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== La poesia == | == La poesia == | ||
Malgrado l'amicizia con [[Hegel]] e [[Schelling]], non si legò al circolo dei Romantici, eppure la sua poesia ha tratti tipici del [[Romanticismo]], quali l'amore per la Grecità , il primato spirituale della bellezza e della poesia come sole capaci di cogliere l''''infinito-Uno''', il forte sentimento di appartenenza a questo "Tutto" e la divinizzazione della Natura, intesa come origine di tutto (e degli uomini) (grazie appunto alle sua concezione della natura, [[Schelling]] troverà spunto per superare [[Fichte]]). | Malgrado l'amicizia con [[Hegel]] e [[Schelling]], non si legò al circolo dei Romantici, eppure la sua poesia ha tratti tipici del [[Romanticismo]], quali l'amore per la Grecità, il primato spirituale della bellezza e della poesia come sole capaci di cogliere l''''infinito-Uno''', il forte sentimento di appartenenza a questo "Tutto" e la divinizzazione della Natura, intesa come origine di tutto (e degli uomini) (grazie appunto alle sua concezione della natura, [[Schelling]] troverà spunto per superare [[Fichte]]). | ||
In ''Iperion'', in particolare, Holderlin vagheggia un ideale superiore di bellezza e di perfezione, identificato con la civiltà dell'antica Grecia, dove si è concretizzata l'unione dell'«uno con il tutto, questa è la vita degli dei e il cielo dell'uomo». Ma, per Holderlin, l'uomo è un dio quando sogna e un mendicante quando pensa; l'[[arte]] e la bellezza sono le uniche vie per raggiungere l'ideale, invece l'intelletto rimane confinato alla conoscenza del contingente. | In ''Iperion'', in particolare, Holderlin vagheggia un ideale superiore di bellezza e di perfezione, identificato con la civiltà dell'antica Grecia, dove si è concretizzata l'unione dell'«uno con il tutto, questa è la vita degli dei e il cielo dell'uomo». Ma, per Holderlin, l'uomo è un dio quando sogna e un mendicante quando pensa; l'[[arte]] e la bellezza sono le uniche vie per raggiungere l'ideale, invece l'intelletto rimane confinato alla conoscenza del contingente. |