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[[File:Stirner.jpg|thumb|[[Max Stirner]], filosofo dell'"Unico"]]I problemi dell'individuo umano nei suoi rapporti con gli altri e con la [[società ]] nel suo complesso sono al centro delle [[Etica|dottrine morali]] e delle teorie politiche. In particolare il tema dei rapporti fra individuo e società è stato affrontato da punti di vista assai vari, movendo dai due estremi dell'[[anarco-individualismo|individualismo anarchico]], dove l'Individuo si realizza e si salva opponendosi alla [[società ]], e dal [[collettivismo]], dove l'individuo acquista pienezza solo come cellula dell'organismo sociale. | [[File:Stirner.jpg|thumb|[[Max Stirner]], filosofo dell'"Unico"]]I problemi dell'individuo umano nei suoi rapporti con gli altri e con la [[società]] nel suo complesso sono al centro delle [[Etica|dottrine morali]] e delle teorie politiche. In particolare il tema dei rapporti fra individuo e società è stato affrontato da punti di vista assai vari, movendo dai due estremi dell'[[anarco-individualismo|individualismo anarchico]], dove l'Individuo si realizza e si salva opponendosi alla [[società]], e dal [[collettivismo]], dove l'individuo acquista pienezza solo come cellula dell'organismo sociale. | ||
== Riflessioni sul termine == | == Riflessioni sul termine == | ||
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Lo spiritualismo classico distingueva l''''individuo''' dalla '''persona''' insistendo sul carattere esteriore, biologico e materiale del primo, in opposizione al carattere interiore, morale e spirituale della seconda. | Lo spiritualismo classico distingueva l''''individuo''' dalla '''persona''' insistendo sul carattere esteriore, biologico e materiale del primo, in opposizione al carattere interiore, morale e spirituale della seconda. | ||
Nell'uso corrente della [[psicologia]] la nozione di [[personalità ]] implica l'esistenza di una transizione continua dall''''individuo''' alla '''persona morale'''. | Nell'uso corrente della [[psicologia]] la nozione di [[personalità]] implica l'esistenza di una transizione continua dall''''individuo''' alla '''persona morale'''. | ||
La '''persona morale''' è radicata sul complesso della personalità e la dignità universale di questa (dovuta, secondo [[Kant]], alla presenza della ragione) è solo il coronamento dello sviluppo dell'Individuo. Conserva tuttavia il suo valore l'imperativo kantiano di considerare l'umanità dell'[[uomo]] in sè stesso e negli altri come un '''fine''' mai un '''mezzo'''. | La '''persona morale''' è radicata sul complesso della personalità e la dignità universale di questa (dovuta, secondo [[Kant]], alla presenza della ragione) è solo il coronamento dello sviluppo dell'Individuo. Conserva tuttavia il suo valore l'imperativo kantiano di considerare l'umanità dell'[[uomo]] in sè stesso e negli altri come un '''fine''' mai un '''mezzo'''. | ||
La dignità dell'uomo si fonda non solo sulla ragione, di cui Kant è portatore, ma su tutte quelle componenti che fanno della nozione di individuo umano concreto la nozione più ricca fra quante siano concepibili, e cioè sull'[[Individualità ]] fisica, sull'affettività, sulla capacità di percepire il [[dolore]], ecc. Finisce allora la persona spirituale per confondersi con l'individuo. | La dignità dell'uomo si fonda non solo sulla ragione, di cui Kant è portatore, ma su tutte quelle componenti che fanno della nozione di individuo umano concreto la nozione più ricca fra quante siano concepibili, e cioè sull'[[Individualità]] fisica, sull'affettività, sulla capacità di percepire il [[dolore]], ecc. Finisce allora la persona spirituale per confondersi con l'individuo. | ||
Nell'accezione moderna e [[anarco-individualismo|anarco-individualista]] del termine, la società è composta dunque da individui, diversi per pensieri, istinti e sentimenti; le scienze che studiano il comportamento di masse di individui, come la [[sociologia]] e l'[[economia]], sono solo delle statistiche fatte a livelli matematici, dunque non adatte a studiare il comportamento delle persone, ma solo a garantire grossolanamente una serie di numeri che si influenzano a vicenda su come una data situazione è stata in passato, e sarà affrontata in futuro, sempre da quest'ente astratto che sia moltitudine indistinta. | Nell'accezione moderna e [[anarco-individualismo|anarco-individualista]] del termine, la società è composta dunque da individui, diversi per pensieri, istinti e sentimenti; le scienze che studiano il comportamento di masse di individui, come la [[sociologia]] e l'[[economia]], sono solo delle statistiche fatte a livelli matematici, dunque non adatte a studiare il comportamento delle persone, ma solo a garantire grossolanamente una serie di numeri che si influenzano a vicenda su come una data situazione è stata in passato, e sarà affrontata in futuro, sempre da quest'ente astratto che sia moltitudine indistinta. | ||
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[[Image:JosiahWarrenprofile.jpg|right|200px|thumb|[[Josiah Warren]]]] | [[Image:JosiahWarrenprofile.jpg|right|200px|thumb|[[Josiah Warren]]]] | ||
== Sovranità dell'individuo == | == Sovranità dell'individuo == | ||
La '''[[sovranità |Sovranità ]] dell'individuo''' è un concetto che esprime la [[libertà ]] di pensare, agire e di esprimersi di ciascun individuo. Per gli anarco-individualisti l'individuo è il cardine intorno a cui deve ruotare la società. Fu proprio l'anarchico [[Josiah Warren]] a coniare il concetto di «sovranità dell'individuo», poi rilanciato da [[John Stuart Mill]]. | La '''[[sovranità |Sovranità]] dell'individuo''' è un concetto che esprime la [[libertà]] di pensare, agire e di esprimersi di ciascun individuo. Per gli anarco-individualisti l'individuo è il cardine intorno a cui deve ruotare la società. Fu proprio l'anarchico [[Josiah Warren]] a coniare il concetto di «sovranità dell'individuo», poi rilanciato da [[John Stuart Mill]]. | ||
: «La costituzione di una società, o qualsiasi altra combinazione artificiale, è il primo, il più grande, e l'errore più evitabile mai commesso dai legislatori e dai riformisti. Tutte queste combinazioni richiedono la riduzione della sovranità naturale dell'individuo sulla sua persona, il suo tempo, la sua proprietà e le sue responsabilità, a favore del governo derivato da questa combinazione. Ciò ha tendenza ad abbattere l'individuo, a ridurlo ad una semplice parte di una macchina; coinvolgendo gli altri nella responsabilità di quest'atti, ed essendo coinvolto nelle responsabilità per gli atti e le sensazioni dei suoi soci; vive ed agisce, senza controllo proprio sui suoi affari, senza certezza quanto ai risultati delle sue azioni, e quasi senza cervello, che non osa utilizzare per proprio conto; e non realizza quindi mai i grandi oggetti per i quali la società è dal suo consenso formata» (''Manifesto di [[Josiah Warren]]''). | : «La costituzione di una società, o qualsiasi altra combinazione artificiale, è il primo, il più grande, e l'errore più evitabile mai commesso dai legislatori e dai riformisti. Tutte queste combinazioni richiedono la riduzione della sovranità naturale dell'individuo sulla sua persona, il suo tempo, la sua proprietà e le sue responsabilità, a favore del governo derivato da questa combinazione. Ciò ha tendenza ad abbattere l'individuo, a ridurlo ad una semplice parte di una macchina; coinvolgendo gli altri nella responsabilità di quest'atti, ed essendo coinvolto nelle responsabilità per gli atti e le sensazioni dei suoi soci; vive ed agisce, senza controllo proprio sui suoi affari, senza certezza quanto ai risultati delle sue azioni, e quasi senza cervello, che non osa utilizzare per proprio conto; e non realizza quindi mai i grandi oggetti per i quali la società è dal suo consenso formata» (''Manifesto di [[Josiah Warren]]''). |