Medicina sociale: differenze tra le versioni

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: «La salute è la consumazione di una storia d'amore con tutti gli organi del corpo». ([[Platone]])
: «La salute è la consumazione di una storia d'amore con tutti gli organi del corpo». ([[Platone]])


: «Quando una persona si lamenta per un problema qualsiasi, riceve spesso - da una persona che non conosce la natura del suo problema, o che non ha nemmeno il tempo per documentarsi (e, beninteso, senza che lui stesso lo conosca) - degli stimolanti o dei sedativi generici, senza che venga minimamente accennata una qualsiasi terapia psichiatrica, abitualmente basata sulla somministrazione di psicotropi assoggettanti, e senza che nulla venga detto al paziente sulla loro natura o sugli effetti collaterali. Curiosamente, in tutti questi casi, il medico è considerato colpevole solo se c'è la prova che ha di fatto operato in malafede o senza possedere i titoli necessari per agire, mentre invece nell'antichità (l'autore fa riferimento alle civiltà non monoteiste, '''NdR''') sarebbe stato perseguitato per truffa e tentativo di condizionamento con mezzi illeciti. Ma il pagano (l'autore si riferisce agli [[Individuo|individui]] senza influenze religiose, '''NdR''') vedeva nella medicina un modo per accrescere il suo libero arbitrio, ed il terapeuta degno di questo nome portava con sé lo spirito di scegliere la cosa giusta da fare, fino a che la medicina contemporanea – portatrice di privilegi e di doveri clericali – ha letteralmente rovesciato questo concetto. Il medico non si accorge di non accrescere il libero arbitrio del malato, ma solo di assicurare il libero arbitrio per le sue guarigioni imposte». ([[Antonio Eschohotado]], '''''Storia generale delle droghe''''', '''Volume 1''')  
: «Quando una persona si lamenta per un problema qualsiasi, riceve spesso - da una persona che non conosce la natura del suo problema, o che non ha nemmeno il tempo per documentarsi (e, beninteso, senza che lui stesso lo conosca) - degli stimolanti o dei sedativi generici, senza che venga minimamente accennata una qualsiasi terapia psichiatrica, abitualmente basata sulla somministrazione di psicotropi assoggettanti, e senza che nulla venga detto al paziente sulla loro natura o sugli effetti collaterali. Curiosamente, in tutti questi casi, il medico è considerato colpevole solo se c'è la prova che ha di fatto operato in malafede o senza possedere i titoli necessari per agire, mentre invece nell'antichità (l'autore fa riferimento alle civiltà non monoteiste, NdR) sarebbe stato perseguitato per truffa e tentativo di condizionamento con mezzi illeciti. Ma il pagano (l'autore si riferisce agli [[Individuo|individui]] senza influenze religiose, NdR) vedeva nella medicina un modo per accrescere il suo libero arbitrio, ed il terapeuta degno di questo nome portava con sé lo spirito di scegliere la cosa giusta da fare, fino a che la medicina contemporanea – portatrice di privilegi e di doveri clericali – ha letteralmente rovesciato questo concetto. Il medico non si accorge di non accrescere il libero arbitrio del malato, ma solo di assicurare il libero arbitrio per le sue guarigioni imposte». ([[Antonio Eschohotado]], '''''Storia generale delle droghe''''', '''Volume 1''')  
: «La povertà è il sintomo e la schiavitù è la malattia». ([[Isaac Puente|Isaac Puente Amestoy]])
: «La povertà è il sintomo e la schiavitù è la malattia». ([[Isaac Puente|Isaac Puente Amestoy]])


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