Nichilismo: differenze tra le versioni

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«Il nichilismo della cul­tura contemporanea non è soltanto crisi dei valori e assenza di tra­scendenze condivise: è anche il fatto che l'agire dell'uomo non si in­fiamma più tra i due poli opposti della '''tradizione''' e della '''rivoluzione''', ma si avvita nella ristretta prospettiva del '''"qui e ora"'''. Non la '''storia''' né l''''avvenire''', ma la '''puntiformità dell'attimo presente''' è l'orizzonte per l'a­gire dell'uomo contemporaneo. La soggettività, principio regale del pensiero moderno, è oggi indebolita, decostruita, ed è incapace di reg­gere il peso dell'arco storico che si tende tra '''storia''' e '''utopia'''. La sua pro­gettualità si appiattisce tutta nella fruizione e nel godimento del pre­sente. Questo è il problema: noi vogliamo la realizzazione più libera e più completa possibile dell'individuo e la vogliamo ora; noi vogliamo la felicità più grande possibile e la vogliamo oggi; noi vogliamo la so­luzione di tutti i problemi sociali, ma non un giorno nell'avvenire, ben­sì oggi o al più tardi domani o dopodomani».
«Il nichilismo della cul­tura contemporanea non è soltanto crisi dei valori e assenza di tra­scendenze condivise: è anche il fatto che l'agire dell'uomo non si in­fiamma più tra i due poli opposti della '''tradizione''' e della '''rivoluzione''', ma si avvita nella ristretta prospettiva del '''"qui e ora"'''. Non la '''storia''' né l''''avvenire''', ma la '''puntiformità dell'attimo presente''' è l'orizzonte per l'a­gire dell'uomo contemporaneo. La soggettività, principio regale del pensiero moderno, è oggi indebolita, decostruita, ed è incapace di reg­gere il peso dell'arco storico che si tende tra '''storia''' e '''utopia'''. La sua pro­gettualità si appiattisce tutta nella fruizione e nel godimento del pre­sente. Questo è il problema: noi vogliamo la realizzazione più libera e più completa possibile dell'individuo e la vogliamo ora; noi vogliamo la felicità più grande possibile e la vogliamo oggi; noi vogliamo la so­luzione di tutti i problemi sociali, ma non un giorno nell'avvenire, ben­sì oggi o al più tardi domani o dopodomani».


«Il nichilismo [...] è oggi espressione di un profondo malessere della nostra cultura: che si accavalla, sul piano storico-sociale, ai processi di seco­larizzazione e di razionalizzazione, quindi di disincanto e di frantuma­zione della nostra immagine del mondo, e che ha provocato sul piano filosofico, in merito alle visioni del mondo e ai valori ultimi, la corro­sione delle fedi e il diffondersi del relativismo e dello scetticismo. E quale che sia l'atteggiamento che si assume nei suoi confronti, di ac­cettazione o di rifiuto, chiunque può vedere quanto la storia abbia riempito il nichilismo "di sostanza, di vita vissuta, di azioni e di dolori"».
«Il nichilismo [...] è oggi espressione di un profondo malessere della nostra cultura: che si accavalla, sul piano storico-sociale, ai processi di seco­larizzazione e di razionalizzazione, quindi di disincanto e di frantuma­zione della nostra immagine del mondo [...] E quale che sia l'atteggiamento che si assume nei suoi confronti, di ac­cettazione o di rifiuto, chiunque può vedere quanto la storia abbia riempito il nichilismo "di sostanza, di vita vissuta, di azioni e di dolori"».


Recentemente diversi membri di [[gruppi d'affinità |gruppi informali]] ed [[anarchismo insurrezionale|insurrezionali]] come la [[Federazione Anarchica Informale]] e la [[Cospirazione delle Cellule di Fuoco]] si sono definiti anarco-nichilisti.
Recentemente diversi membri di [[gruppi d'affinità |gruppi informali]] ed [[anarchismo insurrezionale|insurrezionali]] come la [[Federazione Anarchica Informale]] e la [[Cospirazione delle Cellule di Fuoco]] si sono definiti anarco-nichilisti.
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