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Dopo il primo congresso della CNT, nel [[1911]] ([[8 settembre]]), il sindacato fu dichiarato illegale poiché fu il promotore di uno [[sciopero generale]] (l'interdizione terminò nel [[1911]]). Dal [[1916]] le sue relazioni con l'UGT furono in continua evoluzione: le 2 organizzazioni proclamarono insieme lo [[sciopero generale]] del [[1917]] e i legami si infittirono a tal punto che, al secondo congresso della CNT ([[1919]]), fu evocata la possibilità di fusione in nome dell'unità della classe operaia. | Dopo il primo congresso della CNT, nel [[1911]] ([[8 settembre]]), il sindacato fu dichiarato illegale poiché fu il promotore di uno [[sciopero generale]] (l'interdizione terminò nel [[1911]]). Dal [[1916]] le sue relazioni con l'UGT furono in continua evoluzione: le 2 organizzazioni proclamarono insieme lo [[sciopero generale]] del [[1917]] e i legami si infittirono a tal punto che, al secondo congresso della CNT ([[1919]]), fu evocata la possibilità di fusione in nome dell'unità della classe operaia. | ||
Dopo questo congresso, i legami provvisori, sviluppatisi in seno alla [https://www.anarcopedia.org/index.php/l%27Internazionale_dei_lavoratori#L.27Internazionale_Comunista III Internazionale], furono approvati dal voto dei militanti. Quando però [[Angel Lash]] rientrò dalla [[Russia]] e relazionò i militanti anarchici sulle conseguenze reali della [[La Rivoluzione Russa |rivoluzione bolscevica]], i rapporti tra le due organizzazioni si fecero sempre più tesi e i militanti della CNT decisero, nel [[1922]], di abbandonare il progetto di fusione con l'UGT (prima e durante | Dopo questo congresso, i legami provvisori, sviluppatisi in seno alla [https://www.anarcopedia.org/index.php/l%27Internazionale_dei_lavoratori#L.27Internazionale_Comunista III Internazionale], furono approvati dal voto dei militanti. Quando però [[Angel Lash]] rientrò dalla [[Russia]] e relazionò i militanti anarchici sulle conseguenze reali della [[La Rivoluzione Russa |rivoluzione bolscevica]], i rapporti tra le due organizzazioni si fecero sempre più tesi e i militanti della CNT decisero, nel [[1922]], di abbandonare il progetto di fusione con l'UGT (prima e durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) |rivoluzione spagnola]] le due organizzazioni collaborarono ad alcune iniziative). | ||
La crisi industriale che colpì la Catalogna nel [[1918]] spinse molti lavoratori ad assumere posizioni via via più radicali e molti di loro entrarono a far parte della CNT. La borghesia intimorita dall'avanzata del [[anarco-sindacalismo |sindacato anarchico]] rispose con la violenza dei “pistoleros”, ovvero con l'impiego di mercenari paramilitari che avevano lo scopo di "colpire" l'attivismo dei militanti anti-borghesi. | La crisi industriale che colpì la Catalogna nel [[1918]] spinse molti lavoratori ad assumere posizioni via via più radicali e molti di loro entrarono a far parte della CNT. La borghesia intimorita dall'avanzata del [[anarco-sindacalismo |sindacato anarchico]] rispose con la violenza dei “pistoleros”, ovvero con l'impiego di mercenari paramilitari che avevano lo scopo di "colpire" l'attivismo dei militanti anti-borghesi. |