Théophile Alexandre Steinlen: differenze tra le versioni

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A partire dal [[1891]], e per quasi dieci anni, inizia a collaborare con «''Gil Blas illustré''», per cui firmerà più di 700 illustrazioni. Inizialmente [[socialista]], Steinlen gradualmente si orienta verso l'[[anarchismo]]. Non può essere definito un militante in senso stretto, ma ha molte amicizie tra gli anarchici e la sua opera artistica è quasi sempre volta a denunciare gli effetti nefasti dell'[[autorità |autoritarismo]] istituzionale e del [[capitalismo]].
A partire dal [[1891]], e per quasi dieci anni, inizia a collaborare con «''Gil Blas illustré''», per cui firmerà più di 700 illustrazioni. Inizialmente [[socialista]], Steinlen gradualmente si orienta verso l'[[anarchismo]]. Non può essere definito un militante in senso stretto, ma ha molte amicizie tra gli anarchici e la sua opera artistica è quasi sempre volta a denunciare gli effetti nefasti dell'[[autorità |autoritarismo]] istituzionale e del [[capitalismo]].


I quadri del [[1894]], anno della sua prima esposizione a la ''Bodinière'', sono un'esplicita denuncia della miseria e della violenza (''Le petit sou''). Le sue più importanti collaborazioni sono però quelle per il settimanale rivoluzionario ''«Le Chambard socialiste»'', fondato dal deputato socialista Gérault Richard, e per la [[stampa anarchica|rivista anarchica]] «[[L'Assiette au Beurre]]». Con il giornale socialista Steinlen collabora dal primo ([[16 dicembre]] [[1893]]) al 32° numero, firmandosi con lo pseudonimo ''Petit Pierre'', traduzione leggermente modificata del suo cognome. Smetterà la sua collaborazione con «''Le Chambard''» nel luglio del [[1894]], poco prima di una retata contro gli anarchici. Probabilmente per questo, per sfuggire ad eventuali persecuzioni politiche, Steinlen si reca per sei mesi in [[Germania]] e [[Norvegia]].
I quadri del [[1894]], anno della sua prima esposizione a la ''Bodinière'', sono un'esplicita denuncia della miseria e della violenza (''Le petit sou''). Le sue più importanti collaborazioni sono però quelle per il settimanale rivoluzionario ''«Le Chambard socialiste»'', fondato dal deputato [[socialista]] Gérault Richard, e per la [[stampa anarchica|rivista anarchica]] «[[L'Assiette au Beurre]]». Con il giornale [[socialista]] Steinlen collabora dal primo ([[16 dicembre]] [[1893]]) al 32° numero, firmandosi con lo pseudonimo ''Petit Pierre'', traduzione leggermente modificata del suo cognome. Smetterà la sua collaborazione con «''Le Chambard''» nel luglio del [[1894]], poco prima di una retata contro gli anarchici. Probabilmente per questo, per sfuggire ad eventuali persecuzioni politiche, Steinlen si reca per sei mesi in [[Germania]] e [[Norvegia]].


Per il suo amico [[Zo d'Axa]], un [[anarco-individualismo|anarchico individualista]] francese, Steinlen illustra molti numeri della rivista «[[La Feuille]]». Nel [[1900]], dipinge un quadro intitolato ''L'assomoir'', in omaggio all'omonimo libro di [[Emile Zola]], con cui aveva ottimi rapporti personali.
Per il suo amico [[Zo d'Axa]], un [[anarco-individualismo|anarchico individualista]] francese, Steinlen illustra molti numeri della rivista «[[La Feuille]]». Nel [[1900]], dipinge un quadro intitolato ''L'assomoir'', in omaggio all'omonimo libro di [[Emile Zola]], con cui aveva ottimi rapporti personali.
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