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== Biografia == | == Biografia == | ||
Nato in una famiglia borghese di tradizione marinara, Francisco Franco non ha avuto un'infanzia fortunata, infatti i genitori si separano e lui non sembrava nutrire grande affetto per il padre, che in seguito descriverà | Nato in una famiglia borghese di tradizione marinara, Francisco Franco non ha avuto un'infanzia fortunata, infatti i genitori si separano e lui non sembrava nutrire grande affetto per il padre, che in seguito descriverà come introverso e timido. | ||
Francisco Franco scelse la vita [[militare]], entrò all'Accademia Militare di Toledo all'età | Francisco Franco scelse la vita [[militare]], entrò all'Accademia Militare di Toledo all'età di 14 anni (uno dei cadetti più giovani e di più bassa statura) e cinque anni più tardi divenne un ufficiale. Chiese di essere inserito nell'[[esercito]] d'Africa; la sua esperienza africana iniziò nel [[1912]] ed influenzerà notevolmente la formazione del suo carattere e delle sue capacità professionali. | ||
In breve tempo scalò la [[gerarchia]] militare per meriti di guerra, approfittando della situazione di guerra in Marocco, dove rimase tra il [[1912]] e il [[1926]], con brevi interruzioni: nel [[1920]] entrò nella ''Legione straniera spagnola'', nel [[1923]] era già | In breve tempo scalò la [[gerarchia]] militare per meriti di guerra, approfittando della situazione di guerra in Marocco, dove rimase tra il [[1912]] e il [[1926]], con brevi interruzioni: nel [[1920]] entrò nella ''Legione straniera spagnola'', nel [[1923]] era già colonnello e capo della Legione, nel [[1926]] - a soli 34 anni - divenne il più giovane generale in Europa. Intanto, il [[16 ottobre]] [[1923]] s'era unito in matrimonio con Carmen Polo, di distinta famiglia asturiana, che gli darà una figlia: Carmen Franco y Polo. | ||
La carriera di Francisco Franco andò avanti a prescindere dai diversi sistemi politici che si susseguivano in ''Spagna'': durante la dittatura Primo de Rivera diresse l'Accademia militare di Saragozza (1928); durante la Seconda Repubblica partecipò alla repressione della [[Rivolta delle Asturie|rivoluzione delle Asturie]] (1934); comandante in capo dell'[[esercito]] spagnolo in Marocco (1935) e capo di [[Stato]] Maggiore Centrale (1936). Egli era un professionista dell'[[esercito]], sostanzialmente conservatore e tradizionalista. Come gli altri militari di guarnigione in Marocco, detestava le politiche liberali e tutta la classe politica spagnola. Per questo forse il [[governo]] del [[Fronte Popolare]] volle allontanarlo e lo spedì alle isole Canarie, posto occupato fin dallo scoppio della [[guerra civile spagnola]] nel luglio del [[1936]]. | La carriera di Francisco Franco andò avanti a prescindere dai diversi sistemi politici che si susseguivano in ''Spagna'': durante la dittatura Primo de Rivera diresse l'Accademia militare di Saragozza (1928); durante la Seconda Repubblica partecipò alla repressione della [[Rivolta delle Asturie|rivoluzione delle Asturie]] (1934); comandante in capo dell'[[esercito]] spagnolo in Marocco (1935) e capo di [[Stato]] Maggiore Centrale (1936). Egli era un professionista dell'[[esercito]], sostanzialmente conservatore e tradizionalista. Come gli altri militari di guarnigione in Marocco, detestava le politiche liberali e tutta la classe politica spagnola. Per questo forse il [[governo]] del [[Fronte Popolare]] volle allontanarlo e lo spedì alle isole Canarie, posto occupato fin dallo scoppio della [[guerra civile spagnola]] nel luglio del [[1936]]. | ||
Guidò il ''golpe'' contro la legittima Repubblica e dopo aver sconfitto le forze di sinistra ([[comunismo|comunisti]], [[anarchico|anarchici]], [[socialismo|socialisti]], repubblicani) instaurò una feroce dittatura che si avvalse del sostegno di [[Hitler]] (incontrato ad Hendaya nel 1940) e [[Mussolini]] (incontrato a Bordighera nel [[1941]]), anche se poi durante la seconda guerra mondiale non intervenne in sostegno dei degli amici nazifascisti. Fu responsabile della feroce [[repressione]] degli [[La Guerriglia antifranchista|antifranchisti]], che furono in gran massa arestati, deportati e condannati al garrotamento (l'ultimo - il [[2 marzo]] [[1974]] - fu l'anarchico catalano [[Salvador Puig Antich]]; lo stesso giorno subì la stessa sorte il detenuto comune [[Georg Michael Welzel]]). Terminata la seconda guerra mondiale, la [[Spagna]] fu sottoposta all'embargo delle Nazioni Unite, Franco provò ad avviare una [[autarchia|politica autarchica]] avvalendosi dell'aiuto governativi di molti "tecnocrati" (tanti di loro erano vicini all'[[Opus Dei]]) ma il paese ebbe enormi difficoltà | Guidò il ''golpe'' contro la legittima Repubblica e dopo aver sconfitto le forze di sinistra ([[comunismo|comunisti]], [[anarchico|anarchici]], [[socialismo|socialisti]], repubblicani) instaurò una feroce dittatura che si avvalse del sostegno di [[Hitler]] (incontrato ad Hendaya nel 1940) e [[Mussolini]] (incontrato a Bordighera nel [[1941]]), anche se poi durante la seconda guerra mondiale non intervenne in sostegno dei degli amici nazifascisti. Fu responsabile della feroce [[repressione]] degli [[La Guerriglia antifranchista|antifranchisti]], che furono in gran massa arestati, deportati e condannati al garrotamento (l'ultimo - il [[2 marzo]] [[1974]] - fu l'anarchico catalano [[Salvador Puig Antich]]; lo stesso giorno subì la stessa sorte il detenuto comune [[Georg Michael Welzel]]). Terminata la seconda guerra mondiale, la [[Spagna]] fu sottoposta all'embargo delle Nazioni Unite, Franco provò ad avviare una [[autarchia|politica autarchica]] avvalendosi dell'aiuto governativi di molti "tecnocrati" (tanti di loro erano vicini all'[[Opus Dei]]) ma il paese ebbe enormi difficoltà a risollevarsi. In seguito l'embargo fu ritirato grazie soprattutto del suo [[anticomunismo]] e [[clericalismo]], che gli permisero di instaurare un regime "clerical-fascista" ben visto da molte potenze occidentali mondiali con le quali strinse rapporti commerciali e politici sempre più solidi. | ||
Dopo una lunga malattia (era afflitto dal morbo di Parkinson), durante il quale concesse temporaneamente il [[potere]] al Re Juan Carlos, Francisco Franco morì il [[20 novembre]] [[1975]]. È sepolto nella Valle de los Caídos, non lontano dal Monastero dell'Escorial, di Madrid. | Dopo una lunga malattia (era afflitto dal morbo di Parkinson), durante il quale concesse temporaneamente il [[potere]] al Re Juan Carlos, Francisco Franco morì il [[20 novembre]] [[1975]]. È sepolto nella Valle de los Caídos, non lontano dal Monastero dell'Escorial, di Madrid. | ||
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[[File:Franco wall.jpg|210px|thumb|left|Monumento di [[Francisco Franco]] "marchiato" dalla [[A Cerchiata]]]] | [[File:Franco wall.jpg|210px|thumb|left|Monumento di [[Francisco Franco]] "marchiato" dalla [[A Cerchiata]]]] | ||
L'[[ideologia]] franchista è stata molto discussa e analizzata: mentre alcuni la classificano come "[[fascista]]", altri sostengono che fu un [[governo]] conservatore e tradizionalista di destra ed altri ancora lo definiscono come una semplice dittatura militare. Il franchismo si fondava sui "valori" tradizionali della triade «Trono, Spada e Altare» (ossia [[Monarchia]], [[Esercito]] e [[Chiesa]]), sull'esaltazione dell'ordine e della stabilità | L'[[ideologia]] franchista è stata molto discussa e analizzata: mentre alcuni la classificano come "[[fascista]]", altri sostengono che fu un [[governo]] conservatore e tradizionalista di destra ed altri ancora lo definiscono come una semplice dittatura militare. Il franchismo si fondava sui "valori" tradizionali della triade «Trono, Spada e Altare» (ossia [[Monarchia]], [[Esercito]] e [[Chiesa]]), sull'esaltazione dell'ordine e della stabilità - tutti principi tanto cari alla [[nobiltà]], al [[clero]] e alla [[borghesia]] spagnola - e su un feroce odio de [[comunismo]] e dell'[[anarchismo]]. | ||
Durante la sua dittatura si comportò come un monarca: nel [[1947]], con la ''Ley de Sucesión en la Jefatura del Estado'', proclamò la [[Spagna]] una [[monarchia]] ma senza designare alcun Re, anche se con questa legge pose le basi per la sua successione e il ritorno in auge della monarchia dopo la sua morte. [[Franco]] si comportava come un vero e proprio monarca: vestiva l'uniforme di Capitano Generale (tradizionalmente riservata al re), risiedeva al Palazzo Pardo, si appropriò del privilegio reale di camminare sotto un baldacchino e ci si riferiva a lui come ''Caudillo de España por la gracia de Dios'' (Guida di Spagna per grazia di Dio) o più semplicemente ''Caudillo'' (Guida). | Durante la sua dittatura si comportò come un monarca: nel [[1947]], con la ''Ley de Sucesión en la Jefatura del Estado'', proclamò la [[Spagna]] una [[monarchia]] ma senza designare alcun Re, anche se con questa legge pose le basi per la sua successione e il ritorno in auge della monarchia dopo la sua morte. [[Franco]] si comportava come un vero e proprio monarca: vestiva l'uniforme di Capitano Generale (tradizionalmente riservata al re), risiedeva al Palazzo Pardo, si appropriò del privilegio reale di camminare sotto un baldacchino e ci si riferiva a lui come ''Caudillo de España por la gracia de Dios'' (Guida di Spagna per grazia di Dio) o più semplicemente ''Caudillo'' (Guida). |