Colin Ward: differenze tra le versioni

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Terminata la leva, Colin Ward diventa definitivamente un militante del movimento anarchico, ispirato e influenzato soprattutto da [[Pëtr Kropotkin]]. Dal [[1947]] al [[1960]] è alla direzione di «[[Freedom]]», [[stampa anarchica|giornale]] anarchico londinese fondato proprio da [[Kropotkin]].  
Terminata la leva, Colin Ward diventa definitivamente un militante del movimento anarchico, ispirato e influenzato soprattutto da [[Pëtr Kropotkin]]. Dal [[1947]] al [[1960]] è alla direzione di «[[Freedom]]», [[stampa anarchica|giornale]] anarchico londinese fondato proprio da [[Kropotkin]].  


All'inizio degli anni cinquanta comincia ad affrontare tematiche che emergono in quel periodo: l'abitare, lo spazio urbano, il controllo operaio e l'auto-organizzazione in fabbrica, l'ecosostenibilità , le attività  agricole, la decolonizzazione, ecc. Per questo, dal [[1952]] al [[1960]], è primo assistente dello studio ''Shepheard & Epstein'', che si occupa della progettazione di edifici scolastici e di case popolari.  
All'inizio degli anni cinquanta comincia ad affrontare tematiche che emergono in quel periodo: l'abitare, lo spazio urbano, il controllo operaio e l'auto-organizzazione in fabbrica, l'ecosostenibilità, le attività  agricole, la decolonizzazione, ecc. Per questo, dal [[1952]] al [[1960]], è primo assistente dello studio ''Shepheard & Epstein'', che si occupa della progettazione di edifici scolastici e di case popolari.  


Nel [[1961]] fonda e dirige sino al [[1970]] il [[stampa anarchica|mensile]] «[[Anarchy]]», in cui l'[[anarchismo]] si confronta con i più interessanti pensieri scientifici, sociali e culturali della modernità . Nel [[1971]], dopo un breve periodo dedicato all'insegnamento, è responsabile all'istruzione della ''Town and Country Planning Association'', per la quale cura le pubblicazioni di “BEE” (''Bulletin of Environmental Education''), occupandosi di edilizia e urbanistica. Dal [[1973]] al [[1976]] ha scritto libri dedicati ai bambini su tematiche come il lavoro, la violenza e l'[[utopia]] (pubblicati dalla Penguin Education, dal [[1973]] al [[1976]]).  
Nel [[1961]] fonda e dirige sino al [[1970]] il [[stampa anarchica|mensile]] «[[Anarchy]]», in cui l'[[anarchismo]] si confronta con i più interessanti pensieri scientifici, sociali e culturali della modernità . Nel [[1971]], dopo un breve periodo dedicato all'insegnamento, è responsabile all'istruzione della ''Town and Country Planning Association'', per la quale cura le pubblicazioni di “BEE” (''Bulletin of Environmental Education''), occupandosi di edilizia e urbanistica. Dal [[1973]] al [[1976]] ha scritto libri dedicati ai bambini su tematiche come il lavoro, la violenza e l'[[utopia]] (pubblicati dalla Penguin Education, dal [[1973]] al [[1976]]).  
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== Attività  di ricerca e pensiero ==
== Attività  di ricerca e pensiero ==


Fin dagli anni settanta Ward ha pubblicato libri e articoli su svariati argomenti: educazione, politica, urbanistica, edilizia, [[ecologismo|ecologia]] (Ward si è anche occupato per esempio di studiare maniere "non ufficiali" utilizzati dalle persone per rimodellare l'ambiente secondo le proprie necessità , allargando il discorso sino ad analizzare concetti come vandalismo, orti urbani, autocostruzione, occupazione di case ed educazione. ecc., sempre e comunque ponendo al centro di tutto il nocciolo delle sue idee: '''l'[[anarchia]] è la più efficace forma di organizzazione sociale'''. Egli pensa che l'idea anarchica sia da sempre esistita, spesso come «seme sotto la neve», schiacciata dall'oppressione del [[capitalismo|sistema capitalistico]] e [[gerarchia|gerarchico]] attuale.  
Fin dagli anni settanta Ward ha pubblicato libri e articoli su svariati argomenti: educazione, politica, urbanistica, edilizia, [[ecologismo|ecologia]] (Ward si è anche occupato per esempio di studiare maniere "non ufficiali" utilizzati dalle persone per rimodellare l'ambiente secondo le proprie necessità, allargando il discorso sino ad analizzare concetti come vandalismo, orti urbani, autocostruzione, occupazione di case ed educazione. ecc., sempre e comunque ponendo al centro di tutto il nocciolo delle sue idee: '''l'[[anarchia]] è la più efficace forma di organizzazione sociale'''. Egli pensa che l'idea anarchica sia da sempre esistita, spesso come «seme sotto la neve», schiacciata dall'oppressione del [[capitalismo|sistema capitalistico]] e [[gerarchia|gerarchico]] attuale.  


Tali tesi hanno trovato spazio in numerosi scritti e saggi, alcuni dei quali tradotti e pubblicati per case editrici italiane o per [[stampa anarchica|riviste]] anarchiche in lingua italiana come «[[Volontà ]]» e «[[A-Rivista]]», in cui Ward per dimostrare la validità  del proprio pensiero si avvale di una notevole mole di fonti e argomenti tratti da diverse discipline scientifiche: sociologia, [[Antropologia anarchica|antropologia]], cibernetica, [[economia]], [[psicologia]], [[pedagogia]], [[Anarchismo e urbanistica|pianificazione urbanistica]], architettura, ecc.
Tali tesi hanno trovato spazio in numerosi scritti e saggi, alcuni dei quali tradotti e pubblicati per case editrici italiane o per [[stampa anarchica|riviste]] anarchiche in lingua italiana come «[[Volontà ]]» e «[[A-Rivista]]», in cui Ward per dimostrare la validità  del proprio pensiero si avvale di una notevole mole di fonti e argomenti tratti da diverse discipline scientifiche: sociologia, [[Antropologia anarchica|antropologia]], cibernetica, [[economia]], [[psicologia]], [[pedagogia]], [[Anarchismo e urbanistica|pianificazione urbanistica]], architettura, ecc.
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Nel libro ''Il bambino e la città '' egli sostiene che lo sviluppo urbanistico ha in pratica negato ai bambini la variegata possibilità  di fare esperienze grazie al contatto con l'ambiente che li circonda. Per questo la progettazione della città  anarchica dovrebbe mettere al centro di tutto i bambini:
Nel libro ''Il bambino e la città '' egli sostiene che lo sviluppo urbanistico ha in pratica negato ai bambini la variegata possibilità  di fare esperienze grazie al contatto con l'ambiente che li circonda. Per questo la progettazione della città  anarchica dovrebbe mettere al centro di tutto i bambini:
: «La pianificazione urbanistica della città  deve tenere presente che i bambini devono poter usare la città , perché nessuna città  è governabile se i cittadini non la sentono propria»".  
: «La pianificazione urbanistica della città  deve tenere presente che i bambini devono poter usare la città, perché nessuna città  è governabile se i cittadini non la sentono propria»".  


Colin Ward cita anche [[Kropotkin|Petr Kropotkin]] quale punto di riferimento riguardo alle problematiche dell'urbanistica, vista la sua riabilitazione della città  medievale quale risultato della cooperazione e della cooperazione sociale. L'anarchico russo sottolineò in ''Campi, fabbriche e officine'' che le comunità  non dovessero superare certe dimensioni e che fosse necessaria un'integrazione tra industria e [[agricoltura]].
Colin Ward cita anche [[Kropotkin|Petr Kropotkin]] quale punto di riferimento riguardo alle problematiche dell'urbanistica, vista la sua riabilitazione della città  medievale quale risultato della cooperazione e della cooperazione sociale. L'anarchico russo sottolineò in ''Campi, fabbriche e officine'' che le comunità  non dovessero superare certe dimensioni e che fosse necessaria un'integrazione tra industria e [[agricoltura]].
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