64 408
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "’" con "'") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "…" con "...") |
||
Riga 3: | Riga 3: | ||
== La rivoluzione sociale per i libertari == | == La rivoluzione sociale per i libertari == | ||
La rivoluzione sociale è una concezione di una rivoluzione/rottura, realizzata dalla società stessa (senza intermediari politici), nella globalità , in opposizione all'ordine esistente, con diversi mezzi liberi ed autonomi ([[Repubblica dei Consigli di Baviera|consigli]], [[la Comune di Parigi (1871)|comuni]], [[federalismo]], [[democrazia diretta]], [[spontaneismo]], ecc. | La rivoluzione sociale è una concezione di una rivoluzione/rottura, realizzata dalla società stessa (senza intermediari politici), nella globalità , in opposizione all'ordine esistente, con diversi mezzi liberi ed autonomi ([[Repubblica dei Consigli di Baviera|consigli]], [[la Comune di Parigi (1871)|comuni]], [[federalismo]], [[democrazia diretta]], [[spontaneismo]], ecc....), e non con l'azione di un partito o una presunta avanguardia illuminata (es. i bolscevichi durante la [[La Rivoluzione Russa|Rivoluzione russa]]). La [[rivoluzione]] politica ed economica si adatta ai desideri ed alle necessità che la società pone nell'ambito della [[rivoluzione]] (e non l'opposto). | ||
Entro la logica della "'''[[coerenza mezzi-fini|coerenza tra mezzi e fini]]'''", la resistenza e la liberazione di giorno in giorno è già di per sé rivoluzione sociale, e quest'ultima consiste nient'altro che in una profonda evoluzione della società umana. Attualmente, per come si è sviluppata la congiuntura storica e la prassi, non si può parlare di eccessiva distanza tra le proposte libertarie di un'evoluzione sociale e quelle della rivoluzione sociale. [[Paul Goodman]] sostiene che una società libera non può formarsi semplicemente sostituendo un vecchio ordine con uno nuovo, ma deve essere l'estensione della sfera del libero arbitrio e della [[libertà ]] d'azione, fino a che queste non determinino il cambiamento della maggior parte della vita sociale. | Entro la logica della "'''[[coerenza mezzi-fini|coerenza tra mezzi e fini]]'''", la resistenza e la liberazione di giorno in giorno è già di per sé rivoluzione sociale, e quest'ultima consiste nient'altro che in una profonda evoluzione della società umana. Attualmente, per come si è sviluppata la congiuntura storica e la prassi, non si può parlare di eccessiva distanza tra le proposte libertarie di un'evoluzione sociale e quelle della rivoluzione sociale. [[Paul Goodman]] sostiene che una società libera non può formarsi semplicemente sostituendo un vecchio ordine con uno nuovo, ma deve essere l'estensione della sfera del libero arbitrio e della [[libertà ]] d'azione, fino a che queste non determinino il cambiamento della maggior parte della vita sociale. |