Carl Einstein: differenze tra le versioni

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A seguito di una campagna denigratoria condotta da estremisti nazionalisti contro il suo ''Die Schlimme Botschaft'', che gli costa una condanna per bestemmia nel [[1922]], Einstein lascia volontariamente la [[Germania]] per stabilirsi soprattutto in [[Francia]] a partire dal [[1928]]. Qui, nel [[1932]], con [[Georges Bataille]] e [[Michel Leiris]], fonda la rivista ''Documents: Doctrines, Archéologie, Beaux-arts, Ethnographie''.  
A seguito di una campagna denigratoria condotta da estremisti nazionalisti contro il suo ''Die Schlimme Botschaft'', che gli costa una condanna per bestemmia nel [[1922]], Einstein lascia volontariamente la [[Germania]] per stabilirsi soprattutto in [[Francia]] a partire dal [[1928]]. Qui, nel [[1932]], con [[Georges Bataille]] e [[Michel Leiris]], fonda la rivista ''Documents: Doctrines, Archéologie, Beaux-arts, Ethnographie''.  


Innamorato della [[libertà ]] e profondamente ribelle, nel [[1936]] si reca in [[Spagna]] insieme ad altri connazionali, tra cui [[Helmut Rudiger]], a combattere tra le file della [[CNT spagnola|CNT anarchica]]. Si unirà alle fila del [[Colonna Durruti|Gruppo Internazionale della colonna Durruti]], ma viene ferito durante i combattimenti. A Barcellona, il [[22 novembre]] [[1936]], pronunciò l'orazione funebre di [[Buenaventura Durruti]].
Innamorato della [[libertà ]] e profondamente ribelle, nel [[1936]] si reca in [[Spagna]] insieme ad altri connazionali, tra cui [[Helmut Rudiger]], a combattere tra le file della [[CNT spagnola|CNT anarchica]]. Si unirà alle fila del [[Colonna Durruti|Gruppo Internazionale della colonna Durruti]], ma viene ferito durante i combattimenti. A Barcellona, il [[22 novembre]] [[1936]], pronunciò l'orazione funebre di [[Buenaventura Durruti]].


Dopo la guerra, attraversa i Pirenei e viene internato nei campi del sud della [[Francia]] insieme ai combattenti antifascisti e la popolazione spagnola che stava fuggendo alle esazioni delle truppe franchiste. Nel [[1940]], senza farsi illusioni su ciò che lo aspettava se fosse caduto tra le mani dei [[nazismo|nazisti]], si uccide gettandosi nel Gave de Pau. 
Dopo la guerra, attraversa i Pirenei e viene internato nei campi del sud della [[Francia]] insieme ai combattenti antifascisti e la popolazione spagnola che stava fuggendo alle esazioni delle truppe franchiste. Nel [[1940]], senza farsi illusioni su ciò che lo aspettava se fosse caduto tra le mani dei [[nazismo|nazisti]], si uccide gettandosi nel Gave de Pau. 


Un monumento nel cimitero di Boel-Bezing, nei Pirenei Atlantici, ricorda la sua lotta per la [[libertà ]].
Un monumento nel cimitero di Boel-Bezing, nei Pirenei Atlantici, ricorda la sua lotta per la [[libertà ]].
== Opere ==
== Opere ==
* ''Bebuquin oder die Dilettanten des Wunders. Ein Roman'', Berlino: Verlag der Wochenschrift, ''Die Aktion'', 1912
* ''Bebuquin oder die Dilettanten des Wunders. Ein Roman'', Berlino: Verlag der Wochenschrift, ''Die Aktion'', 1912
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