Sergej Gennadjevič Nečaev: differenze tra le versioni

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''Il catechismo del rivoluzionario'' si presenta come una raccolta di regole di comportamento, classificate in 4 rubriche:
''Il catechismo del rivoluzionario'' si presenta come una raccolta di regole di comportamento, classificate in 4 rubriche:
*atteggiamento del rivoluzionario verso se stesso
*atteggiamento del rivoluzionario verso se stesso;
*atteggiamento del rivoluzionario verso i compagni
*atteggiamento del rivoluzionario verso i compagni;
*atteggiamento del rivoluzionario verso la società
*atteggiamento del rivoluzionario verso la società;
*atteggiamento della «Società» dei rivoluzionari verso il popolo
*atteggiamento della «Società» dei rivoluzionari verso il popolo.


Il rivoluzionario per primo deve esistere soltanto per, e attraverso, la rivoluzione. Nella guerra spietata che egli dichiara allo Stato e alla società, non può aspettarsi nessuna pietà, mai. Condannato in anticipo, è pronto a subire la tortura e a dare la propria vita per la causa. La distruzione è l'unica scienza e l'unica morale. Il rivoluzionario disprezza l'opinione pubblica. Ogni sentimento, ogni valore della vita svanisce in lui davanti all'unica e alla sola passione: la rivoluzione. I suoi rapporti con i compagni di lotta sono interamente determinati dall'utilità di questi ultimi nella pratica rivoluzionaria, al punto che, prima di soccorrere un compagno in pericolo, bisogna tener conto degli interessi della causa rivoluzionaria e non dei sentimenti personali. Rispetto alla società, la volontà di distruggere rimane l'imperativo numero uno. Nessuna esitazione, nessun rimpianto sono concessi al rivoluzionario. È per distruggere con più efficacia l'ordine sociale che il rivoluzionario cerca di introdursi nelle organizzazioni collettive, usando l'astuzia e la dissimulazione. La liberazione e la felicità del popolo sono realizzabili solo attraverso mezzi rivoluzionari. Bisogna quindi provocare lo sviluppo e l'aumento della sofferenza del popolo, in modo da rendere la sua condizione insostenibile, affinché la rivolta generale gli si presenti come l'unica soluzione. Non si tratta affatto di sostituire una forma politica con un'altra, instaurando un presunto Stato rivoluzionario. D'altronde, il rivoluzionario non deve preoccuparsi di quella che sarà la società postrivoluzionaria: il suo ruolo non è di costruire, ma distruggere l'ordine esistente. Oltre all'inevitabile arruolamento delle masse popolari, ''Il catechismo'' prende in considerazione l'impiego e l'utilizzo al servizio della rivoluzione di briganti e fuorilegge, la cui forza d'urto distruttrice sarà un efficace rinforzo. L'apporto di [[Bakunin]] a quest'opera è visibile soprattutto nella parte dedicata all'atteggiamento della «Società» dei rivoluzionari verso il popolo, dove effettivamente ritroviamo i temi anarchici bakuniani, oltre a un'idea che gli stava molto a cuore: l'alleanza dei rivoluzionari e dei briganti contro il potere politico.


== Note ==
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