Traffico di droga: differenze tra le versioni

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==== La CIA, Al Qaeda e l'Afghanistan ====
==== La CIA, Al Qaeda e l'Afghanistan ====
: ''Secondo diverse ipotesi <ref>[http://infoshocktorino.noblogs.org/gallery/5536/Afghanistan.pdf Afghanistan ed oppio]</ref> <ref>[http://www.comidad.org/dblog/storico.asp?s=&m=&pagina=131&ordinamento=asc Per Obama sarà l'oppio afghano a salvare l'economia]</ref>, anche la stessa guerra in Afghanistan sarebbe stata messa in atto, tra le altre cose, per controllare la produzione di oppio. Secondo il sito web [http://theunjustmedia.com/Afghanistan/pictures/sep11/Poppy%20Cultivation%20flourishes%20under%20the%20watchful%20eyes%20of%20the%20Crusaders%20and%20their%20lackeys%20in%20Afghanistan.htm TheUnjustmedia], vicino alle posizioni talebani, riporta che «gli invasori terroristi <ref>Con il terimne "terroristi" ci si riferisce alla NATO</ref> pattugliano i campi di oppio nella provincia dell'Helmand". "Si noti che mentre sotto l'Emirato Islamico le coltivazioni di oppio ebbero uno stop, sotto gli invasori americani, l'Afganistan è diventato il primo produttore mondiale, col 90% del totale".». Al di là delle posizioni di parte espresse da questo sito web, i dati parlano chiaro e dicono che con l'invasione della NATO la produzione di oppio è aumentata, così pure gli affari giganteschi che vi girano attorno.''
: ''Secondo diverse ipotesi <ref>[http://infoshocktorino.noblogs.org/gallery/5536/Afghanistan.pdf Afghanistan ed oppio]</ref> <ref>[http://www.comidad.org/dblog/storico.asp?s=&m=&pagina=131&ordinamento=asc Per Obama sarà l'oppio afghano a salvare l'economia]</ref>, anche la stessa guerra in Afghanistan sarebbe stata messa in atto, tra le altre cose, per controllare la produzione di oppio. Secondo il sito web [https://web.archive.org/web/20111008014603/http://theunjustmedia.com/Afghanistan/pictures/sep11/Poppy%20Cultivation%20flourishes%20under%20the%20watchful%20eyes%20of%20the%20Crusaders%20and%20their%20lackeys%20in%20Afghanistan.htm TheUnjustmedia], vicino alle posizioni talebani, riporta che «gli invasori terroristi <ref>Con il terimne "terroristi" ci si riferisce alla NATO</ref> pattugliano i campi di oppio nella provincia dell'Helmand". "Si noti che mentre sotto l'Emirato Islamico le coltivazioni di oppio ebbero uno stop, sotto gli invasori americani, l'Afganistan è diventato il primo produttore mondiale, col 90% del totale".». Al di là delle posizioni di parte espresse da questo sito web, i dati parlano chiaro e dicono che con l'invasione della NATO la produzione di oppio è aumentata, così pure gli affari giganteschi che vi girano attorno.''


:'''...Tratto ed ispirato da ''Il Libro Nero della Polvere Bianca. Droga: trafficanti, Cia e stampa'''''
:'''...Tratto ed ispirato da ''Il Libro Nero della Polvere Bianca. Droga: trafficanti, Cia e stampa'''''
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91 dei 193 paesi dell'ONU (tra cui 22 dell'Unione europea, [[Stati Uniti]], [[Francia]] e [[Regno Unito]], tutti membri permanenti del consiglio di sicurezza con diritto di veto) ne riconoscono l'indipendenza; al contrario, atri 51 stati membri (tra cui [[Russia]] e [[Cina]], entrambi membri permanenti del consiglio di sicurezza con diritto di veto) si rifiutano accettarne la separazione dalla [[Serbia]].  
91 dei 193 paesi dell'ONU (tra cui 22 dell'Unione europea, [[Stati Uniti]], [[Francia]] e [[Regno Unito]], tutti membri permanenti del consiglio di sicurezza con diritto di veto) ne riconoscono l'indipendenza; al contrario, atri 51 stati membri (tra cui [[Russia]] e [[Cina]], entrambi membri permanenti del consiglio di sicurezza con diritto di veto) si rifiutano accettarne la separazione dalla [[Serbia]].  


La storia recente del Kosovo è legata al conflitto del [[1999]], quando diverse forze internazionali (tra cui l'[[Italia]]) intervennero in armi per proteggere la componente albanese del Kosovo, che sarebbe stata presa di mira dal [[governo]] di Belgrado, e sostenere i guerriglieri dell'[[UCK]] (Esercito di liberazione del Kosovo). Ufficialmente la guerra fu un intervento umanitario, ma in realtà oggi è risaputo che «i leader di etnia albanese dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck) erano responsabili dei traffici di organi umani alla fine degli anni novanta» <ref>[http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/380073 "Traffico di organi umani". Bufera sul governo del Kosovo]</ref>. Inoltre i boss della droga kosovari parteciparono attivamente alle trattative prima della guerra ed ai negoziati francesi di Rambouillet (febbraio 1999) fu delegato <ref>Nel suo ''La televisione va alla guerra'' (ed. RAI-ERI), Ennio Ramondino racconta che fu trovata una notevole quantità di "polvere bianca" nel bagaglio di uno dei delegati kosovari dell'UCK a Rambouillet. </ref>, in qualità di leader dei kosovari albanesi, colui che veniva definito dagli occidentali la «voce della ragione» all'interno del UÇK: [[Hashim Thaci]]. In realtà Thaci, diventato primo ministro del paese con le elezioni di fine [[2007]], è un personaggio ambiguo, accusato più volte di essere coinvolto in traffici di armi e droga:
La storia recente del Kosovo è legata al conflitto del [[1999]], quando diverse forze internazionali (tra cui l'[[Italia]]) intervennero in armi per proteggere la componente albanese del Kosovo, che sarebbe stata presa di mira dal [[governo]] di Belgrado, e sostenere i guerriglieri dell'[[UCK]] (Esercito di liberazione del Kosovo). Ufficialmente la guerra fu un intervento umanitario, ma in realtà oggi è risaputo che «i leader di etnia albanese dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck) erano responsabili dei traffici di organi umani alla fine degli anni novanta» <ref>[http://archive.is/Jtlhn "Traffico di organi umani". Bufera sul governo del Kosovo]</ref>. Inoltre i boss della droga kosovari parteciparono attivamente alle trattative prima della guerra ed ai negoziati francesi di Rambouillet (febbraio 1999) fu delegato <ref>Nel suo ''La televisione va alla guerra'' (ed. RAI-ERI), Ennio Ramondino racconta che fu trovata una notevole quantità di "polvere bianca" nel bagaglio di uno dei delegati kosovari dell'UCK a Rambouillet. </ref>, in qualità di leader dei kosovari albanesi, colui che veniva definito dagli occidentali la «voce della ragione» all'interno del UÇK: [[Hashim Thaci]]. In realtà Thaci, diventato primo ministro del paese con le elezioni di fine [[2007]], è un personaggio ambiguo, accusato più volte di essere coinvolto in traffici di armi e droga:
:«Il capo del governo del Kosovo - anticipano il Guardian e la Bbc - viene indicato come il boss di un racket che ha iniziato le sue attività criminali nel corso della guerra del Kosovo proseguendole nel decennio successivo. Il rapporto, che conclude due anni di indagini e cita fra le sue fonti l'Fbi e altri servizi di intelligence, scrive che Thaci ha esercitato un "controllo violento" nell'ultimo decennio sul commercio di eroina» <ref>[http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo498267.shtml Kosovo, "premier Thaci boss mafioso"]</ref>.
:«Il capo del governo del Kosovo - anticipano il Guardian e la Bbc - viene indicato come il boss di un racket che ha iniziato le sue attività criminali nel corso della guerra del Kosovo proseguendole nel decennio successivo. Il rapporto, che conclude due anni di indagini e cita fra le sue fonti l'Fbi e altri servizi di intelligence, scrive che Thaci ha esercitato un "controllo violento" nell'ultimo decennio sul commercio di eroina» <ref>[http://archive.is/HtdIX Kosovo, "premier Thaci boss mafioso"]</ref>.
Durante il periodo nel quale fu a capo dell'[[UÇK]], egli è ritenuto responsabile - secondo quanto riporta il ''Washington Times'' - d'aver finanziato l'organizzazione attraverso il controllo di del traffico di eroina e cocaina verso l'Europa occidentale. <ref>"KLA finances fight with heroin sales Terror group is linked to crime network"; Jerry Seper. Washington Times. Washington, D.C.: May 3, 1999. pg. A.1</ref> Un'inchiesta coordinata da Dick Marty per il Consiglio d'Europa e svoltasi tra il [[2008]] e il [[2010]], ha identificato nel primo ministro kosovaro un criminale implicato nel contrabbando di armi, auto rubate, petrolio ed esseri umani (prostituzione e traffico d'organi), accusandolo inoltre di essere in connessione con altre organizzazioni malavitose internazionali. <ref>[http://www.axisglobe.com/article.asp?article=561 Articolo]</ref>
Durante il periodo nel quale fu a capo dell'[[UÇK]], egli è ritenuto responsabile - secondo quanto riporta il ''Washington Times'' - d'aver finanziato l'organizzazione attraverso il controllo di del traffico di eroina e cocaina verso l'Europa occidentale. <ref>"KLA finances fight with heroin sales Terror group is linked to crime network"; Jerry Seper. Washington Times. Washington, D.C.: May 3, 1999. pg. A.1</ref> Un'inchiesta coordinata da Dick Marty per il Consiglio d'Europa e svoltasi tra il [[2008]] e il [[2010]], ha identificato nel primo ministro kosovaro un criminale implicato nel contrabbando di armi, auto rubate, petrolio ed esseri umani (prostituzione e traffico d'organi), accusandolo inoltre di essere in connessione con altre organizzazioni malavitose internazionali. <ref>[http://archive.is/nXOkw Articolo]</ref>


Prima, durante e dopo la guerra (marzo-giugno 1999), il Kosovo ha goduto del totale sostegno, militare e politico della [[NATO]], presentatasi come unica forza in grado di tutelare le varie etnie presenti nel paese e garantirne il rispetto dei diritti umani. Nonostante (o forse proprio per questo?) la sponsorizzazione della NATO e la presenza di varie missioni militari e civili ([http://www.eulex-kosovo.eu/en/front/ EULEX], [http://www.unmikonline.org/pages/default.aspx UNMK] e KFOR: queste dovrebbero garantire l'ordine e la stabilità del paese), il Kosovo è divenuto l'epicentro del traffico degli stupefacenti in Europa. Il reddito di questo traffico raggiunge i 3 miliardi di euro, cioè il doppio rispetto al bilancio del Kosovo. Non è un caso che nel piccolo paese dei Balcani ci siano una moltitudine di [[banche]], le cui due più importanti, ProCredit Bank e Raffeisen Bank, hanno sostanzialmente il monopolio sul credito ed hanno colonizzato ogni cosa.  
Prima, durante e dopo la guerra (marzo-giugno 1999), il Kosovo ha goduto del totale sostegno, militare e politico della [[NATO]], presentatasi come unica forza in grado di tutelare le varie etnie presenti nel paese e garantirne il rispetto dei diritti umani. Nonostante (o forse proprio per questo?) la sponsorizzazione della NATO e la presenza di varie missioni militari e civili ([http://www.eulex-kosovo.eu/en/front/ EULEX], [http://www.unmikonline.org/pages/default.aspx UNMK] e KFOR: queste dovrebbero garantire l'ordine e la stabilità del paese), il Kosovo è divenuto l'epicentro del traffico degli stupefacenti in Europa. Il reddito di questo traffico raggiunge i 3 miliardi di euro, cioè il doppio rispetto al bilancio del Kosovo. Non è un caso che nel piccolo paese dei Balcani ci siano una moltitudine di [[banche]], le cui due più importanti, ProCredit Bank e Raffeisen Bank, hanno sostanzialmente il monopolio sul credito ed hanno colonizzato ogni cosa.  
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La posizione degli anarchici rispetto al proibizionismo è conosciuta a tutti ed è ben distante dall'[[antiproibizionismo]] del Partito Radicale, che auspica una "legalizzazione" delle droghe e non la "liberalizzazione", come invece voluto dagli anarchici. Liberalizzare la droga quindi perché si riconosce ad ogni [[individuo]] la facoltà di gestire la propria vita come gli aggrada, ma soprattutto perché ciò impedirebbe anche di sviluppare quel cancro formato dalle strettissime relazioni esistenti tra mafia, istituzioni politiche, [[capitalismo]] e [[Colonialismo|neocolonialismo]].
La posizione degli anarchici rispetto al proibizionismo è conosciuta a tutti ed è ben distante dall'[[antiproibizionismo]] del Partito Radicale, che auspica una "legalizzazione" delle droghe e non la "liberalizzazione", come invece voluto dagli anarchici. Liberalizzare la droga quindi perché si riconosce ad ogni [[individuo]] la facoltà di gestire la propria vita come gli aggrada, ma soprattutto perché ciò impedirebbe anche di sviluppare quel cancro formato dalle strettissime relazioni esistenti tra mafia, istituzioni politiche, [[capitalismo]] e [[Colonialismo|neocolonialismo]].


Esempio recente di questi rapporti è l'aggressione militare all'Afghanistan portata avanti dagli Stati Uniti a partire dal 2001. Secondo le dichiarazioni istituzionali statunitensi la guerra avrebbe dovuto combattere i narcotrafficanti talebani, i dati dimostrano però che da quando è iniziata l'occupazione militare del paese asiatico si è assistito ad un incremento della produzione e del commercio dell'oppio <ref>[http://www.radicalparty.org/it/content/alcuni-dati-sulla-produzione-di-oppio-afghanistan Alcuni dati sulla produzione di oppio in Afghanistan]</ref>: dal [[2000]] al [[2008]] si è passati dalle 3278 alle 7700 tonnellate di oppio, registrando un lieve calo rispetto al [[2007]] (8200) ma avendo un più che raddoppiamento della produzione da quando gli americani si sono insediati nel paese <ref>[http://nuovo.camera.it/temiap/Afghanistan_oppio.pdf L'oppio in Afghanistan]</ref>.  
Esempio recente di questi rapporti è l'aggressione militare all'Afghanistan portata avanti dagli Stati Uniti a partire dal 2001. Secondo le dichiarazioni istituzionali statunitensi la guerra avrebbe dovuto combattere i narcotrafficanti talebani, i dati dimostrano però che da quando è iniziata l'occupazione militare del paese asiatico si è assistito ad un incremento della produzione e del commercio dell'oppio <ref>[http://www.radicalparty.org/it/content/alcuni-dati-sulla-produzione-di-oppio-afghanistan Alcuni dati sulla produzione di oppio in Afghanistan]</ref>: dal [[2000]] al [[2008]] si è passati dalle 3278 alle 7700 tonnellate di oppio, registrando un lieve calo rispetto al [[2007]] (8200) ma avendo un più che raddoppiamento della produzione da quando gli americani si sono insediati nel paese <ref>[https://leg16.camera.it/temiap/temi16/P0009.pdf La produzione di oppio in Afghanistan]</ref>.  


Ancor più inquietante è la strana coincidenza esistente tra il traficco degli stupefacenti e la presenza militare statunitense:
Ancor più inquietante è la strana coincidenza esistente tra il traficco degli stupefacenti e la presenza militare statunitense:
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