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La riflessione sull'organizzazione informale nasce dalla constatazione dell'obsolescenza dell'[[organizzazione di sintesi]]. Bonanno, in effetti, non rifiuta (per lo meno nel primo periodo della sua riflessione) il concetto di [[organizzazione specifica]], ma intende adeguarlo alla realtà delle lotte particolari, sottraendolo all'attendismo e alla burocratizzazione derivata dalla pre-esistenza dell'organizzazione rispetto alle lotte: | La riflessione sull'organizzazione informale nasce dalla constatazione dell'obsolescenza dell'[[organizzazione di sintesi]]. Bonanno, in effetti, non rifiuta (per lo meno nel primo periodo della sua riflessione) il concetto di [[organizzazione specifica]], ma intende adeguarlo alla realtà delle lotte particolari, sottraendolo all'attendismo e alla burocratizzazione derivata dalla pre-esistenza dell'organizzazione rispetto alle lotte: | ||
:«[...]''l'organizzazione reale, la capacità effettiva (e non fittizia) di agire insieme, cioè di trovasi, studiare un approfondimento analitico e passare all'azione, è in relazione all'affinità raggiunta e non ha nulla a che fare con le sigle, i programmi, le piattaforme, le bandiere e i partiti più o meno camuffati''. | :«[...] ''l'organizzazione reale, la capacità effettiva (e non fittizia) di agire insieme, cioè di trovasi, studiare un approfondimento analitico e passare all'azione, è in relazione all'affinità raggiunta e non ha nulla a che fare con le sigle, i programmi, le piattaforme, le bandiere e i partiti più o meno camuffati''. | ||
:''L'organizzazione informale anarchica è quindi un'organizzazione specifica che si raccoglie intorno ad affinità comuni. Queste non possono essere identiche per tutti, ma i diversi compagni avranno infinite sfumature di affinità, tanto più varie quanto più ampio sarò lo sforzo di approfondimento analitico che si è raggiunto'' | :''L'organizzazione informale anarchica è quindi un'organizzazione specifica che si raccoglie intorno ad affinità comuni. Queste non possono essere identiche per tutti, ma i diversi compagni avranno infinite sfumature di affinità, tanto più varie quanto più ampio sarò lo sforzo di approfondimento analitico che si è raggiunto''». <ref>A. M. Bonanno, [https://sognodimillecose.noblogs.org/post/2013/03/30/affinita-e-organizzazione-informale-a-m-bonanno/ ''Affinità e organizzazione informale''] (da "''Anarchismo''", n. 45, 1985)</ref>. | ||
===Lo scontro di classe: ''inclusi'' ed ''esclusi''=== | ===Lo scontro di classe: ''inclusi'' ed ''esclusi''=== |