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«Tant'è; non poteva prestar fede a me stesso: tornai a rileggere quella lettera'': | «Tant'è; non poteva prestar fede a me stesso: tornai a rileggere quella lettera'': | ||
"Ho il cuore teneramente commosso. Da un giovane ufficiale che ti conosce,,, al quale ho offerto ospitalità , nella mia famiglia, ho inteso che tu sei | "Ho il cuore teneramente commosso. Da un giovane ufficiale che ti conosce,,, al quale ho offerto ospitalità , nella mia famiglia, ho inteso che tu sei a...., venti miglia da qui, e sulle mosse per recarti in Francia. Questa notizia mi ha tutto agitato. Sono sette anni che non ti vedo. Potrò ora abbracciarti? Mia moglie, i mie figli ti attendono; non sono più solo: la fortuna ha collocato un abisso tra la mia vita passata e la mia vita attuale";» (Incipt) | ||
«Incominciò la mia notte: notte immensa, tenebrosa, | «Incominciò la mia notte: notte immensa, tenebrosa, terribile... Fui soldato. Questa parola esprime tutto. Affetti, memorie, doveri, aspirazioni, diritti, indipendenza, dignità conculcata – assoldato, tenuto a soldo, venduto». | ||
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...così si uccide un uomo e si forma un soldato, - la nazione lo tollera, vi ha di più, la nazione applaude, illusa come un fanciullo insensato alla vista dei pennacchi azzurri, delle sciabole lucide, e del suono delle trombette: i pochi onesti fremono e tacciono.» | ...così si uccide un uomo e si forma un soldato, - la nazione lo tollera, vi ha di più, la nazione applaude, illusa come un fanciullo insensato alla vista dei pennacchi azzurri, delle sciabole lucide, e del suono delle trombette: i pochi onesti fremono e tacciono.» | ||
«Allora viene emanato un ordine terribile: - innalzare una trincea di cadaveri. – Ci accingiamo unanimi e impazienti a questo lavoro. I cavalli feriti o morti sono trascinati pel campo e collocati d'innanzi alle nostre linee, i corpi dei russi e dei sardi sovrapposti ad essi, e disposti a larghi strati incrociati; noi li cerchiamo frettolosi per la pianura, e non abbiamo tempo a riconoscere se non siano ancora | «Allora viene emanato un ordine terribile: - innalzare una trincea di cadaveri. – Ci accingiamo unanimi e impazienti a questo lavoro. I cavalli feriti o morti sono trascinati pel campo e collocati d'innanzi alle nostre linee, i corpi dei russi e dei sardi sovrapposti ad essi, e disposti a larghi strati incrociati; noi li cerchiamo frettolosi per la pianura, e non abbiamo tempo a riconoscere se non siano ancora spirati... Noi ci collochiamo dietro quel vallo di carne; ci afferriamo ai capelli o ai piedi dei morti, e spariamo contro il nemico, spingendo le nostre carabine negli spazi esistenti tra l'uno e l'altro cadavere.» | ||
«- Oh vivi – esclamai gettandomi sopra di lui – vivi -; e prorompendo in lacrime, tentai di abbracciarlo, quasi avessi potuto infondergli con quell'amplesso la vita giovine e vigorosa che ardeva in tutte le mie fibre. Ma a mezzo atto me ne trattenni: egli aveva richiusi gli occhi, e il sangue gli usciva in maggior copia dalla ferita, fui atterrito: - dopo un istante incominciò a | «- Oh vivi – esclamai gettandomi sopra di lui – vivi -; e prorompendo in lacrime, tentai di abbracciarlo, quasi avessi potuto infondergli con quell'amplesso la vita giovine e vigorosa che ardeva in tutte le mie fibre. Ma a mezzo atto me ne trattenni: egli aveva richiusi gli occhi, e il sangue gli usciva in maggior copia dalla ferita, fui atterrito: - dopo un istante incominciò a delirare..." Una terribile esperienza che favorisce la fuga dal campo di battaglia, la diserzione del protagonista a cui dopo la perdita della donna amata non resterà che la pazzia e il suicidio». | ||
==Voci correlate== | ==Voci correlate== | ||
*[[Cletto Arrighi]] | *[[Cletto Arrighi]] |