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In generale Voltaire ha rappresentato l'Illuminismo, con il suo spirito caustico e critico, il desiderio di chiarezza e lucidità , il rifiuto dei pregiudizi e del fanatismo superstizioso, con una ferma fiducia nella ragione, ma senza inclinazioni eccessive all'ottimismo e alla fiducia nella maggior parte degli individui. A questo riguardo è esemplare il romanzo satirico ''Candide'' ([[1759]]), ove Voltaire si fa beffe dell'ottimismo filosofico difeso da Leibniz. Egli infatti accusa violentemente l'ottimismo ipocrita, il ''tout est bien'' e la teoria dei migliori dei mondi possibili, perché fanno apparire ancora peggiori i mali che sperimentiamo, rappresentandoli come inevitabili ed intrinseci nell'universo. | In generale Voltaire ha rappresentato l'Illuminismo, con il suo spirito caustico e critico, il desiderio di chiarezza e lucidità , il rifiuto dei pregiudizi e del fanatismo superstizioso, con una ferma fiducia nella ragione, ma senza inclinazioni eccessive all'ottimismo e alla fiducia nella maggior parte degli individui. A questo riguardo è esemplare il romanzo satirico ''Candide'' ([[1759]]), ove Voltaire si fa beffe dell'ottimismo filosofico difeso da Leibniz. Egli infatti accusa violentemente l'ottimismo ipocrita, il ''tout est bien'' e la teoria dei migliori dei mondi possibili, perché fanno apparire ancora peggiori i mali che sperimentiamo, rappresentandoli come inevitabili ed intrinseci nell'universo. | ||
== | == Curiosità e citazioni== | ||
*La famosa frase «Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa continuare a dirlo», viene attribuita a Voltaire da Evelyn Beatrice Hall in ''The Friends of Voltaire'' (Gli amici di Voltaire), biografia del filosofo del [[1906]]. Nessun'altra biografia o testo ne fa riferimento, tantomeno la citazione trova riscontro nei testi dello stesso Voltaire. Non è dato sapere se effettivamente questa citazione sia effettivamente sia sua oppure se si tratta di una sorta di un compendio della filosofia liberale dell'Illuminismo.<ref>Cfr. ''[http://www.corriere.it/cronache/09_marzo_19/citazioni_bufale_610a343e-146f-11de-9dd5-00144f02aabc.shtml Le dieci regine delle citazioni bufala, corriere.it, 19 marzo 2009]''</ref> | *La famosa frase «Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa continuare a dirlo», viene attribuita a Voltaire da Evelyn Beatrice Hall in ''The Friends of Voltaire'' (Gli amici di Voltaire), biografia del filosofo del [[1906]]. Nessun'altra biografia o testo ne fa riferimento, tantomeno la citazione trova riscontro nei testi dello stesso Voltaire. Non è dato sapere se effettivamente questa citazione sia effettivamente sia sua oppure se si tratta di una sorta di un compendio della filosofia liberale dell'Illuminismo.<ref>Cfr. ''[http://www.corriere.it/cronache/09_marzo_19/citazioni_bufale_610a343e-146f-11de-9dd5-00144f02aabc.shtml Le dieci regine delle citazioni bufala, corriere.it, 19 marzo 2009]''</ref> | ||
*L'antipatia di Voltaire per la [[Chiesa cattolica]] era manifesta e costante: nel [[1773]] egli si spinse ad affermare la vicina fine del [[cristianesimo]].<ref> "Nella cultura nuova, non ci sarà futuro per la superstizione cristiana. Io vi dico che, tra vent'anni, il Galileo [Gesù Cristo] sarà spacciato." (Tratto da ''Pensare la storia'', [[Vittorio Messori]], SugarcoEdizioni ([[2006]])</ref> | *L'antipatia di Voltaire per la [[Chiesa cattolica]] era manifesta e costante: nel [[1773]] egli si spinse ad affermare la vicina fine del [[cristianesimo]].<ref> "Nella cultura nuova, non ci sarà futuro per la superstizione cristiana. Io vi dico che, tra vent'anni, il Galileo [Gesù Cristo] sarà spacciato." (Tratto da ''Pensare la storia'', [[Vittorio Messori]], SugarcoEdizioni ([[2006]])</ref> |