Campeggio Estivo Anarchico 2007: differenze tra le versioni

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Resistenza - per noi questa parola è sinonimo di vitalità. In questo spirito, il secondo campeggio anarchico in Austria dovrebbe essere una settimana passata insieme vivendo, amando, ridendo, dibattendo, pianificando, ballando, raccogliendo idee, coccolando e facendo qualsiasi altra cosa di cui ci venga voglia.
Resistenza - per noi questa parola è sinonimo di vitalità. In questo spirito, il secondo campeggio anarchico in Austria dovrebbe essere una settimana passata insieme vivendo, amando, ridendo, dibattendo, pianificando, ballando, raccogliendo idee, coccolando e facendo qualsiasi altra cosa di cui ci venga voglia.


Il campeggio non è un luogo di vacanza (concetto che deriva dalla separazione di lavoro e tempo libero dettataci dalla società ). Piuttosto, vorremo che fosse un'occasione per dare liberamente forma al nostro vivere insieme, confrontandoci e integrando le teorie anarchiche con la pratica della solidarietà, durante dibattiti e workshops ma anche nella vita quotidiana.
Il campeggio non è un luogo di vacanza (concetto che deriva dalla separazione di lavoro e tempo libero dettataci dalla società). Piuttosto, vorremo che fosse un'occasione per dare liberamente forma al nostro vivere insieme, confrontandoci e integrando le teorie anarchiche con la pratica della solidarietà, durante dibattiti e workshops ma anche nella vita quotidiana.


Sappiamo che questa può essere solo una libertà  "relativa", perché innanzi tutto noi portiamo i meccanismi dell'autorità  con noi nelle nostre teste e nei nostri corpi, e poi perché il campeggio è un'isola limitata nel tempo e nello spazio, circondata da una società  autoritaria. Ma chissà  che non riusciremo comunque a creare uno spazio libero, al di fuori di questa normalità  sociale e di tutte le sue nocività, dove potremo assaporare ciò per cui lottiamo e sperimentare le nostre utopie.
Sappiamo che questa può essere solo una libertà  "relativa", perché innanzi tutto noi portiamo i meccanismi dell'autorità  con noi nelle nostre teste e nei nostri corpi, e poi perché il campeggio è un'isola limitata nel tempo e nello spazio, circondata da una società  autoritaria. Ma chissà  che non riusciremo comunque a creare uno spazio libero, al di fuori di questa normalità  sociale e di tutte le sue nocività, dove potremo assaporare ciò per cui lottiamo e sperimentare le nostre utopie.
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