Madeleine Vernet: differenze tra le versioni

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===L'Avenir Social===
===L'Avenir Social===
Il [[il Primo Maggio|Primo maggio]] [[1906]] a Neully-Plaisance inaugura ''[[L'Avenir Social]]'', la [[scuola]] da lei stessa fondata e destinata ad accogliere orfani e bambini abbandonati. Insieme alla sorella e a [[Louis Tribier]], che diverrà  il suo compagno tre anni dopo, propone un'esperienza educativa ispirata a [[Paul Robin]] e [[Francisco Ferrer y Guardia]].  
Il [[il Primo Maggio|Primo maggio]] [[1906]] a Neully-Plaisance inaugura ''[[L'Avenir Social]]'', la [[scuola]] da lei stessa fondata e destinata ad accogliere orfani e bambini abbandonati. Insieme alla sorella e a [[Louis Tribier]], che diverrà  il suo compagno tre anni dopo, propone un'esperienza educativa ispirata a [[Paul Robin]] e [[Francisco Ferrer y Guardia]].  
: «Il nostro programma consiste nel dare al fanciullo un'educazione più razionale possibile, fondata sulle leggi naturali che governano l'essere umano e non, come è più sovente l'educazione, in contraddizione diretta con queste leggi. Ciò che vogliamo è che il fanciullo si elevi da sé; è sviluppare in lui delle idee sane, una ragione cosciente, l'energia della volontà . È, in una parola, farne un essere forte e buono tutto in una volta. Ciò che ancora vogliamo, è insegnargli a lavorare, non con uno spirito di routine, ma sviluppandogli l'iniziativa personale... Non contenti di farne un cervello liberato dagli errori, noi ci sforzeremo di farne un lavoratore indipendente...Non abbiamo per scopo di servire una scuola, non siamo gli apostoli di un «ismo» qualunque, noi eliminiamo dal nostro insegnamento, dalla nostra educazione, tutto ciò che può donare loro una forma settaria. Non vogliam emancipare il bambino inculcandogli l'idea preconcetta che sarà  questo piuttosto di quello; vogliamo farne un individuo cosciente di lui stesso, giustamente equilibrato nello spirito come nel fisico. Sono convinta che se noi perseguiremo questo scopo, il fanciullo mano a mano che cresce saprà  trovare da sé la sua via senza che noi gliela abbiamo determinata».  
: «Il nostro programma consiste nel dare al fanciullo un'educazione più razionale possibile, fondata sulle leggi naturali che governano l'essere umano e non, come è più sovente l'educazione, in contraddizione diretta con queste leggi. Ciò che vogliamo è che il fanciullo si elevi da sé; è sviluppare in lui delle idee sane, una ragione cosciente, l'energia della volontà. È, in una parola, farne un essere forte e buono tutto in una volta. Ciò che ancora vogliamo, è insegnargli a lavorare, non con uno spirito di routine, ma sviluppandogli l'iniziativa personale... Non contenti di farne un cervello liberato dagli errori, noi ci sforzeremo di farne un lavoratore indipendente...Non abbiamo per scopo di servire una scuola, non siamo gli apostoli di un «ismo» qualunque, noi eliminiamo dal nostro insegnamento, dalla nostra educazione, tutto ciò che può donare loro una forma settaria. Non vogliam emancipare il bambino inculcandogli l'idea preconcetta che sarà  questo piuttosto di quello; vogliamo farne un individuo cosciente di lui stesso, giustamente equilibrato nello spirito come nel fisico. Sono convinta che se noi perseguiremo questo scopo, il fanciullo mano a mano che cresce saprà  trovare da sé la sua via senza che noi gliela abbiamo determinata».  


Inizialmente la sua [[scuola]], sostenuta economicamente da donazioni private, è frequentata da dieci ragazzi, ma in meno di un anno diventano già  trenta (17 maschi e 13 femmine, dai tre ai dodici anni). All'incremento del numero degli alunni, l'orfanotrofio deve però fronteggiare anche un maggior numero di problemi: la ristrettezza degli spazi, la maggiore esposizione economica e le precarie condizioni di [[salute]] della madre di Madeleine. Così, nel gel giro di un anno, i problemi finanziari diventeranno quasi insostenibili.  
Inizialmente la sua [[scuola]], sostenuta economicamente da donazioni private, è frequentata da dieci ragazzi, ma in meno di un anno diventano già  trenta (17 maschi e 13 femmine, dai tre ai dodici anni). All'incremento del numero degli alunni, l'orfanotrofio deve però fronteggiare anche un maggior numero di problemi: la ristrettezza degli spazi, la maggiore esposizione economica e le precarie condizioni di [[salute]] della madre di Madeleine. Così, nel gel giro di un anno, i problemi finanziari diventeranno quasi insostenibili.  
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