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[[Image:Henry David Thoreau.jpg|thumb|160px|right|[[Henry David Thoreau]], uno dei padri nell'anarchismo americano]] | [[Image:Henry David Thoreau.jpg|thumb|160px|right|[[Henry David Thoreau]], uno dei padri nell'anarchismo americano]] | ||
L'[[anarchismo]], che com'è noto è una [[filosofia]] politica fondata sull'[[autogestione]] e sulla negazione della [[gerarchia|gerarchizzazione]] della società, si diffuse negli [[USA]] principalmente come strumento di difesa della [[libertà ]] individuale dalle aggressioni da parte dello [[Stato]] e della [[religione]], ponendosi in posizione antitetica tanto al [[liberalismo]] quanto al [[marxismo]]. Molti anarchici statunitensi, come [[Henry David Thoreau]], [[Ralph Waldo Emerson]] e [[Walt Whitman]], prefigurarono l'[[anarchismo]] contemporaneo, la [[controcultura]], l'[[ecologia]] e le pratiche [[Nonviolenza|non violente]] come la [[disobbedienza civile]]. | L'[[anarchismo]], che com'è noto è una [[filosofia]] politica fondata sull'[[autogestione]] e sulla negazione della [[gerarchia|gerarchizzazione]] della società, si diffuse negli [[USA]] principalmente come strumento di difesa della [[libertà]] individuale dalle aggressioni da parte dello [[Stato]] e della [[religione]], ponendosi in posizione antitetica tanto al [[liberalismo]] quanto al [[marxismo]]. Molti anarchici statunitensi, come [[Henry David Thoreau]], [[Ralph Waldo Emerson]] e [[Walt Whitman]], prefigurarono l'[[anarchismo]] contemporaneo, la [[controcultura]], l'[[ecologia]] e le pratiche [[Nonviolenza|non violente]] come la [[disobbedienza civile]]. | ||
== Anarchismo indigeno == | == Anarchismo indigeno == | ||
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[[File:Liberty OldPeriodical.jpg|thumb|left|170px|Prima pagina di ''Liberty'' del [[3 ottobre]] [[1885]]]] Furono in particolare [[Josiah Warren]] e [[James L.Walzer]] (metà del XIX° secolo) a porre alla base di ogni azione umana una “[[Max Stirner|filosofia egoistica stireriana]]”, che fu poi ripresa e resa popolare da [[Lysander Spooner|Spooner]], [[John Herny Mackay]] e [[Benjamin Tucker]]. | [[File:Liberty OldPeriodical.jpg|thumb|left|170px|Prima pagina di ''Liberty'' del [[3 ottobre]] [[1885]]]] Furono in particolare [[Josiah Warren]] e [[James L.Walzer]] (metà del XIX° secolo) a porre alla base di ogni azione umana una “[[Max Stirner|filosofia egoistica stireriana]]”, che fu poi ripresa e resa popolare da [[Lysander Spooner|Spooner]], [[John Herny Mackay]] e [[Benjamin Tucker]]. | ||
“Gli americani” auspicavano la libera associazione, rifiutando la violenza, che invece in Europa era di uso comune ed optando piuttosto per la [[disobbedienza civile]]. [[Benjamin Tucker]] predicò, per esempio, il rifiuto del pagamento delle tasse, la creazione di cooperative indipendenti e che praticassero il libero scambio, la creazione di un sistema bancario sganciato dall'influenza dello [[Stato]] ecc. Questi, secondo il principio di [[Pierre Joseph Proudhon]], rifiutavano esclusivamente il concetto di "nuda [[La proprietà |proprietà ]]" ma non quello del possesso, intendendo quindi di poter godere dei frutti del proprio lavoro. | “Gli americani” auspicavano la libera associazione, rifiutando la violenza, che invece in Europa era di uso comune ed optando piuttosto per la [[disobbedienza civile]]. [[Benjamin Tucker]] predicò, per esempio, il rifiuto del pagamento delle tasse, la creazione di cooperative indipendenti e che praticassero il libero scambio, la creazione di un sistema bancario sganciato dall'influenza dello [[Stato]] ecc. Questi, secondo il principio di [[Pierre Joseph Proudhon]], rifiutavano esclusivamente il concetto di "nuda [[La proprietà |proprietà]]" ma non quello del possesso, intendendo quindi di poter godere dei frutti del proprio lavoro. | ||
Il primo periodico espressamente anarchico fu pubblicato a partire dal [[1883]] da [[Josiah Warren]] e si intitolava «The Peaceful Revolutionist» <ref>Frank H. Brooks, ''The Individualist Anarchists: An Anthology of Liberty (1881–1908), Transaction Publishers | Il primo periodico espressamente anarchico fu pubblicato a partire dal [[1883]] da [[Josiah Warren]] e si intitolava «The Peaceful Revolutionist» <ref>Frank H. Brooks, ''The Individualist Anarchists: An Anthology of Liberty (1881–1908), Transaction Publishers | ||
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Comunque, la violenta avversione del governo statunitense nei confronti degli anarchici, specialmente dopo l'ingresso degli USA nella prima guerra mondiale (la cosiddetta ''red scare''<ref>Il termine "Paura rossa" (in inglese Red Scare) è stato applicato a due distinti periodi di intenso anticomunismo nella storia degli Stati Uniti: dal 1917 al 1920 e durante i primi anni cinquanta. Nel primo periodo esso nacque in concomitanza con l'ingresso degli USA nella prima guerra mondiale, dando inizio ad una vera e propria crociata contro tutti coloro che genericamente venivano definiti comunisti (quindi anche gli anarchici) e quindi nemici della nazione e della [[patria]]. Queste paure spronarono investigazioni aggressive e (particolarmente nel periodo 1917-1920) la carcerazione di persone che si riteneva fossero motivate dall'ideologia comunista o associate a movimenti politici comunisti, anarchici o socialisti in genere. | Comunque, la violenta avversione del governo statunitense nei confronti degli anarchici, specialmente dopo l'ingresso degli USA nella prima guerra mondiale (la cosiddetta ''red scare''<ref>Il termine "Paura rossa" (in inglese Red Scare) è stato applicato a due distinti periodi di intenso anticomunismo nella storia degli Stati Uniti: dal 1917 al 1920 e durante i primi anni cinquanta. Nel primo periodo esso nacque in concomitanza con l'ingresso degli USA nella prima guerra mondiale, dando inizio ad una vera e propria crociata contro tutti coloro che genericamente venivano definiti comunisti (quindi anche gli anarchici) e quindi nemici della nazione e della [[patria]]. Queste paure spronarono investigazioni aggressive e (particolarmente nel periodo 1917-1920) la carcerazione di persone che si riteneva fossero motivate dall'ideologia comunista o associate a movimenti politici comunisti, anarchici o socialisti in genere. | ||
</ref>)<ref>Il governo americano attuò una serie di leggi volte a reprimere l'organizzazione dei proletari (si veda [[Anarchist Exclusion Act]]) e contemporaneamente utilizzò le forze militari per letteralmente massacrare i lavoratori in lotta: es. [[Massacro di Ludlow (USA, 1914)|Massacro di Ludlow (1914)]],[[Massacro di Everett (USA, 1916)|Everett (1916)]], [[Massacro di Centralia (USA, 1919)|Centralia (1919)]]</ref>, e degli immigrati [[Luigi_Galleani#L.27azione_diretta_dei_galleanisti|sfocerà in una serie di attentati]] <ref>Per il [[1° maggio]] [[1919]] i galleanisti inviarono decine di pacchi bombe ad [[autorità ]] e personalità legate al [[capitalismo]]. Un'altra raffica di attentati si registrarono il [[2 giugno]] [[1919]]; in uno di questi morì [[Carlo Valdinoci]], vittima dell'improvvisa esplosione della bomba che doveva collocare negli uffici del Ministro della Giustizia Palmer a Washington. </ref>imputati al gruppo legato a [[Luigi Galleani]]. In seguito, tra il [[1919]] e il [[1921]], il Ministro della Giustizia [[Alexander Mitchell Palmer]] mise in atto misure repressive, dette ''[[Palmer raids]]'', consistenti in una serie di persecuzioni giudiziarie e poliziesche contro anarchici e comunisti <ref name="a">[http://www.acoma.it/pdfvolumi/volume11/11green.pdf La “Red Scare”: la spinta alla deportazione James Green degli stranieri]</ref> e che in molti casi sfoceranno in violenze inaudite contro [[immigrazione|immigrati]] e anarchici: es. il [[2 maggio]] [[1920]] l'anarchico [[Andrea Salsedo]], dopo essere stato illegalmente arrestato e poi torturato, morì di morte violenta "volando" dal 14° piano degli uffici dell'FBI. <ref>Salsedo potrebbe anche essere stato indotto a suicidarsi a causa delle numerose torture subite dopo gli svariati messi in cui fu detenuto illegalmente dalle autorità americane</ref> (la cui defenestrazione ricorda quanto capiterà nel [[1969]] a Milano al ferroviere anarchico [[Giuseppe Pinelli]]); il [[23 agosto]] [[1927]] fu messa in atto l'assurda condanna a morte degli anarchici e attivisti sindacali [[Nicola Sacco]] e [[Bartolomeo Vanzetti]], giustiziati sulla sedia elettrica da innocenti. Accusati, processati e condannati per omicidio, prima e dopo l'esecuzione in tutto il mondo si levarono grida di protesta contro quest'assassinio di [[Stato]]. | </ref>)<ref>Il governo americano attuò una serie di leggi volte a reprimere l'organizzazione dei proletari (si veda [[Anarchist Exclusion Act]]) e contemporaneamente utilizzò le forze militari per letteralmente massacrare i lavoratori in lotta: es. [[Massacro di Ludlow (USA, 1914)|Massacro di Ludlow (1914)]],[[Massacro di Everett (USA, 1916)|Everett (1916)]], [[Massacro di Centralia (USA, 1919)|Centralia (1919)]]</ref>, e degli immigrati [[Luigi_Galleani#L.27azione_diretta_dei_galleanisti|sfocerà in una serie di attentati]] <ref>Per il [[1° maggio]] [[1919]] i galleanisti inviarono decine di pacchi bombe ad [[autorità]] e personalità legate al [[capitalismo]]. Un'altra raffica di attentati si registrarono il [[2 giugno]] [[1919]]; in uno di questi morì [[Carlo Valdinoci]], vittima dell'improvvisa esplosione della bomba che doveva collocare negli uffici del Ministro della Giustizia Palmer a Washington. </ref>imputati al gruppo legato a [[Luigi Galleani]]. In seguito, tra il [[1919]] e il [[1921]], il Ministro della Giustizia [[Alexander Mitchell Palmer]] mise in atto misure repressive, dette ''[[Palmer raids]]'', consistenti in una serie di persecuzioni giudiziarie e poliziesche contro anarchici e comunisti <ref name="a">[http://www.acoma.it/pdfvolumi/volume11/11green.pdf La “Red Scare”: la spinta alla deportazione James Green degli stranieri]</ref> e che in molti casi sfoceranno in violenze inaudite contro [[immigrazione|immigrati]] e anarchici: es. il [[2 maggio]] [[1920]] l'anarchico [[Andrea Salsedo]], dopo essere stato illegalmente arrestato e poi torturato, morì di morte violenta "volando" dal 14° piano degli uffici dell'FBI. <ref>Salsedo potrebbe anche essere stato indotto a suicidarsi a causa delle numerose torture subite dopo gli svariati messi in cui fu detenuto illegalmente dalle autorità americane</ref> (la cui defenestrazione ricorda quanto capiterà nel [[1969]] a Milano al ferroviere anarchico [[Giuseppe Pinelli]]); il [[23 agosto]] [[1927]] fu messa in atto l'assurda condanna a morte degli anarchici e attivisti sindacali [[Nicola Sacco]] e [[Bartolomeo Vanzetti]], giustiziati sulla sedia elettrica da innocenti. Accusati, processati e condannati per omicidio, prima e dopo l'esecuzione in tutto il mondo si levarono grida di protesta contro quest'assassinio di [[Stato]]. | ||
Il movimento anarchico fu di fatto smantellato dalla [[repressione]] giudiziaria consistente sopratutto in misure atte alla deportazione degli anarchici nella loro terra d'origine. I casi più clamorosi furono quelli riguardanti i russi [[Emma Goldman]] ed [[Alexander Berkman]] e gli italiani [[Luigi Galleani]], [[Roberto Elia]] e [[Raffaele Schiavina]]. | Il movimento anarchico fu di fatto smantellato dalla [[repressione]] giudiziaria consistente sopratutto in misure atte alla deportazione degli anarchici nella loro terra d'origine. I casi più clamorosi furono quelli riguardanti i russi [[Emma Goldman]] ed [[Alexander Berkman]] e gli italiani [[Luigi Galleani]], [[Roberto Elia]] e [[Raffaele Schiavina]]. | ||
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==== Anarchismo insurrezionalista e violenza==== | ==== Anarchismo insurrezionalista e violenza==== | ||
L'[[anarchismo insurrezionale]] è una teoria e una pratica rivoluzionaria interna al [[movimento anarchico]], che si oppone tanto alle [[organizzazioni anarchiche]] formali come i [[sindacati]], quanto alle federazioni fondate su programmi politici ben strutturati e definiti. Al contrario, i fautori dell'[[azione diretta]] insurrezionalista (violenta o no), vagheggiano l'idea dell'organizzazione informale, tra [[gruppo d'affinità |gruppi di affinità ]] ed organizzazioni di massa, comprendenti anche non-anarchici ma comunque accomunati dal perseguimento dei medesimi fini. | L'[[anarchismo insurrezionale]] è una teoria e una pratica rivoluzionaria interna al [[movimento anarchico]], che si oppone tanto alle [[organizzazioni anarchiche]] formali come i [[sindacati]], quanto alle federazioni fondate su programmi politici ben strutturati e definiti. Al contrario, i fautori dell'[[azione diretta]] insurrezionalista (violenta o no), vagheggiano l'idea dell'organizzazione informale, tra [[gruppo d'affinità |gruppi di affinità]] ed organizzazioni di massa, comprendenti anche non-anarchici ma comunque accomunati dal perseguimento dei medesimi fini. | ||
Molti [[anarco-comunismo|anarcocomunisti]], come gli editori di [http://web.archive.org/web/20040924040030/http://www.barricada.org/ ''Barricada''] negli USA e alcuni immigrati come europei [[Luigi Galleani]] (che sarà deportato in [[Italia]]) nel [[1918]] dopo l'entrata in vigore delle leggi anti-anarchiche) e [[Johann Most]], si caratterizzarono per le loro attività insurrezionaliste. Nonostante la larga diffusione del [[Pacifismo|pacifismo]] nel movimento statunitense, l'atto violento attecchì anche negli [[USA]]. Oltre agli "[[Luigi_Galleani#L.27azione_diretta_dei_galleanisti|attentati dei "galleanisti"]]" (gli anarchici della costa orientali che gravitavano intorno al giornale «[[Cronaca sovversiva]]» di [[Luigi Galleani|Galleani]] che dal 1914 al 1920 misero in atto numerosissimi attentati) e al già menzionato tentato assassinio dell'industriale Henry Frick operato da [[Alexander Berkman]], suscitarono molto scalpore altre azioni: l'assassinio del Presidente degli Stati Uniti William McKinley da parte dell'anarchico d'origine polacca [[Leon Czolgosz]] ([[6 settembre]] [[1901]]) e l'attentato del [[16 settembre]] [[1920]] di [[Mario Buda]] (secondo alcuni storici Mario Buda apparteneva al gruppo di | Molti [[anarco-comunismo|anarcocomunisti]], come gli editori di [http://web.archive.org/web/20040924040030/http://www.barricada.org/ ''Barricada''] negli USA e alcuni immigrati come europei [[Luigi Galleani]] (che sarà deportato in [[Italia]]) nel [[1918]] dopo l'entrata in vigore delle leggi anti-anarchiche) e [[Johann Most]], si caratterizzarono per le loro attività insurrezionaliste. Nonostante la larga diffusione del [[Pacifismo|pacifismo]] nel movimento statunitense, l'atto violento attecchì anche negli [[USA]]. Oltre agli "[[Luigi_Galleani#L.27azione_diretta_dei_galleanisti|attentati dei "galleanisti"]]" (gli anarchici della costa orientali che gravitavano intorno al giornale «[[Cronaca sovversiva]]» di [[Luigi Galleani|Galleani]] che dal 1914 al 1920 misero in atto numerosissimi attentati) e al già menzionato tentato assassinio dell'industriale Henry Frick operato da [[Alexander Berkman]], suscitarono molto scalpore altre azioni: l'assassinio del Presidente degli Stati Uniti William McKinley da parte dell'anarchico d'origine polacca [[Leon Czolgosz]] ([[6 settembre]] [[1901]]) e l'attentato del [[16 settembre]] [[1920]] di [[Mario Buda]] (secondo alcuni storici Mario Buda apparteneva al gruppo di | ||
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Divergenze sul modo di affrontare la questione femminile sorsero in particolare tra [[Emma Goldman]] e [[Lucy Parsons]], addebitabili, secondo Carolyn Ashbaugh, al fatto che mentre [[Lucy Parsons]] analizzava l'oppressione delle donne in funzione del [[capitalismo]], [[Emma Goldman]] teneva in considerazione aspetti più generali non per forza di cose legati alla questione [[capitalismo|capitalistica]] <ref>Carolyn, Ashbaugh, ''Lucy Parsons: American Revolutionary'', Chicago: Charles H. Kerr Publishing, 1976.</ref>. | Divergenze sul modo di affrontare la questione femminile sorsero in particolare tra [[Emma Goldman]] e [[Lucy Parsons]], addebitabili, secondo Carolyn Ashbaugh, al fatto che mentre [[Lucy Parsons]] analizzava l'oppressione delle donne in funzione del [[capitalismo]], [[Emma Goldman]] teneva in considerazione aspetti più generali non per forza di cose legati alla questione [[capitalismo|capitalistica]] <ref>Carolyn, Ashbaugh, ''Lucy Parsons: American Revolutionary'', Chicago: Charles H. Kerr Publishing, 1976.</ref>. | ||
[[Lucy Parsons]], che in vita sua si occupò principalmente della classe operaia, accusò la [[Emma Goldman|Goldman]] di rivolgersi eccessivamente alla classe media, trascurando quella operaia. A sua volta [[Emma Goldman]], a più riprese, accusò [[Lucy Parsons]] di non dare troppa importanza alla diffusione delle idee libertarie nel campo sociale, come per esempio l'[[amore libero]] e tutte le tematiche inerenti la [[sessualità ]] (contraccezione, il [[neomalthusianesimo|controllo delle nascite]], ecc.). | [[Lucy Parsons]], che in vita sua si occupò principalmente della classe operaia, accusò la [[Emma Goldman|Goldman]] di rivolgersi eccessivamente alla classe media, trascurando quella operaia. A sua volta [[Emma Goldman]], a più riprese, accusò [[Lucy Parsons]] di non dare troppa importanza alla diffusione delle idee libertarie nel campo sociale, come per esempio l'[[amore libero]] e tutte le tematiche inerenti la [[sessualità]] (contraccezione, il [[neomalthusianesimo|controllo delle nascite]], ecc.). | ||
== Il secondo dopoguerra: rinascita del movimento. == | == Il secondo dopoguerra: rinascita del movimento. == | ||
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Negli anni '70 gli anarchici agirono con totale unità d'intenti specialmente con il [[energia nucleare|movimento antinucleare]], con le [[femminista|femministe]] (es. [[Peggy Koernegger]]) e gli [[ecologia|ecologisti]] radicali. Il pensatore anarchico [[Murray Bookchin]] divenne molto conosciuto in tutto il mondo, la sua idea di [[ecologia sociale]] influenzò diverse migliaia di persone in tutto il mondo. Nel [[1974]], [[Murray Bookchin]] e [[Daniel Chodorkoff]] fondaronono nel Vermont l'[[Institute for Social Ecology]], a cui collaboreranno anche personalità del calibro di [[Janet Biehl]] (compagna di [[Murray Bookchin|Bookchin]]), [[Brian Tokar]], [[Peter Staudenmaier]], ecc. | Negli anni '70 gli anarchici agirono con totale unità d'intenti specialmente con il [[energia nucleare|movimento antinucleare]], con le [[femminista|femministe]] (es. [[Peggy Koernegger]]) e gli [[ecologia|ecologisti]] radicali. Il pensatore anarchico [[Murray Bookchin]] divenne molto conosciuto in tutto il mondo, la sua idea di [[ecologia sociale]] influenzò diverse migliaia di persone in tutto il mondo. Nel [[1974]], [[Murray Bookchin]] e [[Daniel Chodorkoff]] fondaronono nel Vermont l'[[Institute for Social Ecology]], a cui collaboreranno anche personalità del calibro di [[Janet Biehl]] (compagna di [[Murray Bookchin|Bookchin]]), [[Brian Tokar]], [[Peter Staudenmaier]], ecc. | ||
[[File: Black_bloc.jpg|right|thumb|270px|left|[[Black bloc]] nell'aprile del [[2003]] ad una manifestazione contro la guerra a Washington DC.]] | [[File: Black_bloc.jpg|right|thumb|270px|left|[[Black bloc]] nell'aprile del [[2003]] ad una manifestazione contro la guerra a Washington DC.]] | ||
Le tattiche anarchiche di molti movimenti radicali e insurrezionalisti di allora (...ma anche di oggi) furono ispirate alle idee sull'[[gruppi d'affinità |informalità ]] e si diffusero in tutti gli [[USA]] anche grazie anche agli scritti di [[Wolfi Landstreicher]]. Sono anni in cui il [[Black Panther Party]] diviene celebre per la sua lotta rivoluzionaria contro la segregazione razziale; una lotta fondata su principi non deleganti e quindi con molte affinità con l'[[anarchismo]]. Uno dei membri più conosciuti delle Black Panthers fu [[Lorenzo Kom'boa Ervin]], arrestato negli anni '70 con l'accusa di aver progettato un attentato contro un leader del [[Ku Klux Klan]] e poi convertitosi in [[carcere]] all'[[anarchismo]] grazie alla solidarietà ricevuta dalla [[Croce Nera Anarchica]]. | Le tattiche anarchiche di molti movimenti radicali e insurrezionalisti di allora (...ma anche di oggi) furono ispirate alle idee sull'[[gruppi d'affinità |informalità]] e si diffusero in tutti gli [[USA]] anche grazie anche agli scritti di [[Wolfi Landstreicher]]. Sono anni in cui il [[Black Panther Party]] diviene celebre per la sua lotta rivoluzionaria contro la segregazione razziale; una lotta fondata su principi non deleganti e quindi con molte affinità con l'[[anarchismo]]. Uno dei membri più conosciuti delle Black Panthers fu [[Lorenzo Kom'boa Ervin]], arrestato negli anni '70 con l'accusa di aver progettato un attentato contro un leader del [[Ku Klux Klan]] e poi convertitosi in [[carcere]] all'[[anarchismo]] grazie alla solidarietà ricevuta dalla [[Croce Nera Anarchica]]. | ||
Durante gli anni '80, gli anarchici cominciarono ad essere più visibili, grazie alla diffusione di pubblicazioni anarchiche e radicali (specie del campo ecologista) e alla promozione di diversi congressi sul tema dell'[[anarchismo]]. Uno dei più celebri fu il Primo Simposio Internazionale sull'Anarchismo, che si tenne a Portland (Oregon) nel [[1980]] <ref>[http://video.google.com/videoplay?docid=5896151564855675002&q=Anarchism+in+America&hl=en Anarchism in America]</ref>; nel [[1986]] fu realizzata invece la conferenza ''Haymarket Remembered'' a Chicago <ref>[http://recollectionbooks.com/anow/arch/mob/index.html Mob Action Against The State: Haymarket Remembered]</ref>, in ricordo del centenario dei [[Martiri di Chicago]], che per un breve periodo diventerà un appuntamento annuale: Minneapolis (1987), Toronto (1988) e San Francisco (1989). | Durante gli anni '80, gli anarchici cominciarono ad essere più visibili, grazie alla diffusione di pubblicazioni anarchiche e radicali (specie del campo ecologista) e alla promozione di diversi congressi sul tema dell'[[anarchismo]]. Uno dei più celebri fu il Primo Simposio Internazionale sull'Anarchismo, che si tenne a Portland (Oregon) nel [[1980]] <ref>[http://video.google.com/videoplay?docid=5896151564855675002&q=Anarchism+in+America&hl=en Anarchism in America]</ref>; nel [[1986]] fu realizzata invece la conferenza ''Haymarket Remembered'' a Chicago <ref>[http://recollectionbooks.com/anow/arch/mob/index.html Mob Action Against The State: Haymarket Remembered]</ref>, in ricordo del centenario dei [[Martiri di Chicago]], che per un breve periodo diventerà un appuntamento annuale: Minneapolis (1987), Toronto (1988) e San Francisco (1989). | ||
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Negli anni '90 il movimento anarchico statunitense ha continuato la sua crescita. In questa decade un gruppo di anarchici fondò la [[Love and Rage Revolutionary Anarchist Federation]], esempio di uno dei tanti gruppi e\o movimenti che si costituirono in questo periodo negli [[USA]]. Gli anarchici statunitensi aumentarono considerevolmente la loro visibilità per merito di opere scritte da celebri intellettuali come [[Noam Chomsky]] e [[Paul Avrich]] o con la partecipazione a numerose manifestazioni (specialmente in quelle contro la guerra in Iraq), dove gruppi informali come i [[Black bloc]] divennero particolarmente popolari per la tattica adoperata. I [[Black bloc]], nel [[1999]], si fecero conoscere in tutto il mondo con la violenta contestazione del summit del [[WTO]] di Seattle (la cosiddetta [[Battaglia di Seattle]]). | Negli anni '90 il movimento anarchico statunitense ha continuato la sua crescita. In questa decade un gruppo di anarchici fondò la [[Love and Rage Revolutionary Anarchist Federation]], esempio di uno dei tanti gruppi e\o movimenti che si costituirono in questo periodo negli [[USA]]. Gli anarchici statunitensi aumentarono considerevolmente la loro visibilità per merito di opere scritte da celebri intellettuali come [[Noam Chomsky]] e [[Paul Avrich]] o con la partecipazione a numerose manifestazioni (specialmente in quelle contro la guerra in Iraq), dove gruppi informali come i [[Black bloc]] divennero particolarmente popolari per la tattica adoperata. I [[Black bloc]], nel [[1999]], si fecero conoscere in tutto il mondo con la violenta contestazione del summit del [[WTO]] di Seattle (la cosiddetta [[Battaglia di Seattle]]). | ||
Assai più recentemente, nel [[2005]], dopo il disastro causato dall'uragano [[Katrina]] nel Golfo degli Stati Uniti (soprattutto in Louisiana), gli anarchici ottennero un grande riconoscimento per aver dato [[solidarietà ]] e sostegno concreto alla popolazione con il gruppo [[Common Ground Collective]]. <ref>[http://www.akpress.org/2007/items/whatliesbeneath What Lies Beneath: Katrina, Race, And The State Of The Nation]</ref><ref>[http://www.infoshop.org/inews/article.php?story=20060313145800704 Scott Crow: Anarchy and the Common Ground Collective]</ref> | Assai più recentemente, nel [[2005]], dopo il disastro causato dall'uragano [[Katrina]] nel Golfo degli Stati Uniti (soprattutto in Louisiana), gli anarchici ottennero un grande riconoscimento per aver dato [[solidarietà]] e sostegno concreto alla popolazione con il gruppo [[Common Ground Collective]]. <ref>[http://www.akpress.org/2007/items/whatliesbeneath What Lies Beneath: Katrina, Race, And The State Of The Nation]</ref><ref>[http://www.infoshop.org/inews/article.php?story=20060313145800704 Scott Crow: Anarchy and the Common Ground Collective]</ref> | ||
Attualmente nel movimento libertario statunitense prevale la tendenza [[anarco-individualismo|anarco-individualista]], la maggior parte dei militanti è attiva nel campo ecologista radicale, in quello [[anarco-primitivismo|primitivista]] ([[Theodore Kaczynski]], [[John Zerzan]], [[Bob Black]], [[John Moore]] ecc.), nella [[controinformazione]] (il medioattivista statunitense[[Brad Will]] è stato assassinato in Messico nel [[2006]] mentre documentava la violenza di gruppi paramilitari), nella lotta al [[razzismo]] e in vari gruppi che si rifanno all'informalità (es. il collettivo [[CrimethInc.]]). Alcuni anarchici statunitensi, collaboratori della [[stampa anarchica|rivista]] «[[Anarchy, a Journal of Desire Armed]]» ([[Jason McQuin]], [[Hakim Bey]] e [[Bob Black]]) rifiutano l'"etichetta" [[individualismo|individualista]] e si definiscono semplicemente "partigiani" dell'[[anarchia]] (la cosiddetta [[Post-Left Anarchy]]). | Attualmente nel movimento libertario statunitense prevale la tendenza [[anarco-individualismo|anarco-individualista]], la maggior parte dei militanti è attiva nel campo ecologista radicale, in quello [[anarco-primitivismo|primitivista]] ([[Theodore Kaczynski]], [[John Zerzan]], [[Bob Black]], [[John Moore]] ecc.), nella [[controinformazione]] (il medioattivista statunitense[[Brad Will]] è stato assassinato in Messico nel [[2006]] mentre documentava la violenza di gruppi paramilitari), nella lotta al [[razzismo]] e in vari gruppi che si rifanno all'informalità (es. il collettivo [[CrimethInc.]]). Alcuni anarchici statunitensi, collaboratori della [[stampa anarchica|rivista]] «[[Anarchy, a Journal of Desire Armed]]» ([[Jason McQuin]], [[Hakim Bey]] e [[Bob Black]]) rifiutano l'"etichetta" [[individualismo|individualista]] e si definiscono semplicemente "partigiani" dell'[[anarchia]] (la cosiddetta [[Post-Left Anarchy]]). |