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=== Un'educazione inglese ===
=== Un'educazione inglese ===


'''Eric Arthur Blair''' è nato il [[25 giugno]] [[1903]] a Motihari, Bengala, da una famiglia appartenente alla media borghesia inglese. È il figlio di Richard Walmesley Blair, un funzionario dell'amministrazione delle Indie incaricato della Direzione dell'oppio (Opium Departement), cioè del commercio dell'oppio essenzialmente in direzione dell [[Cina]], all'epoca un monopolio di [[Stato]], e di Ida Mable Blair.
'''Eric Arthur Blair''' è nato il [[25 giugno]] [[1903]] a Motihari, Bengala, da una famiglia appartenente alla media borghesia inglese. È il figlio di Richard Walmesley Blair, un funzionario dell'amministrazione delle Indie incaricato della Direzione dell'oppio (Opium Departement), cioè del commercio dell'oppio essenzialmente in direzione della[[ Cina]], all'epoca un monopolio di [[Stato]], e di Ida Mable Blair.


Ha due sorelle, Marjorie, la maggiore e Avril. Ritorna in [[Gran Bretagna|Inghilerra]] nel [[1904]] in compagnia della madre e di sua sorella. Eric non rivede il padre che nel 1907, durante un permesso di tre mesi accordato a quest'ultimo, che raggiungerà  la famiglia in modo definitivo soltanto nel 1911, dopo il suo pensionamento.
Ha due sorelle, Marjorie, la maggiore e Avril. Ritorna in [[Gran Bretagna|Inghilerra]] nel [[1904]] in compagnia della madre e di sua sorella. Eric non rivede il padre che nel 1907, durante un permesso di tre mesi accordato a quest'ultimo, che raggiungerà  la famiglia in modo definitivo soltanto nel 1911, dopo il suo pensionamento.
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Sembra che Eric Blair non abbia affatto avuto dei doni particolari per la scrittura, se si deve credere alla testimonianza di coloro che egli frequentò all'epoca: lavora dunque instancabilmente, scrive poesie, racconti e moltiplica i progetti di romanzi. Parallelamente, nell'autunno del [[1927]], esplora i bassifondi londinesi, indagando sulle condizioni di vita dei più miserabili, li segue sulle strade e nei sinistri ricoveri notturni: spera di trarne materia per un'opera sulle condizioni di vita dei poveri. Tenta così di esorcizzare la colpa che lo perseguita per essere stato «l'esecutore di un sistema di sfruttamento e di oppressione» in Birmania.
Sembra che Eric Blair non abbia affatto avuto dei doni particolari per la scrittura, se si deve credere alla testimonianza di coloro che egli frequentò all'epoca: lavora dunque instancabilmente, scrive poesie, racconti e moltiplica i progetti di romanzi. Parallelamente, nell'autunno del [[1927]], esplora i bassifondi londinesi, indagando sulle condizioni di vita dei più miserabili, li segue sulle strade e nei sinistri ricoveri notturni: spera di trarne materia per un'opera sulle condizioni di vita dei poveri. Tenta così di esorcizzare la colpa che lo perseguita per essere stato «l'esecutore di un sistema di sfruttamento e di oppressione» in Birmania.


Durante la primavera del [[1928]], decide di trasferirsi a Parigi (dove vive una delle sue zie) per scrivere. Vi rimane per diciotto mesi, dei quali non sappiamo molto, se non che, nell'autunno del [[1929]], a corto di denaro e dopo aver dato alcune lezioni di inglese, fa il lavapiatti per qualche settimana in un hotel di lusso di rue de Rivoli. Durante questo periodo, pubblica episodicamente degli articoli nei giornali comunisti (come Le Monde, settimanale diretto da Henri Barbusse). Della quasi totalità degli scritti di questo periodo, non rimane nulla. Ritorna in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] nel dicembre del [[1929]], giusto in tempo per trascorrere le vacanze di Natale con la sua famiglia.  Al verde, non avendo pubblicato nulla di promettente, la sua salute in cattivo stato per via di una polmonite contratta l'inverno precedente, la scappatella parigina appare come un fallimento completo.
Durante la primavera del [[1928]], decide di trasferirsi a Parigi (dove vive una delle sue zie) per scrivere. Vi rimane per diciotto mesi, dei quali non sappiamo molto, se non che, nell'autunno del [[1929]], a corto di denaro e dopo aver dato alcune lezioni di inglese, fa il lavapiatti per qualche settimana in un hotel di lusso di rue de Rivoli. Durante questo periodo, pubblica episodicamente degli articoli nei giornali comunisti (come Le Monde, settimanale diretto da Henri Barbusse). Della quasi totalità?? degli scritti di questo periodo, non rimane nulla. Ritorna in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] nel dicembre del [[1929]], giusto in tempo per trascorrere le vacanze di Natale con la sua famiglia.  Al verde, non avendo pubblicato nulla di promettente, la sua salute in cattivo stato per via di una polmonite contratta l'inverno precedente, la scappatella parigina appare come un fallimento completo.


Riprende la sua esplorazione dei bassifondi della società  inglesene la primavera seguente, condividendo la vita dei vagabondi e dei barboni, a volte per qualche giorno altre per una settimana o due. Ma è costretto a mettere un termine alle sue spedizioni alcuni mesi più tardi: non ha i mezzi finanziari sufficienti per proseguire i suoi vagabondaggi!
Riprende la sua esplorazione dei bassifondi della società  inglesene la primavera seguente, condividendo la vita dei vagabondi e dei barboni, a volte per qualche giorno altre per una settimana o due. Ma è costretto a mettere un termine alle sue spedizioni alcuni mesi più tardi: non ha i mezzi finanziari sufficienti per proseguire i suoi vagabondaggi!
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*[[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola]]
*[[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola]]
== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/340/55.htm Tutti si davano del “tu” (estratto da ''Omaggio alla Catalogna'')], articolo di A-Rivista
*[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/340/55.htm Tutti si davano del “tu” (estratto da ''Omaggio alla Catalogna'')], articolo di A-Rivista
*[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-saggio-charles-jacquier-george-orwell-o-l-impossibile-neutralita-george-orwell-ou-l-impossible-neutralite--31981841.html George Orwell o l'impossibile neutralità ]
*[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-saggio-charles-jacquier-george-orwell-o-l-impossibile-neutralita-george-orwell-ou-l-impossible-neutralite--31981841.html George Orwell o l'impossibile neutralità ]
*[http://ienaridensnexus.blogspot.it/2013/05/il-socialismo-di-george-orwell-secondo.html Il socialismo di George Orwell secondo Angel J. Cappelletti]
*[http://ienaridensnexus.blogspot.it/2013/05/il-socialismo-di-george-orwell-secondo.html Il socialismo di George Orwell secondo Angel J. Cappelletti]
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