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[[File:Graciela Alberti.jpg|200px|left|thumb|[[Graciela Alberti]], fotografata da un compagno di detenzione durante la sua prigionia clandestina.]] | [[File:Graciela Alberti.jpg|200px|left|thumb|[[Graciela Alberti]], fotografata da un compagno di detenzione durante la sua prigionia clandestina.]] | ||
Dopo il colpo di [[Stato]] militare del [[24 marzo]] [[1976]], guidato dai militari Emilio Eduardo Massera, Jorge Rafael Videla e Orlando Ramón Agosti, il [[movimento anarchico]] argentino subì una serie di attacchi durissimi volti a disarticolare la sua strutturazione. È comprovato che negli anni '76 e '77 [[organizzazioni anarchiche|gruppi anarchici]] permasero in attività nelle fabbriche delle grandi città, in particolare a Buenos Aires. Proprio la capitale, che mal si prestava alle retate militari contro i dissidenti di sinistra, fu paradossalmente la città più sicura, o comunque quella dove vi erano maggiori possibilità di sfuggire alla [[repressione]], e per questo molti libertari scelsero di trasferirsi proprio là . | Dopo il colpo di [[Stato]] militare del [[24 marzo]] [[1976]], guidato dai militari Emilio Eduardo Massera, Jorge Rafael Videla e Orlando Ramón Agosti, il [[movimento anarchico]] argentino subì una serie di attacchi durissimi volti a disarticolare la sua strutturazione. È comprovato che negli anni '76 e '77 [[organizzazioni anarchiche|gruppi anarchici]] permasero in attività nelle fabbriche delle grandi città, in particolare a Buenos Aires. Proprio la capitale, che mal si prestava alle retate militari contro i dissidenti di sinistra, fu paradossalmente la città più sicura, o comunque quella dove vi erano maggiori possibilità di sfuggire alla [[repressione]], e per questo molti libertari scelsero di trasferirsi proprio là. | ||
Alla fine del [[1977]] la sede di Alpargatas di Florencio Varela fu occupata da operai e [[:Categoria:Sindacalisti|sindacalisti]] di [[Resistencia Libertaria]], ma dopo il pesante intervento dell'esercito la fabbrica fu liberata, alcuni occupanti furono arrestati e si aggiunsero alla lunga lista dei ''[[desaparecidos]]''.<ref>I desaparecidos furono il prodotto finale della cosiddetta [http://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Condor#Attuazione_nei_vari_stati Operazione Condor], un piano guidato dagli [[USA]] contro gli ambienti [[anti-capitalismo|anticapitalistici]] ed attuato in diversi paesi del Sudamerica (Cile, Argentina, Bolivia, Brasile, Perù, Paraguay e Uruguay.). In [[Uruguay]] numerosi furono gli anarchici arrestati, torturati e poi fatti scomparire: [[Elena Quinteros]], [[Roger Julien]], [[Victoria Grisonas]], [[Alberto Mechoso Méndez]]...</ref> | Alla fine del [[1977]] la sede di Alpargatas di Florencio Varela fu occupata da operai e [[:Categoria:Sindacalisti|sindacalisti]] di [[Resistencia Libertaria]], ma dopo il pesante intervento dell'esercito la fabbrica fu liberata, alcuni occupanti furono arrestati e si aggiunsero alla lunga lista dei ''[[desaparecidos]]''.<ref>I desaparecidos furono il prodotto finale della cosiddetta [http://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Condor#Attuazione_nei_vari_stati Operazione Condor], un piano guidato dagli [[USA]] contro gli ambienti [[anti-capitalismo|anticapitalistici]] ed attuato in diversi paesi del Sudamerica (Cile, Argentina, Bolivia, Brasile, Perù, Paraguay e Uruguay.). In [[Uruguay]] numerosi furono gli anarchici arrestati, torturati e poi fatti scomparire: [[Elena Quinteros]], [[Roger Julien]], [[Victoria Grisonas]], [[Alberto Mechoso Méndez]]...</ref> |