Henri-Gustave Jossot: differenze tra le versioni

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=== La passione per l'arte e la pittura ===
=== La passione per l'arte e la pittura ===
Dopo un breve periodo in una [[scuola]] religiosa, Jossot passa al Liceo. La sua passione per il [[arti figurative|disegno]] si manifesta presto anche se osteggiata dal genitore che lo vorrebbe indirizzare alla carriera nella marina militare. Nel [[1881]] si trasferisce a Parigi sposato e padre di una bambina, il suo matrimonio è avversato dal padre perché sua moglie non è ritenuta dell'estrazione sociale giusta. Nella capitale Jossot svolge per due anni lo stesso mestiere del padre ma la sua mania per le caricature con cui bersaglia i suoi colleghi pongono fine al lavoro tanto odiato. Grazie ad una piccola eredità che amministra con saggezza, Jossot può permettersi di dedicarsi alla pittura e frequentare gli ambienti artistici e letterari parigini, mostra di preferire il [[simbolismo|movimento simbolista]] e si forma presso i pittori [[Jean Paul Laurens]] ([[1838-1921]]) e [[Eugène Carrière]] ([[1849]]-[[1906]]), grazie a loro Jossot acquisterà uno stile personale e una certa sicurezza di esecuzione anche se nella sua produzione artistica la pittura occuperà sempre un piccolo posto dal momento che la sua passione resta il disegno.
Dopo un breve periodo in una [[scuola]] religiosa, Jossot passa al liceo. La sua passione per il [[arti figurative|disegno]] si manifesta presto, anche se osteggiata dal genitore, che lo vorrebbe indirizzare alla carriera nella marina militare. Nel [[1881]] si trasferisce a Parigi, sposato e padre di una bambina, il suo matrimonio è avversato dal padre perché sua moglie non è ritenuta dell'estrazione sociale giusta. Nella capitale Jossot svolge per due anni lo stesso mestiere del padre, ma la sua mania per le caricature, con cui bersaglia i suoi colleghi, pongono fine al lavoro tanto odiato. Grazie ad una piccola eredità, che amministra con saggezza, Jossot può permettersi di dedicarsi alla pittura e frequentare gli ambienti artistici e letterari parigini: mostra di preferire il [[simbolismo|movimento simbolista]] e si forma presso i pittori [[Jean Paul Laurens]] ([[1838-1921]]) e [[Eugène Carrière]] ([[1849]]-[[1906]]). Grazie a loro Jossot acquisterà uno stile personale e una certa sicurezza di esecuzione, anche se nella sua produzione artistica la pittura occuperà sempre un piccolo posto, dal momento che la sua passione resterà il disegno.
[[Image:Rats_couverture.jpg|thumb|Copertina di ''Rats'', 1895 raccolta di poesie di Heinrich Heine illustrate da Jossot.]]
[[Image:Rats_couverture.jpg|thumb|Copertina di ''Rats'', 1895 raccolta di poesie di Heinrich Heine illustrate da Jossot.]]
[[Image:Femellescopertina.jpg|thumb|left|Copertina di ''Femelles'', raccolta di caricature di Jossot del 1901]]
[[Image:Femellescopertina.jpg|thumb|left|Copertina di ''Femelles'', raccolta di caricature di Jossot del 1901]]
A partire dal [[1894]], Jossot si dedica con un certo impegno al disegno collaborando con numerose riviste del settore come ''L'Ymagier'', ''La Plume'', ''La Critique'', ''L'Estampe et L'affiche'', ''Cocorico'', L'''Art décoratif'', ''Le Cri de Paris'', ''L'Estampe originale'', ''Jugend'', ''Le Rire''. La sua produzione continua a restare quantitativamente limitata dal momento che si trova ad essere privo di problemi economici impellenti. Accanto alla sua attività di illustratore: ''Artistes et Bourgeois'', 1894; Jossot pubblica anche dei libri: ''Les Rats'', 1895; ''Mince de trognes'', 1897; ''Femelles'', 1901.  
A partire dal [[1894]] Jossot si dedica con un certo impegno al disegno, collaborando con numerose riviste del settore come ''L'Ymagier'', ''La Plume'', ''La Critique'', ''L'Estampe et L'affiche'', ''Cocorico'', L'''Art décoratif'', ''Le Cri de Paris'', ''L'Estampe originale'', ''Jugend'', ''Le Rire''. La sua produzione continua a restare quantitativamente limitata, dal momento che si trova ad essere privo di problemi economici impellenti. Accanto alla sua attività di illustratore (''Artistes et Bourgeois'', [[1894]]) Jossot pubblica anche dei libri: ''Les Rats'' ([[1895]]), ''Mince de trognes'', ([[1897]]) e ''Femelles'' ([[1901]]).  


Tra il [[1894]] ed il [[1899]], Jossot elaborerà la maggior parte dei suoi manifesti pubblicitari, creandone in tutto ventidue. A questo tipo di arte applicata, infatti, Jossot non si dedicò entusiasticamente limitandosi a farne esperienza a cause delle pesanti limitazioni a cui inevitabilmente l'artista è esposto. Dei pochi manifesti pubblicitari elaborati da Jossot, uno soprattutto è degno di massima attenzione, in quanto la sua vena caricaturistica è espressa interamente e soprattutto per le sue dimensioni, colossali per l'epoca: ben sei metri di larghezza! In essa si vedono cinque celebri personaggi dell'epoca: Philippe Grenier, Yvette Guilbert, Henri Rochefort, Sarah Bernhardt et Aristide Bruant, mentre divorano sardine.
Tra il [[1894]] ed il [[1899]] Jossot crea la maggior parte dei suoi manifesti pubblicitari (ventidue in tutto). A causa delle pesanti limitazioni a cui inevitabilmente l'artista è esposto, Jossot non si dedica entusiasticamente a questo tipo di arte, limitandosi a farne esperienza. Dei pochi manifesti pubblicitari elaborati da Jossot, uno soprattutto è degno di massima attenzione, sia per la sua vena caricaturistica, espressa interamente, sia per le sue dimensioni (per l'epoca colossali: ben sei metri di larghezza). In esso si vedono cinque celebri personaggi dell'epoca: Philippe Grenier, Yvette Guilbert, Henri Rochefort, Sarah Bernhardt e Aristide Bruant, mentre divorano delle sardine.


Verso la fine del [[1899]], il padre di Jossot muore lasciandogli una discreta eredità che contribuisce ulteriormente a rendere l'artista liberatario economicamente indipendente. Come scrive in una lettera a Clément-Jamin, direttore delle riviste ''L'Estampe e l'affiche'': «Grazie all'eredità paterna, la mia vita è assicurata, ed intendo vivere come uomo libero. Mi dedicherò anche all'arte assecondando la mia fantasia, e se ci saranno dei buchi di culo che non apprezzano la mia tecnica, potranno sempre farsi servire altro». Nello stesso periodo muore anche sua figlia.
Verso la fine del [[1899]], il padre di Jossot muore lasciandogli una discreta eredità, che contribuisce ulteriormente a rendere l'artista libertario economicamente indipendente. Come scrive in una lettera a Clément-Jamin, direttore delle riviste ''L'Estampe e l'affiche'': «Grazie all'eredità paterna, la mia vita è assicurata, ed intendo vivere come uomo libero. Mi dedicherò anche all'arte assecondando la mia fantasia, e se ci saranno dei buchi di culo che non apprezzano la mia tecnica, potranno sempre farsi servire altro». Nello stesso periodo muore anche sua figlia.


=== Il periodo di collaborazione a ''[[L'Assiette au Beurre]]'' (1901-1907)===
=== Il periodo di collaborazione a ''[[L'Assiette au Beurre]]'' (1901-1907)===
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