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[[Image:Henry David Thoreau.jpg|thumb|160px|right|[[Henry David Thoreau]], uno dei padri nell'anarchismo americano]] | [[Image:Henry David Thoreau.jpg|thumb|160px|right|[[Henry David Thoreau]], uno dei padri nell'anarchismo americano]] | ||
L'[[anarchismo]], che com'è noto è una [[filosofia]] politica fondata sull'[[autogestione]] e sulla negazione della [[gerarchia|gerarchizzazione]] della | L'[[anarchismo]], che com'è noto è una [[filosofia]] politica fondata sull'[[autogestione]] e sulla negazione della [[gerarchia|gerarchizzazione]] della società , si diffuse negli [[USA]] principalmente come strumento di difesa della [[libertà ]] individuale dalle aggressioni da parte dello [[Stato]] e della [[religione]], ponendosi in posizione antitetica tanto al [[liberalismo]] quanto al [[marxismo]]. Molti anarchici statunitensi, come [[Henry David Thoreau]], [[Ralph Waldo Emerson]] e [[Walt Whitman]], prefigurarono l'[[anarchismo]] contemporaneo, la [[controcultura]], l'[[ecologia]] e le pratiche [[Nonviolenza|non violente]] come la [[disobbedienza civile]]. | ||
== Anarchismo indigeno == | == Anarchismo indigeno == | ||
In generale, l'[[anarchismo]] indigeno è un termine usato per descrivere la maggior parte delle | In generale, l'[[anarchismo]] indigeno è un termine usato per descrivere la maggior parte delle società dell'America precolombiana, molte delle quali erano prive di [[gerarchia|strutture gerarchiche]] istituzionali come lo [[Stato]]. Tali espressioni sono facilmente documentabili tra i popoli indigeni residenti in alcune zone di quella che oggi si chiama California, cioè la Lega degli Irochesi, la federazione Mohawk e altre tribù di cacciatori e raccoglitori che sono state descritte come società di tendenza anarchica.[[File:FreeLeonardPeltierSign.jpg|thumb|left|[[Leonard Peltier]] libero (Detroit, 2009)]] | ||
Non tutte le tribù indigene avevano queste caratteristiche, alcune (es. quelle della cultura del Mississippi, gli Atzechi, gli Incas e i Maya) devono essere considerate come | Non tutte le tribù indigene avevano queste caratteristiche, alcune (es. quelle della cultura del Mississippi, gli Atzechi, gli Incas e i Maya) devono essere considerate come società gerarchiche fondate su istituzioni simili allo [[Stato]] e dunque non anarchiche. In queste società erano riscontrabili anche forme di [[discriminazione]], specie a carattere [[sessismo|sessista]]. | ||
Più recentemente, alcuni membri dell'[[American Indian Movement]] (AIM) si sono autodefiniti anarchici, e la cooperazione tra il movimento anarchico e i gruppi indigeni sono stati elemento chiave di vari movimenti, come quello dello [[Stato Libero di Minnehaha]] (formatosi in una riserva [[Ojibwa]], a Minneapolis, Stato del Minnesota) e del Big Mountain. Un attivista dell'AIM, [[Leonard Peltier]], arrestato con poche prove a suo carico nel [[1977]] e condannato a due ergastoli per l'omicidio di due agenti dell'FBI, viene ancora oggi sostenuto dagli anarchici americani e di tutto il mondo. | Più recentemente, alcuni membri dell'[[American Indian Movement]] (AIM) si sono autodefiniti anarchici, e la cooperazione tra il movimento anarchico e i gruppi indigeni sono stati elemento chiave di vari movimenti, come quello dello [[Stato Libero di Minnehaha]] (formatosi in una riserva [[Ojibwa]], a Minneapolis, Stato del Minnesota) e del Big Mountain. Un attivista dell'AIM, [[Leonard Peltier]], arrestato con poche prove a suo carico nel [[1977]] e condannato a due ergastoli per l'omicidio di due agenti dell'FBI, viene ancora oggi sostenuto dagli anarchici americani e di tutto il mondo. | ||
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La scuola individualistica americana si strutturò sulla base delle esperienze personali d'[[azione diretta]] individuale, come quelle portate avanti da [[Josiah Warren]], [[H.D.Thoreau|Henry David Thoreau]] (autore di ''[[Walden, vita nei boschi]]'' e ''[[Disobbedienza Civile (testo)|Disobbedienza Civile]]'') e [[Lysander Spooner]] (autore di azioni giuridiche antistatali). | La scuola individualistica americana si strutturò sulla base delle esperienze personali d'[[azione diretta]] individuale, come quelle portate avanti da [[Josiah Warren]], [[H.D.Thoreau|Henry David Thoreau]] (autore di ''[[Walden, vita nei boschi]]'' e ''[[Disobbedienza Civile (testo)|Disobbedienza Civile]]'') e [[Lysander Spooner]] (autore di azioni giuridiche antistatali). | ||
[[File:Liberty OldPeriodical.jpg|thumb|left|170px|Prima pagina di ''Liberty'' del [[3 ottobre]] [[1885]]]] Furono in particolare [[Josiah Warren]] e [[James L.Walzer]] ( | [[File:Liberty OldPeriodical.jpg|thumb|left|170px|Prima pagina di ''Liberty'' del [[3 ottobre]] [[1885]]]] Furono in particolare [[Josiah Warren]] e [[James L.Walzer]] (metà del XIX° secolo) a porre alla base di ogni azione umana una “[[Max Stirner|filosofia egoistica stireriana]]”, che fu poi ripresa e resa popolare da [[Lysander Spooner|Spooner]], [[John Herny Mackay]] e [[Benjamin Tucker]]. | ||
“Gli americani” auspicavano la libera associazione, rifiutando la violenza, che invece in Europa era di uso comune ed optando piuttosto per la [[disobbedienza civile]]. [[Benjamin Tucker]] predicò, per esempio, il rifiuto del pagamento delle tasse, la creazione di cooperative indipendenti e che praticassero il libero scambio, la creazione di un sistema bancario sganciato dall'influenza dello [[Stato]] ecc. Questi, secondo il principio di [[Pierre Joseph Proudhon]], rifiutavano esclusivamente il concetto di "nuda [[La | “Gli americani” auspicavano la libera associazione, rifiutando la violenza, che invece in Europa era di uso comune ed optando piuttosto per la [[disobbedienza civile]]. [[Benjamin Tucker]] predicò, per esempio, il rifiuto del pagamento delle tasse, la creazione di cooperative indipendenti e che praticassero il libero scambio, la creazione di un sistema bancario sganciato dall'influenza dello [[Stato]] ecc. Questi, secondo il principio di [[Pierre Joseph Proudhon]], rifiutavano esclusivamente il concetto di "nuda [[La proprietà |proprietà ]]" ma non quello del possesso, intendendo quindi di poter godere dei frutti del proprio lavoro. | ||
Il primo periodico espressamente anarchico fu pubblicato a partire dal [[1883]] da [[Josiah Warren]] e si intitolava «The Peaceful Revolutionist» <ref>Frank H. Brooks, ''The Individualist Anarchists: An Anthology of Liberty (1881–1908), Transaction Publishers | Il primo periodico espressamente anarchico fu pubblicato a partire dal [[1883]] da [[Josiah Warren]] e si intitolava «The Peaceful Revolutionist» <ref>Frank H. Brooks, ''The Individualist Anarchists: An Anthology of Liberty (1881–1908), Transaction Publishers | ||
(1994), p. 4</ref>, anche se | (1994), p. 4</ref>, anche se già [[1881|da due anni]] [[Benjamin Tucker]] aveva iniziato la pubblicazione di «[[Liberty]]», un giornale propagandistico che pubblicava anche articoli anarcoindividualisti. | ||
In quel periodo cominciò a diffondersi l'[[anarco-comunismo]] e la «[[propaganda col fatto]]», entrambi molto odiati da individualisti come [[Benjamin Tucker]], il quale fu pesantemente e pubblicamente critico nei confronti dell'attentato del [[22 luglio]] [[1892]] compiuto dall'anarchico [[Alexander Berkman]] (compagno di [[Emma Goldman]]) contro l'industriale Henry Clay Frick: | In quel periodo cominciò a diffondersi l'[[anarco-comunismo]] e la «[[propaganda col fatto]]», entrambi molto odiati da individualisti come [[Benjamin Tucker]], il quale fu pesantemente e pubblicamente critico nei confronti dell'attentato del [[22 luglio]] [[1892]] compiuto dall'anarchico [[Alexander Berkman]] (compagno di [[Emma Goldman]]) contro l'industriale Henry Clay Frick: | ||
:«La speranza dell' | :«La speranza dell'umanità sta nel prevenire la rivoluzione che Berkman sta cercando di far arrivare.» <ref>Lillian Symes and Travers Clement, ''Rebel America: The Story of Social Revolt in the United States.'' New York: Harper & Brothers Publishers, 1934; pg. 156</ref> | ||
Nel [[1894]] [[Joseph Labadie]] - anarchico, scrittore e poeta - fondò numerosi club di discussione sull'anarchismo, organizzando diversi meetings a cui partecipò più volte anche la celebre [[Emma Goldman]]. A partire dall'inizio del XX secolo l'[[anarco-individualismo]] iniziò però il suo lento ma progressivo declino. | Nel [[1894]] [[Joseph Labadie]] - anarchico, scrittore e poeta - fondò numerosi club di discussione sull'anarchismo, organizzando diversi meetings a cui partecipò più volte anche la celebre [[Emma Goldman]]. A partire dall'inizio del XX secolo l'[[anarco-individualismo]] iniziò però il suo lento ma progressivo declino. | ||
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L'anarchismo sociale statunitense ha le sue radici rintracciabili sin nella Guerra civile statunitense, ma i veri pionieri di questa [[correnti anarchiche|corrente anarchica]] furono [[Albert Parsons]], la sua compagna [[Lucy Parsons]] e, soprattutto, i tanti altri immigrati che giunsero dall'Europa portandosi dietro le idee radicali maturate nei loro paesi. Tra questi [[Joseph Déjacque]], [[Johann Most]], [[Emma Goldman]], [[Bill Haywood]], [[Rose Pessotta]], ecc. | L'anarchismo sociale statunitense ha le sue radici rintracciabili sin nella Guerra civile statunitense, ma i veri pionieri di questa [[correnti anarchiche|corrente anarchica]] furono [[Albert Parsons]], la sua compagna [[Lucy Parsons]] e, soprattutto, i tanti altri immigrati che giunsero dall'Europa portandosi dietro le idee radicali maturate nei loro paesi. Tra questi [[Joseph Déjacque]], [[Johann Most]], [[Emma Goldman]], [[Bill Haywood]], [[Rose Pessotta]], ecc. | ||
A partire dalla fine del XIX secolo anche molti anarchici italiani emigrarono negli ''States'', in cerca di fortuna o per sfuggire alla [[repressione]] istituzionale. In tanti si fermarono a [[Paterson]] (New Jersey), che divenne celebre nel mondo proprio perché ospitava una foltissima | A partire dalla fine del XIX secolo anche molti anarchici italiani emigrarono negli ''States'', in cerca di fortuna o per sfuggire alla [[repressione]] istituzionale. In tanti si fermarono a [[Paterson]] (New Jersey), che divenne celebre nel mondo proprio perché ospitava una foltissima comunità anarchica italiana <ref>Paterson è celebre anche per aver dato i natali ad [[Allen Ginsberg]]. </ref>, capace di pubblicare anche un settimanale anarchico in lingua italiana: "La Questione Sociale" (tiratura di 15 mila copie!). Il più conosciuto anarchico che visse a Paterson fu [[Gaetano Bresci]], il regicida di Umberto I, ma si ricordano pure [[Luigi Galleani]], [[Mattia Giurelli]], [[William Gallo]], ecc. | ||
Altri anarchici italiani giunti negli [[USA]], in tempi diversi, furono [[Max Sartin]] (fondatore dello storico giornale «[[L'Adunata dei Refrattari]]», attorno cui ruotavano moltissimi anarchici italiani), [[Virgilia D'Andrea]], [[Armando Borghi]], [[Michele Schirru]], [[Carlo Tresca]] (assassinato da sicari al servizio della [[mafia e fascismo|mafia e del fascismo italiano]]), ecc. | Altri anarchici italiani giunti negli [[USA]], in tempi diversi, furono [[Max Sartin]] (fondatore dello storico giornale «[[L'Adunata dei Refrattari]]», attorno cui ruotavano moltissimi anarchici italiani), [[Virgilia D'Andrea]], [[Armando Borghi]], [[Michele Schirru]], [[Carlo Tresca]] (assassinato da sicari al servizio della [[mafia e fascismo|mafia e del fascismo italiano]]), ecc. | ||
La situazione del movimento operaio americano assunse ben presto un carattere drammatico, in particolare dopo l'esecuzione di [[Albert Parsons]] e degli altri anarchici noti come [[Martiri di Chicago]] (1886). Questi fatti stimolarono però la nascita e lo sviluppo di alcuni sindacati radicali, di cui il più celebre fu l'[[Industrial Workers of the World]], fondato nel [[1905]] <ref>[http://www.iww.org/culture/library/founding/ Minutes of the IWW Founding Convention | Industrial Workers of the World]</ref> e che si distingueva per il suo carattere antireligioso, le [[azione diretta|azioni dirette]] non violente, il [[boicottaggio]] e il “sabotaggio”. Le lotte operaie degli ''[[IWW|Wobblies]]'' (così venivano chiamati i militanti del sindacato) fecero conoscere al mondo agitatori come [[Joe Ettor]], [[Daniel De Leon]], [[Eugene V. Debs]], [[Thomas J Hagerty]] e i | La situazione del movimento operaio americano assunse ben presto un carattere drammatico, in particolare dopo l'esecuzione di [[Albert Parsons]] e degli altri anarchici noti come [[Martiri di Chicago]] (1886). Questi fatti stimolarono però la nascita e lo sviluppo di alcuni sindacati radicali, di cui il più celebre fu l'[[Industrial Workers of the World]], fondato nel [[1905]] <ref>[http://www.iww.org/culture/library/founding/ Minutes of the IWW Founding Convention | Industrial Workers of the World]</ref> e che si distingueva per il suo carattere antireligioso, le [[azione diretta|azioni dirette]] non violente, il [[boicottaggio]] e il “sabotaggio”. Le lotte operaie degli ''[[IWW|Wobblies]]'' (così venivano chiamati i militanti del sindacato) fecero conoscere al mondo agitatori come [[Joe Ettor]], [[Daniel De Leon]], [[Eugene V. Debs]], [[Thomas J Hagerty]] e i già citati [[Bill Haywood]], [[Carlo Tresca]] e [[Lucy Parsons]]. Il più celebre ''[[IWW|Wobblies]]'' fu però il musicista e compositore svedese-americano [[Joe Hill]], condannato a morte per un presunto omicidio da lui compiuto, fu uno dei più celebri cantautori anarchici dell'epoca. Alcune sue canzoni, che celebrano la ribellione degli sfruttati e le lotte sindacali dell'epoca, ancora oggi sono molto celebri: ''Rebel Girl'', ''The Preacher and the Slave'' e, soprattutto, ''Casey Jones''. | ||
All'inizio del XX secolo, il movimento anarchico statunitense era formato prevalentemente da immigrati, raggruppati principalmente in tre gruppi\movimenti: gli italiani legati a [[Luigi Galleani]] e quelli di Paterson che gravitavano intorno al settimanale «L'Era Nuova»; particolarmente attivi furono anche gli anarchici russi dell'''[[Union of Russian Workers]]'' che pubblicavano il giornale ''[[Golos Truda]]''. | All'inizio del XX secolo, il movimento anarchico statunitense era formato prevalentemente da immigrati, raggruppati principalmente in tre gruppi\movimenti: gli italiani legati a [[Luigi Galleani]] e quelli di Paterson che gravitavano intorno al settimanale «L'Era Nuova»; particolarmente attivi furono anche gli anarchici russi dell'''[[Union of Russian Workers]]'' che pubblicavano il giornale ''[[Golos Truda]]''. | ||
Nel tentativo di impedire l'arrivo negli [[USA]] di [[Immigrazione|immigrati]] di opinione anarchica, il Congresso degli Stati Uniti promulgò nel [[1903]] l'''[[Anarchist Exclusion Act]]''. Essa ebbe però uno scarso successo (tra il [[1903]] e il [[1914]] solo a quindici immigrati fu negato l'accesso nel paese), per questo nel [[1918]] la legge fu emendata nel tentativo di renderla più rigorosa. | Nel tentativo di impedire l'arrivo negli [[USA]] di [[Immigrazione|immigrati]] di opinione anarchica, il Congresso degli Stati Uniti promulgò nel [[1903]] l'''[[Anarchist Exclusion Act]]''. Essa ebbe però uno scarso successo (tra il [[1903]] e il [[1914]] solo a quindici immigrati fu negato l'accesso nel paese), per questo nel [[1918]] la legge fu emendata nel tentativo di renderla più rigorosa. Rimarrà in vigore sino al [[1952]]. A [[Anarchist Exclusion Act|questa legge]] si aggiunse il ''[[Selective Service Act (1917)]]'' e l'''[[Espionage Act]]'' (1917); la prima promulgata per favorire l'arruolamento per la prima guerra mondiale, la seconda per punire gli attivisti [[antimilitarismo|antimilitaristi]], tra cui vi erano molti anarchici, che interferivano nelle operazioni militari in qualunque modo. <ref name="a">[http://www.acoma.it/pdfvolumi/volume11/11green.pdf La “Red Scare”: la spinta alla deportazione James Green degli stranieri]</ref> | ||
All'interno del movimento anarchico italo-americano convivevano due posizioni, una [[correnti anarchiche|anti-organizzatrice ed insurrezionalista]], che faceva capo al giornale ''[[Cronaca Sovversiva]]'' di [[Luigi Galleani]]<ref>Nel [[1905]] [[Luigi Galleani|Galleani]] pubblica un opuscolo incendiario intitolato «La salute è in voi!», nel quale avvalendosi di anarchici come [[Ettore Molinari]] spiegava ai libertari come autoprodursi ordigni esplosivi. L'opuscolo | All'interno del movimento anarchico italo-americano convivevano due posizioni, una [[correnti anarchiche|anti-organizzatrice ed insurrezionalista]], che faceva capo al giornale ''[[Cronaca Sovversiva]]'' di [[Luigi Galleani]]<ref>Nel [[1905]] [[Luigi Galleani|Galleani]] pubblica un opuscolo incendiario intitolato «La salute è in voi!», nel quale avvalendosi di anarchici come [[Ettore Molinari]] spiegava ai libertari come autoprodursi ordigni esplosivi. L'opuscolo sarà pubblicizzato nelle pagine di ''[[Cronaca Sovversiva]]'' e poi citato da [[Sacco e Vanzetti]] poco prima dell'esecuzione della condanna a morte, [[Sacco_e_Vanzetti#Discorsi_e_scritti_di_Sacco_e_Vanzetti|apparendo come un'incitazione alla vendetta]] nei confronti dello [[Stato]].</ref>, ed un'altra, portata avanti da ''[[Il Martello]]'' di [[Carlo Tresca]], meno radicale e più portata al compromesso con altri gruppi anche non necessariamente anarchici. | ||
Comunque, la violenta avversione del governo statunitense nei confronti degli anarchici, specialmente dopo l'ingresso degli USA nella prima guerra mondiale (la cosiddetta ''red scare''<ref>Il termine "Paura rossa" (in inglese Red Scare) è stato applicato a due distinti periodi di intenso anticomunismo nella storia degli Stati Uniti: dal 1917 al 1920 e durante i primi anni cinquanta. Nel primo periodo esso nacque in concomitanza con l'ingresso degli USA nella prima guerra mondiale, dando inizio ad una vera e propria crociata contro tutti coloro che genericamente venivano definiti comunisti (quindi anche gli anarchici) e quindi nemici della nazione e della [[patria]]. Queste paure spronarono investigazioni aggressive e (particolarmente nel periodo 1917-1920) la carcerazione di persone che si riteneva fossero motivate dall'ideologia comunista o associate a movimenti politici comunisti, anarchici o socialisti in genere. | Comunque, la violenta avversione del governo statunitense nei confronti degli anarchici, specialmente dopo l'ingresso degli USA nella prima guerra mondiale (la cosiddetta ''red scare''<ref>Il termine "Paura rossa" (in inglese Red Scare) è stato applicato a due distinti periodi di intenso anticomunismo nella storia degli Stati Uniti: dal 1917 al 1920 e durante i primi anni cinquanta. Nel primo periodo esso nacque in concomitanza con l'ingresso degli USA nella prima guerra mondiale, dando inizio ad una vera e propria crociata contro tutti coloro che genericamente venivano definiti comunisti (quindi anche gli anarchici) e quindi nemici della nazione e della [[patria]]. Queste paure spronarono investigazioni aggressive e (particolarmente nel periodo 1917-1920) la carcerazione di persone che si riteneva fossero motivate dall'ideologia comunista o associate a movimenti politici comunisti, anarchici o socialisti in genere. | ||
</ref>)<ref>Il governo americano attuò una serie di leggi volte a reprimere l'organizzazione dei proletari (si veda [[Anarchist Exclusion Act]]) e contemporaneamente utilizzò le forze militari per letteralmente massacrare i lavoratori in lotta: es. [[Massacro di Ludlow (USA, 1914)|Massacro di Ludlow (1914)]],[[Massacro di Everett (USA, 1916)|Everett (1916)]], [[Massacro di Centralia (USA, 1919)|Centralia (1919)]]</ref>, e degli immigrati [[Luigi_Galleani#L.27azione_diretta_dei_galleanisti| | </ref>)<ref>Il governo americano attuò una serie di leggi volte a reprimere l'organizzazione dei proletari (si veda [[Anarchist Exclusion Act]]) e contemporaneamente utilizzò le forze militari per letteralmente massacrare i lavoratori in lotta: es. [[Massacro di Ludlow (USA, 1914)|Massacro di Ludlow (1914)]],[[Massacro di Everett (USA, 1916)|Everett (1916)]], [[Massacro di Centralia (USA, 1919)|Centralia (1919)]]</ref>, e degli immigrati [[Luigi_Galleani#L.27azione_diretta_dei_galleanisti|sfocerà in una serie di attentati]] <ref>Per il [[1° maggio]] [[1919]] i galleanisti inviarono decine di pacchi bombe ad [[autorità ]] e personalità legate al [[capitalismo]]. Un'altra raffica di attentati si registrarono il [[2 giugno]] [[1919]]; in uno di questi morì [[Carlo Valdinoci]], vittima dell'improvvisa esplosione della bomba che doveva collocare negli uffici del Ministro della Giustizia Palmer a Washington. </ref>imputati al gruppo legato a [[Luigi Galleani]]. In seguito, tra il [[1919]] e il [[1921]], il Ministro della Giustizia [[Alexander Mitchell Palmer]] mise in atto misure repressive, dette ''[[Palmer raids]]'', consistenti in una serie di persecuzioni giudiziarie e poliziesche contro anarchici e comunisti <ref name="a">[http://www.acoma.it/pdfvolumi/volume11/11green.pdf La “Red Scare”: la spinta alla deportazione James Green degli stranieri]</ref> e che in molti casi sfoceranno in violenze inaudite contro [[immigrazione|immigrati]] e anarchici: es. il [[2 maggio]] [[1920]] l'anarchico [[Andrea Salsedo]], dopo essere stato illegalmente arrestato e poi torturato, morì di morte violenta "volando" dal 14° piano degli uffici dell'FBI. <ref>Salsedo potrebbe anche essere stato indotto a suicidarsi a causa delle numerose torture subite dopo gli svariati messi in cui fu detenuto illegalmente dalle autorità americane</ref> (la cui defenestrazione ricorda quanto capiterà nel [[1969]] a Milano al ferroviere anarchico [[Giuseppe Pinelli]]); il [[23 agosto]] [[1927]] fu messa in atto l'assurda condanna a morte degli anarchici e attivisti sindacali [[Nicola Sacco]] e [[Bartolomeo Vanzetti]], giustiziati sulla sedia elettrica da innocenti. Accusati, processati e condannati per omicidio, prima e dopo l'esecuzione in tutto il mondo si levarono grida di protesta contro quest'assassinio di [[Stato]]. | ||
Il movimento anarchico fu di fatto smantellato dalla [[repressione]] giudiziaria consistente sopratutto in misure atte alla deportazione degli anarchici nella loro terra d'origine. I casi più clamorosi furono quelli riguardanti i russi [[Emma Goldman]] ed [[Alexander Berkman]] e gli italiani [[Luigi Galleani]], [[Roberto Elia]] e [[Raffaele Schiavina]]. | Il movimento anarchico fu di fatto smantellato dalla [[repressione]] giudiziaria consistente sopratutto in misure atte alla deportazione degli anarchici nella loro terra d'origine. I casi più clamorosi furono quelli riguardanti i russi [[Emma Goldman]] ed [[Alexander Berkman]] e gli italiani [[Luigi Galleani]], [[Roberto Elia]] e [[Raffaele Schiavina]]. | ||
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==== Anarchismo insurrezionalista e violenza==== | ==== Anarchismo insurrezionalista e violenza==== | ||
L'[[anarchismo insurrezionale]] è una teoria e una pratica rivoluzionaria interna al [[movimento anarchico]], che si oppone tanto alle [[organizzazioni anarchiche]] formali come i [[sindacati]], quanto alle federazioni fondate su programmi politici ben strutturati e definiti. Al contrario, i fautori dell'[[azione diretta]] insurrezionalista (violenta o no), vagheggiano l'idea dell'organizzazione informale, tra [[gruppo d' | L'[[anarchismo insurrezionale]] è una teoria e una pratica rivoluzionaria interna al [[movimento anarchico]], che si oppone tanto alle [[organizzazioni anarchiche]] formali come i [[sindacati]], quanto alle federazioni fondate su programmi politici ben strutturati e definiti. Al contrario, i fautori dell'[[azione diretta]] insurrezionalista (violenta o no), vagheggiano l'idea dell'organizzazione informale, tra [[gruppo d'affinità |gruppi di affinità ]] ed organizzazioni di massa, comprendenti anche non-anarchici ma comunque accomunati dal perseguimento dei medesimi fini. | ||
Molti [[anarco-comunismo|anarcocomunisti]], come gli editori di [http://web.archive.org/web/20040924040030/http://www.barricada.org/ ''Barricada''] negli USA e alcuni immigrati come europei [[Luigi Galleani]] (che | Molti [[anarco-comunismo|anarcocomunisti]], come gli editori di [http://web.archive.org/web/20040924040030/http://www.barricada.org/ ''Barricada''] negli USA e alcuni immigrati come europei [[Luigi Galleani]] (che sarà deportato in [[Italia]]) nel [[1918]] dopo l'entrata in vigore delle leggi anti-anarchiche) e [[Johann Most]], si caratterizzarono per le loro attività insurrezionaliste. Nonostante la larga diffusione del [[Pacifismo|pacifismo]] nel movimento statunitense, l'atto violento attecchì anche negli [[USA]]. Oltre agli "[[Luigi_Galleani#L.27azione_diretta_dei_galleanisti|attentati dei "galleanisti"]]" (gli anarchici della costa orientali che gravitavano intorno al giornale «[[Cronaca sovversiva]]» di [[Luigi Galleani|Galleani]] che dal 1914 al 1920 misero in atto numerosissimi attentati) e al già menzionato tentato assassinio dell'industriale Henry Frick operato da [[Alexander Berkman]], suscitarono molto scalpore altre azioni: l'assassinio del Presidente degli Stati Uniti William McKinley da parte dell'anarchico d'origine polacca [[Leon Czolgosz]] ([[6 settembre]] [[1901]]) e l'attentato del [[16 settembre]] [[1920]] di [[Mario Buda]] (secondo alcuni storici Mario Buda apparteneva al gruppo di | ||
[[Luigi Galleani|Galleani]]) alla banca “Morgan & Stanley” e alla Borsa valori di New York (33 morti) <ref>[http://italies.revues.org/2048 Un italiano in America: Mario Buda, l'uomo che fece saltare Wall Street]</ref>. | [[Luigi Galleani|Galleani]]) alla banca “Morgan & Stanley” e alla Borsa valori di New York (33 morti) <ref>[http://italies.revues.org/2048 Un italiano in America: Mario Buda, l'uomo che fece saltare Wall Street]</ref>. | ||
[[File:Lucy Parsons.jpg|thumb|left|130px|[[Lucy Parsons]].]] | [[File:Lucy Parsons.jpg|thumb|left|130px|[[Lucy Parsons]].]] | ||
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====Il movimento femminista radicale e anarchico==== | ====Il movimento femminista radicale e anarchico==== | ||
Tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX, le donne americane iniziarono un percorso emancipatore, lottando tenacemente per la | Tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX, le donne americane iniziarono un percorso emancipatore, lottando tenacemente per la parità dei diritti e per il rispetto della propria figura nell'ambito della società . Si svilupparono anche delle correnti femministe di tendenza anarchica e radicale, grazie alla propaganda portata avanti, in tempi diversi, da figure di rilievo come [[Kate Austin]], [[Emma Goldman]], [[Voltairine de Cleyre]] e [[Lucy Parsons]]. | ||
Divergenze sul modo di affrontare la questione femminile sorsero in particolare tra [[Emma Goldman]] e [[Lucy Parsons]], addebitabili, secondo Carolyn Ashbaugh, al fatto che mentre [[Lucy Parsons]] analizzava l'oppressione delle donne in funzione del [[capitalismo]], [[Emma Goldman]] teneva in considerazione aspetti più generali non per forza di cose legati alla questione [[capitalismo|capitalistica]] <ref>Carolyn, Ashbaugh, ''Lucy Parsons: American Revolutionary'', Chicago: Charles H. Kerr Publishing, 1976.</ref>. | Divergenze sul modo di affrontare la questione femminile sorsero in particolare tra [[Emma Goldman]] e [[Lucy Parsons]], addebitabili, secondo Carolyn Ashbaugh, al fatto che mentre [[Lucy Parsons]] analizzava l'oppressione delle donne in funzione del [[capitalismo]], [[Emma Goldman]] teneva in considerazione aspetti più generali non per forza di cose legati alla questione [[capitalismo|capitalistica]] <ref>Carolyn, Ashbaugh, ''Lucy Parsons: American Revolutionary'', Chicago: Charles H. Kerr Publishing, 1976.</ref>. | ||
[[Lucy Parsons]], che in vita sua si occupò principalmente della classe operaia, accusò la [[Emma Goldman|Goldman]] di rivolgersi eccessivamente alla classe media, trascurando quella operaia. A sua volta [[Emma Goldman]], a più riprese, accusò [[Lucy Parsons]] di non dare troppa importanza alla diffusione delle idee libertarie nel campo sociale, come per esempio l'[[amore libero]] e tutte le tematiche inerenti la [[ | [[Lucy Parsons]], che in vita sua si occupò principalmente della classe operaia, accusò la [[Emma Goldman|Goldman]] di rivolgersi eccessivamente alla classe media, trascurando quella operaia. A sua volta [[Emma Goldman]], a più riprese, accusò [[Lucy Parsons]] di non dare troppa importanza alla diffusione delle idee libertarie nel campo sociale, come per esempio l'[[amore libero]] e tutte le tematiche inerenti la [[sessualità ]] (contraccezione, il [[neomalthusianesimo|controllo delle nascite]], ecc.). | ||
== Il secondo dopoguerra: rinascita del movimento. == | == Il secondo dopoguerra: rinascita del movimento. == | ||
[[Image:Bookchin.jpg|left|130 px|thumb|[[Murray Bookchin]]]] | [[Image:Bookchin.jpg|left|130 px|thumb|[[Murray Bookchin]]]] | ||
Finita la prima guerra mondiale, l'anarchismo statunitense iniziò un progressivo declino <ref>DeLeon, David, ''The American as Anarchist: Reflections of Indigenous Radicalism, Chapter: The Beginning of Another Cycle, John Hopkins University Press, 1979, p. 117''</ref>, che si | Finita la prima guerra mondiale, l'anarchismo statunitense iniziò un progressivo declino <ref>DeLeon, David, ''The American as Anarchist: Reflections of Indigenous Radicalism, Chapter: The Beginning of Another Cycle, John Hopkins University Press, 1979, p. 117''</ref>, che si accentuerà via via sempre più fino al termine della seconda guerra mondiale, quando degli anarchici statunitensi quasi non rimase più traccia. | ||
Negli anni '60 il movimento parve risollevarsi, soprattutto grazie all'influenza esercitata dalla cosiddetta [[Beat Generation]]. Durante questa decade, attivisti come [[Abbie Hoffman]] o come gli attori teatrali dei [[Diggers (teatro)|Diggers]] e del [[Living Theatre]], venivano identificati come anarchici, capaci di distinguersi per la forma spettacolare con cui manifestavano le proprie idee libertarie. Con lo scoppio della guerra in Vietnam (1960-1975), gli [[anarchici]] parteciparono a diverse iniziative [[antimilitarismo|antimilitariste]]. Tra i più celebri attivisti contro la guerra si possono menzionare [[Paul Goodman]], [[Allen Ginsberg]] e [[Abbie Hoffman]]. Nel [[1962]] la scrittrice libertaria [[Ursula K. Le Guin]] iniziò anche la sua | Negli anni '60 il movimento parve risollevarsi, soprattutto grazie all'influenza esercitata dalla cosiddetta [[Beat Generation]]. Durante questa decade, attivisti come [[Abbie Hoffman]] o come gli attori teatrali dei [[Diggers (teatro)|Diggers]] e del [[Living Theatre]], venivano identificati come anarchici, capaci di distinguersi per la forma spettacolare con cui manifestavano le proprie idee libertarie. Con lo scoppio della guerra in Vietnam (1960-1975), gli [[anarchici]] parteciparono a diverse iniziative [[antimilitarismo|antimilitariste]]. Tra i più celebri attivisti contro la guerra si possono menzionare [[Paul Goodman]], [[Allen Ginsberg]] e [[Abbie Hoffman]]. Nel [[1962]] la scrittrice libertaria [[Ursula K. Le Guin]] iniziò anche la sua attività letteraria (racconti fantasy e di fantascienza), che ne hanno fatto una delle più apprezzate scrittrici moderne statunitensi. Nel [[1969]] iniziarono le pubblicazioni di «[[The Match!]]», autodefinitosi «Journal of Ethical Anarchism» (Giornale di Anarchismo etico), diretto dall'[[Anarchismo senza aggettivi|anarchico senza aggettivi]] [[Fred Woodworth]]. Questo giornale è ancora oggi diffuso nel paese. | ||
Negli anni '70 gli anarchici agirono con totale | Negli anni '70 gli anarchici agirono con totale unità d'intenti specialmente con il [[energia nucleare|movimento antinucleare]], con le [[femminista|femministe]] (es. [[Peggy Koernegger]]) e gli [[ecologia|ecologisti]] radicali. Il pensatore anarchico [[Murray Bookchin]] divenne molto conosciuto in tutto il mondo, la sua idea di [[ecologia sociale]] influenzò diverse migliaia di persone in tutto il mondo. Nel [[1974]], [[Murray Bookchin]] e [[Daniel Chodorkoff]] fondaronono nel Vermont l'[[Institute for Social Ecology]], a cui collaboreranno anche personalità del calibro di [[Janet Biehl]] (compagna di [[Murray Bookchin|Bookchin]]), [[Brian Tokar]], [[Peter Staudenmaier]], ecc. | ||
[[File: Black_bloc.jpg|right|thumb|270px|left|[[Black bloc]] nell'aprile del [[2003]] ad una manifestazione contro la guerra a Washington DC.]] | [[File: Black_bloc.jpg|right|thumb|270px|left|[[Black bloc]] nell'aprile del [[2003]] ad una manifestazione contro la guerra a Washington DC.]] | ||
Le tattiche anarchiche di molti movimenti radicali e insurrezionalisti di allora (...ma anche di oggi) furono ispirate alle idee sull'[[gruppi d' | Le tattiche anarchiche di molti movimenti radicali e insurrezionalisti di allora (...ma anche di oggi) furono ispirate alle idee sull'[[gruppi d'affinità |informalità ]] e si diffusero in tutti gli [[USA]] anche grazie anche agli scritti di [[Wolfi Landstreicher]]. Sono anni in cui il [[Black Panther Party]] diviene celebre per la sua lotta rivoluzionaria contro la segregazione razziale; una lotta fondata su principi non deleganti e quindi con molte affinità con l'[[anarchismo]]. Uno dei membri più conosciuti delle Black Panthers fu [[Lorenzo Kom'boa Ervin]], arrestato negli anni '70 con l'accusa di aver progettato un attentato contro un leader del [[Ku Klux Klan]] e poi convertitosi in [[carcere]] all'[[anarchismo]] grazie alla solidarietà ricevuta dalla [[Croce Nera Anarchica]]. | ||
Durante gli anni '80, gli anarchici cominciarono ad essere più visibili, grazie alla diffusione di pubblicazioni anarchiche e radicali (specie del campo ecologista) e alla promozione di diversi congressi sul tema dell'[[anarchismo]]. Uno dei più celebri fu il Primo Simposio Internazionale sull'Anarchismo, che si tenne a Portland (Oregon) nel [[1980]] <ref>[http://video.google.com/videoplay?docid=5896151564855675002&q=Anarchism+in+America&hl=en Anarchism in America]</ref>; nel [[1986]] fu realizzata invece la conferenza ''Haymarket Remembered'' a Chicago <ref>[http://recollectionbooks.com/anow/arch/mob/index.html Mob Action Against The State: Haymarket Remembered]</ref>, in ricordo del centenario dei [[Martiri di Chicago]], che per un breve periodo | Durante gli anni '80, gli anarchici cominciarono ad essere più visibili, grazie alla diffusione di pubblicazioni anarchiche e radicali (specie del campo ecologista) e alla promozione di diversi congressi sul tema dell'[[anarchismo]]. Uno dei più celebri fu il Primo Simposio Internazionale sull'Anarchismo, che si tenne a Portland (Oregon) nel [[1980]] <ref>[http://video.google.com/videoplay?docid=5896151564855675002&q=Anarchism+in+America&hl=en Anarchism in America]</ref>; nel [[1986]] fu realizzata invece la conferenza ''Haymarket Remembered'' a Chicago <ref>[http://recollectionbooks.com/anow/arch/mob/index.html Mob Action Against The State: Haymarket Remembered]</ref>, in ricordo del centenario dei [[Martiri di Chicago]], che per un breve periodo diventerà un appuntamento annuale: Minneapolis (1987), Toronto (1988) e San Francisco (1989). | ||
[[File:Noam Chomsky WSF - 2003.jpg|thumb|left|[[Noam Chomsky]] (2003)]] | [[File:Noam Chomsky WSF - 2003.jpg|thumb|left|[[Noam Chomsky]] (2003)]] | ||
Negli anni '90 il movimento anarchico statunitense ha continuato la sua crescita. In questa decade un gruppo di anarchici fondò la [[Love and Rage Revolutionary Anarchist Federation]], esempio di uno dei tanti gruppi e\o movimenti che si costituirono in questo periodo negli [[USA]]. Gli anarchici statunitensi aumentarono considerevolmente la loro | Negli anni '90 il movimento anarchico statunitense ha continuato la sua crescita. In questa decade un gruppo di anarchici fondò la [[Love and Rage Revolutionary Anarchist Federation]], esempio di uno dei tanti gruppi e\o movimenti che si costituirono in questo periodo negli [[USA]]. Gli anarchici statunitensi aumentarono considerevolmente la loro visibilità per merito di opere scritte da celebri intellettuali come [[Noam Chomsky]] e [[Paul Avrich]] o con la partecipazione a numerose manifestazioni (specialmente in quelle contro la guerra in Iraq), dove gruppi informali come i [[Black bloc]] divennero particolarmente popolari per la tattica adoperata. I [[Black bloc]], nel [[1999]], si fecero conoscere in tutto il mondo con la violenta contestazione del summit del [[WTO]] di Seattle (la cosiddetta [[Battaglia di Seattle]]). | ||
Assai più recentemente, nel [[2005]], dopo il disastro causato dall'uragano [[Katrina]] nel Golfo degli Stati Uniti (soprattutto in Louisiana), gli anarchici ottennero un grande riconoscimento per aver dato [[ | Assai più recentemente, nel [[2005]], dopo il disastro causato dall'uragano [[Katrina]] nel Golfo degli Stati Uniti (soprattutto in Louisiana), gli anarchici ottennero un grande riconoscimento per aver dato [[solidarietà ]] e sostegno concreto alla popolazione con il gruppo [[Common Ground Collective]]. <ref>[http://www.akpress.org/2007/items/whatliesbeneath What Lies Beneath: Katrina, Race, And The State Of The Nation]</ref><ref>[http://www.infoshop.org/inews/article.php?story=20060313145800704 Scott Crow: Anarchy and the Common Ground Collective]</ref> | ||
Attualmente nel movimento libertario statunitense prevale la tendenza [[anarco-individualismo|anarco-individualista]], la maggior parte dei militanti è attiva nel campo ecologista radicale, in quello [[anarco-primitivismo|primitivista]] ([[Theodore Kaczynski]], [[John Zerzan]], [[Bob Black]], [[John Moore]] ecc.), nella [[controinformazione]] (il medioattivista statunitense[[Brad Will]] è stato assassinato in Messico nel [[2006]] mentre documentava la violenza di gruppi paramilitari), nella lotta al [[razzismo]] e in vari gruppi che si rifanno all' | Attualmente nel movimento libertario statunitense prevale la tendenza [[anarco-individualismo|anarco-individualista]], la maggior parte dei militanti è attiva nel campo ecologista radicale, in quello [[anarco-primitivismo|primitivista]] ([[Theodore Kaczynski]], [[John Zerzan]], [[Bob Black]], [[John Moore]] ecc.), nella [[controinformazione]] (il medioattivista statunitense[[Brad Will]] è stato assassinato in Messico nel [[2006]] mentre documentava la violenza di gruppi paramilitari), nella lotta al [[razzismo]] e in vari gruppi che si rifanno all'informalità (es. il collettivo [[CrimethInc.]]). Alcuni anarchici statunitensi, collaboratori della [[stampa anarchica|rivista]] «[[Anarchy, a Journal of Desire Armed]]» ([[Jason McQuin]], [[Hakim Bey]] e [[Bob Black]]) rifiutano l'"etichetta" [[individualismo|individualista]] e si definiscono semplicemente "partigiani" dell'[[anarchia]] (la cosiddetta [[Post-Left Anarchy]]). | ||
Non mancano tuttavia anche le organizzazioni impegnate nel campo sindacale (es. [[IWW]], [[Workers Solidarity Alliance]], [[Libertarian Workers Group]], ecc.) e quelle della tendenza [[Comunismo anarchico|comunista-anarchica]] ([[North Eastern Federation of Anarchist Communists]]). | Non mancano tuttavia anche le organizzazioni impegnate nel campo sindacale (es. [[IWW]], [[Workers Solidarity Alliance]], [[Libertarian Workers Group]], ecc.) e quelle della tendenza [[Comunismo anarchico|comunista-anarchica]] ([[North Eastern Federation of Anarchist Communists]]). | ||
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*Ettore Zoccoli, ''I gruppi anarchici degli Stati Uniti e l'opera di Max Stirner'', Samizdat, 1999 | *Ettore Zoccoli, ''I gruppi anarchici degli Stati Uniti e l'opera di Max Stirner'', Samizdat, 1999 | ||
*Antonio Donno, ''America anarchica'', Lacaita, Manduria-Bari-Roma, 1994 | *Antonio Donno, ''America anarchica'', Lacaita, Manduria-Bari-Roma, 1994 | ||
*Antonio Donno, ''La | *Antonio Donno, ''La sovranità dell'individuo'', Lacaita, Manduria-Bari-Roma, 1994 | ||
*[[Rudolf Rocker]], ''Pionieri della | *[[Rudolf Rocker]], ''Pionieri della libertà '', Antistato, Milano, 1982 | ||
*AA.VV, ''Carlo Tresca: vita e morte di un anarchico italiano in America'', Italia Gualtieri. | *AA.VV, ''Carlo Tresca: vita e morte di un anarchico italiano in America'', Italia Gualtieri. | ||