Jules Bonnot: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m
Sostituzione testo - "pag " con "pag. "
m (Sostituzione testo - "[à][\s][]]" con "à]")
m (Sostituzione testo - "pag " con "pag. ")
Riga 22: Riga 22:
Nel [[1910]] Jules Bonnot si reca in [[Gran Bretagna]] con la speranza che là  le "liste nere" non siano ancora giunte. Per uno con la qualifica d'autista non è difficile trovar lavoro, infatti viene assunto come ''chauffeur'' alle dipendenze di Sir Arthur Conan Doyle, il "padre" di Sherlock Holmes.  
Nel [[1910]] Jules Bonnot si reca in [[Gran Bretagna]] con la speranza che là  le "liste nere" non siano ancora giunte. Per uno con la qualifica d'autista non è difficile trovar lavoro, infatti viene assunto come ''chauffeur'' alle dipendenze di Sir Arthur Conan Doyle, il "padre" di Sherlock Holmes.  


È proprio in [[Gran Bretagna]] che incontra l'[[anarco-individualismo|anarchico individualista]] italiano [[Giuseppe Sorrentino]], detto "Platano", che segnerà  una svolta decisiva nella sua vita <ref>[[Pino Cacucci]], ''In ogni caso nessun rimorso'', Feltrinelli, pag 142</ref>.  
È proprio in [[Gran Bretagna]] che incontra l'[[anarco-individualismo|anarchico individualista]] italiano [[Giuseppe Sorrentino]], detto "Platano", che segnerà  una svolta decisiva nella sua vita <ref>[[Pino Cacucci]], ''In ogni caso nessun rimorso'', Feltrinelli, pag. 142</ref>.  
Con "Platano" stringe un rapporto d'amicizia alquanto travagliato, fatto d'amore e odio. In moto o automobile i due compiono molti furti e rapine, dapprima in [[Gran Bretagna]] e poi, dopo essersi licenziato da Sir Arthur Conan Doyle, in [[Francia]], principalmente a Lione. Comunque inizialmente le cose tra "Platano" e Bonnot sembrano andar bene, ma poi i conflitti e le divergenze di vedute tra i due si accentuano sempre più; "Platano" sembra oramai completamente disinteressato alle questioni sociali e politiche, non ha alcuna speranza per il futuro suo e degli altri. Invece Bonnot - che nel frattempo ha preso a frequentare una certa '''Judith Thollon''', con cui forse nasce pure una relazione amorosa - legge ancora i [[stampa anarchica|giornali anarchici]] e nelle sue azioni vede un gesto di [[Max Stirner|rivolta stirneriana]] contro la società.  
Con "Platano" stringe un rapporto d'amicizia alquanto travagliato, fatto d'amore e odio. In moto o automobile i due compiono molti furti e rapine, dapprima in [[Gran Bretagna]] e poi, dopo essersi licenziato da Sir Arthur Conan Doyle, in [[Francia]], principalmente a Lione. Comunque inizialmente le cose tra "Platano" e Bonnot sembrano andar bene, ma poi i conflitti e le divergenze di vedute tra i due si accentuano sempre più; "Platano" sembra oramai completamente disinteressato alle questioni sociali e politiche, non ha alcuna speranza per il futuro suo e degli altri. Invece Bonnot - che nel frattempo ha preso a frequentare una certa '''Judith Thollon''', con cui forse nasce pure una relazione amorosa - legge ancora i [[stampa anarchica|giornali anarchici]] e nelle sue azioni vede un gesto di [[Max Stirner|rivolta stirneriana]] contro la società.  


Riga 54: Riga 54:


I giorni seguenti chiede e riceve ospitalità  dal meccanico-anarchico [[Joseph Dubois]], l'unico che può farlo in quel momento. Per un paio di giorni, febbricitante, se ne sta a letto, ma domenica [[28 aprile]] la [[polizia]] in forze assalta la casa, uccidendo immediatamente Dubois. Per stanare Jules, che resisteva tenacemente sparando all'impazzata, la polizia riceve addirittura il sostegno di un imprecisato numero di compagnie della Guardia repubblicana. Jules non ha scampo e l'assalto al suo "rifugio" viene addirittura filmato per poter poi essere mostrato al popolo francese. Prima di morire, mentre bombe e proiettili distruggono inesorabilmente la casa di Dubois, decide di scrivere una sorta di testamento in cui scagiona la signora Thollon, [[Antoine Gauzy]] ed [[Eugene Dieudonné]], riportando inoltre le motivazioni che lo hanno portato ad una scelta tanto radicale di vita:
I giorni seguenti chiede e riceve ospitalità  dal meccanico-anarchico [[Joseph Dubois]], l'unico che può farlo in quel momento. Per un paio di giorni, febbricitante, se ne sta a letto, ma domenica [[28 aprile]] la [[polizia]] in forze assalta la casa, uccidendo immediatamente Dubois. Per stanare Jules, che resisteva tenacemente sparando all'impazzata, la polizia riceve addirittura il sostegno di un imprecisato numero di compagnie della Guardia repubblicana. Jules non ha scampo e l'assalto al suo "rifugio" viene addirittura filmato per poter poi essere mostrato al popolo francese. Prima di morire, mentre bombe e proiettili distruggono inesorabilmente la casa di Dubois, decide di scrivere una sorta di testamento in cui scagiona la signora Thollon, [[Antoine Gauzy]] ed [[Eugene Dieudonné]], riportando inoltre le motivazioni che lo hanno portato ad una scelta tanto radicale di vita:
: «Era la felicità  che avevo inseguito per tutta la vita, senza esser capace neppure di sognarla. L'avevo trovata, e scoperto che cosa fosse. La felicità  che mi era sempre stata negata, avevo il diritto di viverla quella felicità. Non me lo avete concesso. E allora, è stato peggio per me, peggio per voi, peggio per tutti. Dovrei rimpiangere ciò che ho fatto? Forse. Ma non ho rimorsi. Rimpianti sì, in ogni caso nessun rimorso...» <ref>[[Pino Cacucci]], ''In ogni caso nessun rimorso'', Feltrinelli, 1994, pag 16</ref>
: «Era la felicità  che avevo inseguito per tutta la vita, senza esser capace neppure di sognarla. L'avevo trovata, e scoperto che cosa fosse. La felicità  che mi era sempre stata negata, avevo il diritto di viverla quella felicità. Non me lo avete concesso. E allora, è stato peggio per me, peggio per voi, peggio per tutti. Dovrei rimpiangere ciò che ho fatto? Forse. Ma non ho rimorsi. Rimpianti sì, in ogni caso nessun rimorso...» <ref>[[Pino Cacucci]], ''In ogni caso nessun rimorso'', Feltrinelli, 1994, pag. 16</ref>


===Epilogo della Banda Bonnot===
===Epilogo della Banda Bonnot===
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione