Francesco Pezzi: differenze tra le versioni

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== Biografia ==  
== Biografia ==  
[[File:Copertina_del_libro_"Amore_e_anarchia"_di_Claudia_Angelini_Bassi.jpg|200px|thumb|Maria Luisa  Minguzzi e [[Francesco Pezzi]] rappresentatati nella copertina del libro ''Amore e anarchia''.]]
Aderente alla Federazione Romagnola dell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori|AIT]], dopo il fallito tentativo insurrezionale per rovesciare la monarchia, organizzato a [[Bologna]] nel luglio [[1874]] insieme a [[Bakunin]], si rifugia con la moglie [[Maria Luisa Minguzzi]] a [[Lugano]]. Con Nabruzzi Cafiero ed altri, formano un Consiglio della Federazione Italiana per riorganizzare l'AIT. Tornato clandestinamente in [[Italia]] con la moglie e [[Gaetano Grassi]], partecipa al Terzo Congresso della Federazione italiana della [[I Internazionale]], tenuto nelle colline fiorentine il [[21 ottobre]] [[1876]]. Partecipa alla preparazione dell'[[Banda del Matese|insurrezione nel Matese]], ma è arrestato a [[Napoli]] all'inizio del 1877. Amnistiato ed espulso il [[7 maggio]] dello stesso anno, torna a Lugano con Luisa, prima di ritornare a Firenze l'anno successivo.  
Aderente alla Federazione Romagnola dell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori|AIT]], dopo il fallito tentativo insurrezionale per rovesciare la monarchia, organizzato a [[Bologna]] nel luglio [[1874]] insieme a [[Bakunin]], si rifugia con la moglie [[Maria Luisa Minguzzi]] a [[Lugano]]. Con Nabruzzi Cafiero ed altri, formano un Consiglio della Federazione Italiana per riorganizzare l'AIT. Tornato clandestinamente in [[Italia]] con la moglie e [[Gaetano Grassi]], partecipa al Terzo Congresso della Federazione italiana della [[I Internazionale]], tenuto nelle colline fiorentine il [[21 ottobre]] [[1876]]. Partecipa alla preparazione dell'[[Banda del Matese|insurrezione nel Matese]], ma è arrestato a [[Napoli]] all'inizio del 1877. Amnistiato ed espulso il [[7 maggio]] dello stesso anno, torna a Lugano con Luisa, prima di ritornare a Firenze l'anno successivo.  


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Arrestato il [[10 ottobre]], resta in [[carcere]] fino al gennaio del [[1880]]. Nel [[1884]] incontra con [[Errico Malatesta]], a [[Ravenna]], l'ex-anarchico [[Andrea Costa]], che dal [[1879]] aveva aderito al movimento socialista, e viene ancora arrestato con Malatesta e altri. In [[libertà]] provvisoria, è condannato a quattro anni e cinque mesi e sfugge alla prigione rifugiandosi con la [[Maria Luisa Minguzzi|moglie]], [[Malatesta]], [[Galileo Palla]] e [[Francesco Nata]] in [[Argentina]], dove pubblicano nel [[1885]]'' La Questione Sociale''. Grazie a un'amnistia, torna con Luisa in [[Italia]], partecipando alla costituzione, a [[Capolago]], il [[6 gennaio]] [[1891]], della [[Partito Socialista Anarchico Rivoluzionario|Federazione del Partito Anarchico Rivoluzionario Internazionale]].
Arrestato il [[10 ottobre]], resta in [[carcere]] fino al gennaio del [[1880]]. Nel [[1884]] incontra con [[Errico Malatesta]], a [[Ravenna]], l'ex-anarchico [[Andrea Costa]], che dal [[1879]] aveva aderito al movimento socialista, e viene ancora arrestato con Malatesta e altri. In [[libertà]] provvisoria, è condannato a quattro anni e cinque mesi e sfugge alla prigione rifugiandosi con la [[Maria Luisa Minguzzi|moglie]], [[Malatesta]], [[Galileo Palla]] e [[Francesco Nata]] in [[Argentina]], dove pubblicano nel [[1885]]'' La Questione Sociale''. Grazie a un'amnistia, torna con Luisa in [[Italia]], partecipando alla costituzione, a [[Capolago]], il [[6 gennaio]] [[1891]], della [[Partito Socialista Anarchico Rivoluzionario|Federazione del Partito Anarchico Rivoluzionario Internazionale]].
[[File:Copertina_del_libro_"Amore_e_anarchia"_di_Claudia_Angelini_Bassi.jpg|left|thumb|Copertina del libro "Amore e anarchia"]]


Il [[3 luglio]] [[1894]] è ancora arrestato con la moglie per presunta complicità nel fallito attentato, compiuto il [[6 giugno]] da [[Paolo Lega]] contro [[Francesco Crispi]]: sono assolti al processo ma obbligati al confino a [[Lipari]] da dove Pezzi fugge in barca, con altri confinati, in [[Tunisia]] nel maggio del [[1886]], ma vengono riconsegnati alle [[autorità]] italiane. Pezzi e Luisa tornano liberi l'anno dopo e si stabiliscono a Firenze.  
Il [[3 luglio]] [[1894]] è ancora arrestato con la moglie per presunta complicità nel fallito attentato, compiuto il [[6 giugno]] da [[Paolo Lega]] contro [[Francesco Crispi]]: sono assolti al processo ma obbligati al confino a [[Lipari]] da dove Pezzi fugge in barca, con altri confinati, in [[Tunisia]] nel maggio del [[1886]], ma vengono riconsegnati alle [[autorità]] italiane. Pezzi e Luisa tornano liberi l'anno dopo e si stabiliscono a Firenze.  
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