Spartaco il gladiatore: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m
Sostituzione testo - " d" con " d"
m (Sostituzione testo - " g" con " g")
m (Sostituzione testo - " d" con " d")
Riga 33: Riga 33:
A questo punto l'idea di Spartaco fu quella di cercare la fuga oltre le Alpi, recuperare la [[libertà ]], arrivare sino in Gallia, ove poter sfruttare, in chiave rivoluzionaria, il malcontento della popolazione locale che già  da tempo mostrava una certa insofferenza verso la dominazione romana (Spartaco era quindi consapevole che le [[rivoluzione|rivoluzioni]], per essere vittoriose, non dovevano rinchiudersi entro i confini locali o nazionali, ma dovevano essere estese il più possibile). Tuttavia una buona parte dei rivoltosi (soprattutto i contadini e i poveri meridionali) preferirono restare in [[Italia]] e provare ad approfittare della debolezza momentanea dell'esercito romano. Nonostante Spartaco non fosse pienamente convinto di quella decisione, la accettò e decise di ripiegare nuovamente verso l'Italia meridionale.
A questo punto l'idea di Spartaco fu quella di cercare la fuga oltre le Alpi, recuperare la [[libertà ]], arrivare sino in Gallia, ove poter sfruttare, in chiave rivoluzionaria, il malcontento della popolazione locale che già  da tempo mostrava una certa insofferenza verso la dominazione romana (Spartaco era quindi consapevole che le [[rivoluzione|rivoluzioni]], per essere vittoriose, non dovevano rinchiudersi entro i confini locali o nazionali, ma dovevano essere estese il più possibile). Tuttavia una buona parte dei rivoltosi (soprattutto i contadini e i poveri meridionali) preferirono restare in [[Italia]] e provare ad approfittare della debolezza momentanea dell'esercito romano. Nonostante Spartaco non fosse pienamente convinto di quella decisione, la accettò e decise di ripiegare nuovamente verso l'Italia meridionale.


Nel dicembre nel 72 a.C il Senato romano, preoccupato dell'estendersi della rivolta, che avrebbe potuto "minare" la loro [[autorità ]], diede a Marco Licinio Crasso l'incarico di reprimere la rivolta. Crasso, forte di una schiacciante superiorità  numerica, ordinò la creazione di un grande blocco militare volto a impedire i rifornimenti alle truppe ribelli.
Nel dicembre nel 72 a.C il Senato romano, preoccupato dell'estendersi della rivolta, che avrebbe potuto "minare" la loro [[autorità ]], diede a Marco Licinio Crasso l'incarico di reprimere la rivolta. Crasso, forte di una schiacciante superiorità  numerica, ordinò la creazione di un grande blocco militare volto a impedire i rifornimenti alle truppe ribelli.


Spartaco, preso in controtempo da questa decisione, decise allora di sbarcare in Sicilia in modo tale da unirsi a una rivolta di schiavi, indipendente alla sua (citata nel precedente capitolo), ma fu costretto a rimanere fermo forse a causa di alcuni tradimenti.
Spartaco, preso in controtempo da questa decisione, decise allora di sbarcare in Sicilia in modo tale da unirsi a una rivolta di schiavi, indipendente alla sua (citata nel precedente capitolo), ma fu costretto a rimanere fermo forse a causa di alcuni tradimenti.
66 514

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione