Voltaire: differenze tra le versioni

1 byte rimosso ,  14:09, 25 mar 2019
m
Sostituzione testo - " , " con ", "
Nessun oggetto della modifica
m (Sostituzione testo - " , " con ", ")
Riga 45: Riga 45:
Voltaire porta avanti una doppia polemica, contro l'intolleranza e la sclericità  del cattolicesimo, e contro l'[[ateismo]] e il [[materialismo]]. Egli dirà  che «l'[[ateismo]] non si oppone ai delitti ma il fanatismo spinge a commetterli», anche se concluderà  poi che essendo l'ateismo quasi sempre fatale alle virtù, in una società  è più utile avere una religione, anche se fallace, che non averne nessuna.
Voltaire porta avanti una doppia polemica, contro l'intolleranza e la sclericità  del cattolicesimo, e contro l'[[ateismo]] e il [[materialismo]]. Egli dirà  che «l'[[ateismo]] non si oppone ai delitti ma il fanatismo spinge a commetterli», anche se concluderà  poi che essendo l'ateismo quasi sempre fatale alle virtù, in una società  è più utile avere una religione, anche se fallace, che non averne nessuna.


Voltaire comunque si rifiuta di ammettere qualsiasi intervento di Dio nel mondo umano. Il Supremo ha solo avviato la macchina dell'universo, senza intervenire ulteriormente, dunque l'uomo è libero, ovvero ha il potere di agire, anche se la sua [[libertà ] è limitata.  Del resto «sarebbe strano che tutta la natura, tutti gli astri obbedissero a delle leggi eterne, e che vi fosse un piccolo animale alto cinque piedi che, a dispetto di queste leggi , potesse agire sempre come gli piace solo secondo il suo capriccio».
Voltaire comunque si rifiuta di ammettere qualsiasi intervento di Dio nel mondo umano. Il Supremo ha solo avviato la macchina dell'universo, senza intervenire ulteriormente, dunque l'uomo è libero, ovvero ha il potere di agire, anche se la sua [[libertà ] è limitata.  Del resto «sarebbe strano che tutta la natura, tutti gli astri obbedissero a delle leggi eterne, e che vi fosse un piccolo animale alto cinque piedi che, a dispetto di queste leggi, potesse agire sempre come gli piace solo secondo il suo capriccio».


Degna di menzione è la polemica che Voltaire porterà  avanti contro [[Blaise Pascal]], che diventerà  soprattutto polemica contro l'apologetica e il pessimismo cristiano in genere.  Voltaire dice di prendere le difese dell'umanità  contro quel «misantropo sublime», che insegnava agli uomini ad odiare la loro stessa natura.  Più che con l'autore delle ''Provinciales'', egli dice di scagliarsi  contro quello dei ''Pensees'', in difesa di una diversa concezione dell'uomo, del quale sottolinea piuttosto la complessità  dell'animo, la molteplicità  del comportamento, affinché l'uomo si riconosca e si accetti per quello che è, e non tenti un assurdo superamento del suo stato.
Degna di menzione è la polemica che Voltaire porterà  avanti contro [[Blaise Pascal]], che diventerà  soprattutto polemica contro l'apologetica e il pessimismo cristiano in genere.  Voltaire dice di prendere le difese dell'umanità  contro quel «misantropo sublime», che insegnava agli uomini ad odiare la loro stessa natura.  Più che con l'autore delle ''Provinciales'', egli dice di scagliarsi  contro quello dei ''Pensees'', in difesa di una diversa concezione dell'uomo, del quale sottolinea piuttosto la complessità  dell'animo, la molteplicità  del comportamento, affinché l'uomo si riconosca e si accetti per quello che è, e non tenti un assurdo superamento del suo stato.
66 514

contributi