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Come parte dell'Altra Campagna, il '''Delegato Zero''' (altro nome con cui si fa chiamare il [[Subcomandante Marcos]]), comincia nel gennaio [[2006]] una marcia lungo tutto il territorio messicano. Questa marcia arriva nella capitale messicana con l'intento di celebrare, i giorni [[3 maggio|3]] e [[4 maggio]], un altro [[il Primo Maggio|primo Maggio]], attraverso cui denunciare le [[discriminazione|discriminazioni]] subite in [[Messico]] dai lavoratori\lavoratrici transessuali, omosessuali, lesbiche e dai fautori dell'[[amore libero]]. Durante questi giorni giunge la notizia che a Texcoco la polizia locale ha cercato di espellere i venditori di fiori dal mercato ''Belisario Domínguez''. Gli abitanti di [[massacro di Atenco|San Salvador di Atenco]] decidono di sostenere solidaristicamente la protesta di Texcoco. Comincia un giorno di violenza che determina due morti (Javier Cortés Santiago e Alexis Benhumea), molti feriti, un'innumerevole numero di azioni violente contro le donne, oltre a centinaia di arresti e ''desaparecidos''. In seguito a questi avvenimenti l'EZLN dichiara lo stato d'allerta totale. | Come parte dell'Altra Campagna, il '''Delegato Zero''' (altro nome con cui si fa chiamare il [[Subcomandante Marcos]]), comincia nel gennaio [[2006]] una marcia lungo tutto il territorio messicano. Questa marcia arriva nella capitale messicana con l'intento di celebrare, i giorni [[3 maggio|3]] e [[4 maggio]], un altro [[il Primo Maggio|primo Maggio]], attraverso cui denunciare le [[discriminazione|discriminazioni]] subite in [[Messico]] dai lavoratori\lavoratrici transessuali, omosessuali, lesbiche e dai fautori dell'[[amore libero]]. Durante questi giorni giunge la notizia che a Texcoco la polizia locale ha cercato di espellere i venditori di fiori dal mercato ''Belisario Domínguez''. Gli abitanti di [[massacro di Atenco|San Salvador di Atenco]] decidono di sostenere solidaristicamente la protesta di Texcoco. Comincia un giorno di violenza che determina due morti (Javier Cortés Santiago e Alexis Benhumea), molti feriti, un'innumerevole numero di azioni violente contro le donne, oltre a centinaia di arresti e ''desaparecidos''. In seguito a questi avvenimenti l'EZLN dichiara lo stato d'allerta totale. | ||
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