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[[File:Anonymous Flag.png|200 px|thumb|Bandiera di [[Anonymous]], celebre gruppo di hacktivisti imperniato sull'assenza di [[gerarchia]], sull'[[gruppi d' | [[File:Anonymous Flag.png|200 px|thumb|Bandiera di [[Anonymous]], celebre gruppo di hacktivisti imperniato sull'assenza di [[gerarchia]], sull'[[gruppi d'affinità |informalità ]] e l'anonimato]]'''Hacktivismo''' è un termine che deriva dall'unione di due parole, ''hacking'' e ''activism'' (attivismo) e indica le pratiche dell'[[azione diretta]] digitale in stile [[Hacker|hacker]]. Samuel Alexandra, nel suo ''Hacktivismo y el Futuro de la Participación Politica'', lo definisce: «L'uso di strumenti non violenti illegali o legalmente ambigui per perseguire fini politici. Questi strumenti includono defacciamento web, redirect, attacchi di negazione di servizio, furto di informazioni, parodie, sostituzioni virtuali, [[sabotaggio]] virtuale, e sviluppo di software». | ||
== Origine del termine e filosofia hacktivista == | == Origine del termine e filosofia hacktivista == | ||
Il termine è stato coniato nel [[1995]] da Jason Sack in un articolo scritto sull'artista multimediale Shi Lea Cheang pubblicato su ''InfoNation'' in merito alle interazioni fra i protagonisti delle prime azioni di [[disobbedienza civile]] in rete. In particolare è stato riferito agli autori dei primi netstrike condotti a livello mondiale per protestare contro abusi dei [[diritti civili]], governi corrotti o sentenze di pena di morte. Successivamente il termine hacktivismo è stato impiegato per indicare le pratiche di coloro i quali, usando reti e computer in modo creativo, hanno messo in discussione l'operato di governi e multinazionali organizzando petizioni online, virus benevoli, siti web di [[controinformazione]], e altri strumenti per l'abilitazione di tutti i cittadini alla libera comunicazione elettronica. | Il termine è stato coniato nel [[1995]] da Jason Sack in un articolo scritto sull'artista multimediale Shi Lea Cheang pubblicato su ''InfoNation'' in merito alle interazioni fra i protagonisti delle prime azioni di [[disobbedienza civile]] in rete. In particolare è stato riferito agli autori dei primi netstrike condotti a livello mondiale per protestare contro abusi dei [[diritti civili]], governi corrotti o sentenze di pena di morte. Successivamente il termine hacktivismo è stato impiegato per indicare le pratiche di coloro i quali, usando reti e computer in modo creativo, hanno messo in discussione l'operato di governi e multinazionali organizzando petizioni online, virus benevoli, siti web di [[controinformazione]], e altri strumenti per l'abilitazione di tutti i cittadini alla libera comunicazione elettronica. | ||
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In omaggio all'[[etica]] primigenia dell'hacking, gli hacktivisti agiscono mettendo a disposizione di tutti risorse informative e strumenti di comunicazione. Le pratiche hacktivist si concretizzano nella realizzazione di server indipendenti e [[autogestione|autogestiti]] per offrire servizi di mailing list, e-mail, spazi web, FTP (File Transfer Protocol) server, sistemi e database crittografici, circuiti di peer to peer, archivi di video e foto digitali, webradio. | In omaggio all'[[etica]] primigenia dell'hacking, gli hacktivisti agiscono mettendo a disposizione di tutti risorse informative e strumenti di comunicazione. Le pratiche hacktivist si concretizzano nella realizzazione di server indipendenti e [[autogestione|autogestiti]] per offrire servizi di mailing list, e-mail, spazi web, FTP (File Transfer Protocol) server, sistemi e database crittografici, circuiti di peer to peer, archivi di video e foto digitali, webradio. | ||
Le convinzioni degli hacktivisti anarchici sono tali da portarli a promuovere la [[ | Le convinzioni degli hacktivisti anarchici sono tali da portarli a promuovere la [[libertà ]] di espressione e ad attaccare coloro che la limitano, a diffondere i diritti umani e a far conoscere coloro che li negano, ad attaccare l'[[autoritarismo]] e ogni forma di [[discriminazione]]. Inoltre, in molti casi, l'hacktivista utilizza le proprie abilità per diffondere una certa [[etica]] informatica: colpire il [[copyright]] e promuovere il [[software libero]], l'[[open source]] e l'[[anonimato]]. | ||
== Prime azioni== | == Prime azioni== | ||
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In [[Italia]], nel [[1995]], i gruppi italiani Strano Network e [http://www.ecn.org/ Isole nella Rete] inventarono il netstrike, ovvero una forma di hacktivismo collettivo (una specie di corteo virtuale) consistente in un attacco informatico non invasivo volto a moltiplicare le connessioni contemporanee al sito-target per rallentarne o impedirne le | In [[Italia]], nel [[1995]], i gruppi italiani Strano Network e [http://www.ecn.org/ Isole nella Rete] inventarono il netstrike, ovvero una forma di hacktivismo collettivo (una specie di corteo virtuale) consistente in un attacco informatico non invasivo volto a moltiplicare le connessioni contemporanee al sito-target per rallentarne o impedirne le attività . Così essi stessi definirono il netstrike: | ||
:«A differenza del nome (che comunque suona bene), è una versione distribuita di un sit-in pacifico. La metafora che meglio rappresenta il concetto di netstrike è la seguente: si immagini un numero di persone che cammina in un incrocio pedonale pieno di segnali e insegne, se il loro numero è veramente grande, potrebbero bloccare il traffico per un tempo significativo. Il primo obiettivo per un netstrike è stato un sito del governo francese che in quel periodo conduceva test nucleari nell'atollo di Mururoa. Da quel momento in poi sono stati effettuati infiniti netstrike, in alcuni casi da noi promossi, in molti altri, invece, su iniziativa di tutte le persone del mondo». | :«A differenza del nome (che comunque suona bene), è una versione distribuita di un sit-in pacifico. La metafora che meglio rappresenta il concetto di netstrike è la seguente: si immagini un numero di persone che cammina in un incrocio pedonale pieno di segnali e insegne, se il loro numero è veramente grande, potrebbero bloccare il traffico per un tempo significativo. Il primo obiettivo per un netstrike è stato un sito del governo francese che in quel periodo conduceva test nucleari nell'atollo di Mururoa. Da quel momento in poi sono stati effettuati infiniti netstrike, in alcuni casi da noi promossi, in molti altri, invece, su iniziativa di tutte le persone del mondo». | ||
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{{vedi|Anonymous}} | {{vedi|Anonymous}} | ||
[[File:200px-Anon Flag by D3L1GHT.jpg|thumb|left|200px|Variante [[Bandiera Rosso-Nera|rosso-nera anarchica]] della bandiera di ''Anonymous'']] | [[File:200px-Anon Flag by D3L1GHT.jpg|thumb|left|200px|Variante [[Bandiera Rosso-Nera|rosso-nera anarchica]] della bandiera di ''Anonymous'']] | ||
'''Anonymous''' (in italiano anonimi) è il nome di un [[gruppi d' | '''Anonymous''' (in italiano anonimi) è il nome di un [[gruppi d'affinità |collettivo informale]] formato da diversi gruppi e\o singole individualità che, concertamente o meno, operano principalmente su [[internet]] con azioni di [[hacktivismo]] e\o [[hacker|hackeraggio]] verso siti web che negano la [[libertà ]] d'espressione e d'informazione o che incitano a varie forme di [[discriminazione]]. Il motto dell'organizzazione è: | ||
:« Noi siamo Anonymous. <br /> | :« Noi siamo Anonymous. <br /> | ||
:Noi siamo legione. <br /> | :Noi siamo legione. <br /> | ||
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Sono in molti a ritenere che pratiche digitali come il ''mailbombing'' e il defacciamento dei siti, ma anche la realizzazione di virus e malware siano in disaccordo con l'[[etica]] [[hacker]] di facilitare l'accesso all'informazione in tutte le sue forme e quindi contrarie all'etica hacktivist che punta a promuovere la consapevolezza dell'importanza dell'informazione e della comunicazione come agenti di cambiamento sociale. | Sono in molti a ritenere che pratiche digitali come il ''mailbombing'' e il defacciamento dei siti, ma anche la realizzazione di virus e malware siano in disaccordo con l'[[etica]] [[hacker]] di facilitare l'accesso all'informazione in tutte le sue forme e quindi contrarie all'etica hacktivist che punta a promuovere la consapevolezza dell'importanza dell'informazione e della comunicazione come agenti di cambiamento sociale. | ||
I critici dell'hacktivismo temono che l'assenza di un programma chiaro possa comportare la diffusione di gesti politici immaturi potenzialmente dannosi oppure che la contestazione si trasferisca dal mondo reale a quello virtuale, perdendo quindi di efficacia ed | I critici dell'hacktivismo temono che l'assenza di un programma chiaro possa comportare la diffusione di gesti politici immaturi potenzialmente dannosi oppure che la contestazione si trasferisca dal mondo reale a quello virtuale, perdendo quindi di efficacia ed incisività ; coloro che credono al [[complottismo|cospirativismo]] vedono in esso una possibilità per favorire complotti e far precipitare una crisi. | ||
==Voci correlate== | ==Voci correlate== | ||
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== Collegamenti esterni == | == Collegamenti esterni == | ||
* [http://www.hackerart.org/storia/hacktivism.htm Hacktivism. La | * [http://www.hackerart.org/storia/hacktivism.htm Hacktivism. La libertà nelle maglie della rete] | ||
* [http://www.manifestolibri.it/vedi_brano.php?id=272 La Sfida al G8]. | * [http://www.manifestolibri.it/vedi_brano.php?id=272 La Sfida al G8]. | ||
* [http://site.negotiationisover.com/anonymous-hackers-group-declares-solidarity-with-animal-liberation-struggle/ Anonymous Hackers Group Declares Solidarity With Animal Liberation Struggle] | * [http://site.negotiationisover.com/anonymous-hackers-group-declares-solidarity-with-animal-liberation-struggle/ Anonymous Hackers Group Declares Solidarity With Animal Liberation Struggle] |