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== Nichilismo filosofico == | == Nichilismo filosofico == | ||
[[File:Nietzsche.jpg|thumb|200px|left|[[Nietzsche]] nel 1861]] | |||
Con le parole del filosofo [[Pier Paolo Ottonello]] (n. 1941) possiamo affermare: | Con le parole del filosofo [[Pier Paolo Ottonello]] (n. 1941) possiamo affermare: | ||
: «Il nichilismo come negazione radicale o metafisica, è dunque negazione del senso dell'essere e degli enti in quanto significato e realtà sostanziali e valorativi, che possono essere tali solo in quanto fondati nell'assolutezza dell'essere. Nichilismo è dunque, essenzialmente, l'assoluta negazione di ogni assolutezza, che percorre le strade o dell'indeterminazione dell'essere e degli enti o dell'univocità radicale essere nulla». | : «Il nichilismo come negazione radicale o metafisica, è dunque negazione del senso dell'essere e degli enti in quanto significato e realtà sostanziali e valorativi, che possono essere tali solo in quanto fondati nell'assolutezza dell'essere. Nichilismo è dunque, essenzialmente, l'assoluta negazione di ogni assolutezza, che percorre le strade o dell'indeterminazione dell'essere e degli enti o dell'univocità radicale essere nulla». | ||
In un significato più comune, il nichilismo è una concezione delle cose, resa mentalità dominante da una cultura oggi sempre più pervasiva ([[media]]), per la quale la realtà finirebbe nel [[nulla]]. Siccome l'uomo è limitato e sperimenta ogni giorno questo limite nella morte e nelle sue dolorose anticipazioni, allora tanto vale - al di là di quanto se ne sia coscienti - accettare che il niente sia il vero senso dell'essere. L'affermazione nichilista nega «vera consistenza alla realtà». Ma se il reale non è reale, se, pertanto, non è possibile stabilire un rapporto solido di conoscenza e di amore tra l'io (intelligenza e [[libertà]]) e la realtà, allora non esiste verità. Se l'uomo non può fare “esperienza” della realtà per attingere la verità, anche la [[libertà]] rimane assolutamente smarrita, resta una sorta di capacità che non ha oggetto e, quindi, alla fine neppure senso. | In un significato più comune, il nichilismo è una concezione delle cose, resa mentalità dominante da una cultura oggi sempre più pervasiva ([[media]]), per la quale la realtà finirebbe nel [[nulla]]. Siccome l'uomo è limitato e sperimenta ogni giorno questo limite nella morte e nelle sue dolorose anticipazioni, allora tanto vale - al di là di quanto se ne sia coscienti - accettare che il niente sia il vero senso dell'essere. L'affermazione nichilista nega «vera consistenza alla realtà». Ma se il reale non è reale, se, pertanto, non è possibile stabilire un rapporto solido di conoscenza e di amore tra l'io (intelligenza e [[libertà]]) e la realtà, allora non esiste verità. Se l'uomo non può fare “esperienza” della realtà per attingere la verità, anche la [[libertà]] rimane assolutamente smarrita, resta una sorta di capacità che non ha oggetto e, quindi, alla fine neppure senso. | ||