza'' ''borghese. E più del sospetto avevano la certezza che il Carnesecchi fosse tra questi, se non l'anima certamente il più temibile. Ma egli era un giovane senza precedenti giudiziari: un incensurato che non lasciava traccia delle sue colpe. Si tentò, tuttavia, più volte d'incolparlo. Invano. La polizia si accaniva ad arrestarlo. La magistratura mancava d'ogni prova perfino indiziaria per procedere. E non tardava a rilasciarlo in libertà. Non rimaneva che sopprimerlo» ([[Auro D'Arcola]]).


*'''Articolo tratto da «[[Il Libertario]]» ''' <ref name="binazzi">Storica [[stampa anarchica|rivista]] diretta da [[Pasquale_Binazzi]]</ref> '''dal titolo "''I funerali di Dante Carnesecchi''" del 7 aprile 1921''':
*'''Articolo tratto da «[[Il Libertario]]» ''' <ref name="binazzi">Storica [[stampa anarchica|rivista]] diretta da [[Pasquale_Binazzi]]</ref> '''dal titolo "''I funerali di Dante Carnesecchi''" del 7 aprile 1921''':
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