Anarchici e Resistenza in Francia: differenze tra le versioni

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: «Pienso en España, vendida toda, de rió a rió, de monte a monte, de mar a mar» <ref>Poesia di Antonio Machado, grande poeta spagnolo, morì di stenti durante [[La Retirada]] e solo anni dopo i compagni poterono dargli onorevole sepoltura. È anache l'ntestazione primo capitolo di ''[[La Retirada]]. L'odissea di 500.000 repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939-1945)'' di [[Pietro Ramella]]. </ref>
: «Pienso en España, vendida toda, de rió a rió, de monte a monte, de mar a mar» <ref>Poesia di Antonio Machado, grande poeta spagnolo, morì di stenti durante [[La Retirada]] e solo anni dopo i compagni poterono dargli onorevole sepoltura. È anache l'ntestazione primo capitolo di ''[[La Retirada]]. L'odissea di 500.000 repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939-1945)'' di [[Pietro Ramella]]. </ref>


Per inquadrare la partecipazione degli anarchici nella Resistenza francese non si può prescindere dagli importanti studi e scritti dello storico [[Pietro Ramella]] <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Ramella Pietro Ramella], [http://digidownload.libero.it/asciarossa/La%20Retirada%20TNR10.htm ''La Retirada'' dello storico Pietro Ramella] </ref>. D'altronde lo stesso sottotitolo di un suo saggio, ''L'Odissea di 500.000 Repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939/1945)'', che coinvolse almeno 80.000 militanti e simpatizzanti [[anarchici|anarchici]], oltre a migliaia e migliaia di civili, donne e bambini\e <ref>[http://www.unive.it/media/allegato/dep/n8correzioni/Ricerche/Vega-a.pdf L’esilio francese di Antonia Fontanillas, militante anarchica]</ref>, è di per se stesso esplicativo del periodo storico precedente ai fatti della Resistenza in [[Francia]].  
Per inquadrare la partecipazione degli anarchici nella Resistenza francese non si può prescindere dagli importanti studi e scritti dello storico [[Pietro Ramella]] <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Ramella Pietro Ramella], [http://digidownload.libero.it/asciarossa/La%20Retirada%20TNR10.htm ''La Retirada'' dello storico Pietro Ramella] </ref>. D'altronde lo stesso sottotitolo di un suo saggio, ''L'Odissea di 500.000 Repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939/1945)'', che coinvolse almeno 80.000 militanti e simpatizzanti [[anarchici|anarchici]], oltre a migliaia e migliaia di civili, donne e bambini\e <ref>[http://www.unive.it/media/allegato/dep/n8correzioni/Ricerche/Vega-a.pdf L'esilio francese di Antonia Fontanillas, militante anarchica]</ref>, è di per se stesso esplicativo del periodo storico precedente ai fatti della Resistenza in [[Francia]].  


Fra gli esuli [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli che ripararono in [[Francia]] e che furono rinchiusi nei campi di concentramento, più d'uno si arruolò nella Legione Straniera combattendo in formazioni dalla grande [[autonomia]]; alcuni di questi contribuirono in maniera decisiva all'impresa di Narvik <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della '''Legione Straniera''', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>, entrando poi per primi a bordo dei loro blindati - a cui furono attribuiti nomi spagnoli in ricordo della Spagna, della sua tradizione culturale e della Rivoluzione spagnola <ref>La prima formazione militare che il [[24 agosto]] [[1944]] entrò a Parigi fu la 9ª Compagnia composta da 11 ''half-tracks'':
Fra gli esuli [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli che ripararono in [[Francia]] e che furono rinchiusi nei campi di concentramento, più d'uno si arruolò nella Legione Straniera combattendo in formazioni dalla grande [[autonomia]]; alcuni di questi contribuirono in maniera decisiva all'impresa di Narvik <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della '''Legione Straniera''', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>, entrando poi per primi a bordo dei loro blindati - a cui furono attribuiti nomi spagnoli in ricordo della Spagna, della sua tradizione culturale e della Rivoluzione spagnola <ref>La prima formazione militare che il [[24 agosto]] [[1944]] entrò a Parigi fu la 9ª Compagnia composta da 11 ''half-tracks'':
''Guadalajara'', ''Brunete'', ''Ebro'', ''Santander»'', ''Belchite'', ''Jarama'', ''Teruel'', ''Guernica'', ''Madrid'', ''España cañi'' (noto pezzo strumentale di Paso doble di Pascual Marquina Narro) e ''Don Quijote'' ovvero don Chisciotte. In seguito gli storici gollisti e stalinisti francesizzarono i nomi dei blindati, quasi cioé a volerne cancellare i legami con la [[Spagna]</ref> -, nella piazza comunale di Parigi. (Quello stesso giorno, all’Hotel de Ville, dove risiedeva il sindaco, gli uomini della [[CNT]], della [[FAI]] e della [[UGT]], con caschi dell’esercito statunitense, uniformi delle FFI e insegne della [[Spagna]]  repubblicana, furono ricevuti alle 21.22 da Léo Hamon, membro del Consiglio Nazionale della Resistenza francese, il quale scrisse nei suoi ricordi: «Parlavano molto male il francese. Erano i repubblicani spagnoli della divisione Leclerc». Prima di andare a dormire, Hamon volle ascoltare le canzoni di battaglia dei miliziani, ''[[A las barricadas]]!'', inno ufficiale della [[CNT]]-[[FAI]], e ''[http://www.carnialibera1944.it/canti/cantidilotta.htm#brigada Ay Carmela!]'', il cui nome completo della canzone è in realtà  ''El Paso del Ebro'', la storica canzone della battaglia dell’Ebro, nonché del ''V Reggimento'' <ref>[http://www.memoriedispagna.org/intro.html Foto dei Miliziani antifascisti del ''V Reggimento'' che partono per il fronte salutando a pugno chiuso (fotografia attribuita a  Robert Capa)]</ref>, <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Quinto_Regimiento Cenni sulla storia del Quinto Regimiento]</ref>, il ''Reggimento di Ferro'', che fu addestrato all'uso delle armi da [[Vittorio Vidali]], [[comunismo|comunista]] proveniente dalla storica tradizione degli [[Arditi del Popolo]]. <ref name="vidali">Vittorio Vidali, grazie alla sua grande preparazione militare guidava anche miliziani antifascisti non [[marxisti|marxisti]], infatti nel "Reggimento di Ferro", similarmente alle Colonne anarchiche e al [[POUM]], i miliziani potevano scegliersi i sergenti e gli ufficiali di basso rango, tuttavia in seguito non era tollerata alcuna insubordinazione. Al "V Reggimento" era aggregata la "Centuria Gastone Sozzi" in cui militava anche [[Francesco Leone]], comandante degli [[Arditi del Popolo]] di Vercelli, che nelle sue memorie ricorda di essere stato protetto da possibili aggressioni fasciste da una banda di anarchici (facente parte del gruppo di [[Luigi Galleani]]) che, a sua insaputa, vigiliava su di lui.</ref>)
''Guadalajara'', ''Brunete'', ''Ebro'', ''Santander»'', ''Belchite'', ''Jarama'', ''Teruel'', ''Guernica'', ''Madrid'', ''España cañi'' (noto pezzo strumentale di Paso doble di Pascual Marquina Narro) e ''Don Quijote'' ovvero don Chisciotte. In seguito gli storici gollisti e stalinisti francesizzarono i nomi dei blindati, quasi cioé a volerne cancellare i legami con la [[Spagna]</ref> -, nella piazza comunale di Parigi. (Quello stesso giorno, all'Hotel de Ville, dove risiedeva il sindaco, gli uomini della [[CNT]], della [[FAI]] e della [[UGT]], con caschi dell'esercito statunitense, uniformi delle FFI e insegne della [[Spagna]]  repubblicana, furono ricevuti alle 21.22 da Léo Hamon, membro del Consiglio Nazionale della Resistenza francese, il quale scrisse nei suoi ricordi: «Parlavano molto male il francese. Erano i repubblicani spagnoli della divisione Leclerc». Prima di andare a dormire, Hamon volle ascoltare le canzoni di battaglia dei miliziani, ''[[A las barricadas]]!'', inno ufficiale della [[CNT]]-[[FAI]], e ''[http://www.carnialibera1944.it/canti/cantidilotta.htm#brigada Ay Carmela!]'', il cui nome completo della canzone è in realtà  ''El Paso del Ebro'', la storica canzone della battaglia dell'Ebro, nonché del ''V Reggimento'' <ref>[http://www.memoriedispagna.org/intro.html Foto dei Miliziani antifascisti del ''V Reggimento'' che partono per il fronte salutando a pugno chiuso (fotografia attribuita a  Robert Capa)]</ref>, <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Quinto_Regimiento Cenni sulla storia del Quinto Regimiento]</ref>, il ''Reggimento di Ferro'', che fu addestrato all'uso delle armi da [[Vittorio Vidali]], [[comunismo|comunista]] proveniente dalla storica tradizione degli [[Arditi del Popolo]]. <ref name="vidali">Vittorio Vidali, grazie alla sua grande preparazione militare guidava anche miliziani antifascisti non [[marxisti|marxisti]], infatti nel "Reggimento di Ferro", similarmente alle Colonne anarchiche e al [[POUM]], i miliziani potevano scegliersi i sergenti e gli ufficiali di basso rango, tuttavia in seguito non era tollerata alcuna insubordinazione. Al "V Reggimento" era aggregata la "Centuria Gastone Sozzi" in cui militava anche [[Francesco Leone]], comandante degli [[Arditi del Popolo]] di Vercelli, che nelle sue memorie ricorda di essere stato protetto da possibili aggressioni fasciste da una banda di anarchici (facente parte del gruppo di [[Luigi Galleani]]) che, a sua insaputa, vigiliava su di lui.</ref>)


Un altro gruppo di reduci [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli, dopo i fatti di Narvik <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della '''Legione Straniera''', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>, costituirono nuclei di Resistenza in Francia, di cui due di fondamentale importanza: l'organizzazione che faceva riferimento all'anarchico [[Francisco Ponzan Vidal]] e la ''[[La compagnia del maquis]] <ref name="maquis1"> '''Maquis''' significa "macchia", ovvero «darsi alla macchia» ed è il termine che nel gergo si riferisce al movimento di resistenza francese  nella seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti ''maquisard''. Identico termine viene usato per i "guerriglieri spagnoli" che proseguirono la Resistenza armata contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco dopo la fine della guerra civile spagnola, tali formazioni furono particolarmente attive in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia. La componente anarchica fu assai rilevante e poi rimase l'unica dopo l'abbandono della lotta armata da parte dei comunisti di osservanza moscovita </ref> <ref>Il film ''Behold a Pale Horse'', il cui protagonista è interpretato da Gregory Peck, si basa sulle vicende di uno di questi guerriglieri anarchici che attraversavano spesso i Pirenei: [[Francisco Sabaté Llopart]] (la storia é però romanzata e non rispecchia fedelmente la realtà  dei fatti). Del cast facevano parte Anthony Quinn, nel ruolo del comandante della Guardia Civil (sgherri del fascismo franchista) che ordiva alcuni agguati contro gli antifascisti, ed Omar Sharif, il prete catturato da "[[El Quico]]", che alla fine comprenderà  l'umanità  che c'era dietro il guerrigiliero passando in pratica dalla sua parte e rifiutandosi di collaborare col capo della Guardia Civil, che nel frattempo lo aveva "liberato" dal miliziano anarchico. '''Vedi anche''' :[http://www.christiebooks.com/Film%20Database/anarquismo/details/6120.html Behold A Pale Horse]" e [http://en.wikipedia.org/wiki/Behold_a_Pale_Horse_(film) Behold A Pale Horse (Quico Sabaté)].
Un altro gruppo di reduci [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli, dopo i fatti di Narvik <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della '''Legione Straniera''', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>, costituirono nuclei di Resistenza in Francia, di cui due di fondamentale importanza: l'organizzazione che faceva riferimento all'anarchico [[Francisco Ponzan Vidal]] e la ''[[La compagnia del maquis]] <ref name="maquis1"> '''Maquis''' significa "macchia", ovvero «darsi alla macchia» ed è il termine che nel gergo si riferisce al movimento di resistenza francese  nella seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti ''maquisard''. Identico termine viene usato per i "guerriglieri spagnoli" che proseguirono la Resistenza armata contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco dopo la fine della guerra civile spagnola, tali formazioni furono particolarmente attive in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia. La componente anarchica fu assai rilevante e poi rimase l'unica dopo l'abbandono della lotta armata da parte dei comunisti di osservanza moscovita </ref> <ref>Il film ''Behold a Pale Horse'', il cui protagonista è interpretato da Gregory Peck, si basa sulle vicende di uno di questi guerriglieri anarchici che attraversavano spesso i Pirenei: [[Francisco Sabaté Llopart]] (la storia é però romanzata e non rispecchia fedelmente la realtà  dei fatti). Del cast facevano parte Anthony Quinn, nel ruolo del comandante della Guardia Civil (sgherri del fascismo franchista) che ordiva alcuni agguati contro gli antifascisti, ed Omar Sharif, il prete catturato da "[[El Quico]]", che alla fine comprenderà  l'umanità  che c'era dietro il guerrigiliero passando in pratica dalla sua parte e rifiutandosi di collaborare col capo della Guardia Civil, che nel frattempo lo aveva "liberato" dal miliziano anarchico. '''Vedi anche''' :[http://www.christiebooks.com/Film%20Database/anarquismo/details/6120.html Behold A Pale Horse]" e [http://en.wikipedia.org/wiki/Behold_a_Pale_Horse_(film) Behold A Pale Horse (Quico Sabaté)].
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: «Si rintracciano le radici ideologiche della destra francese al potere, con il suo progetto di rinnovamento nazionale su base clericale e antisocialista, e si delineano le figure di spicco del governo di Vichy, le loro lotte intestine, le contorte relazioni diplomatiche con i [[Nazionalsocialismo|nazisti]] e con gli Alleati. Paxton muove una grave accusa contro questi uomini politici, che utilizzarono la sconfitta del [[1940]] per fini di parte: vendicarsi contro il Fronte popolare e ricostruire il paese su principi fortemente autoritari. Si mostra come Pétain godette anche di consenso di buona parte della popolazione, influenzata dal clericalismo, da sentimenti antisemiti e antisocialisti, tradendo gli ideali repubblicani.» <ref> [http://www.liberalsocialisti.org/articol.php?id_articol=893 La Francia antisemita, autoritaria, collaborazionista col nazifascismo. Il Governo Vichy 1940-1944]</ref>.  
: «Si rintracciano le radici ideologiche della destra francese al potere, con il suo progetto di rinnovamento nazionale su base clericale e antisocialista, e si delineano le figure di spicco del governo di Vichy, le loro lotte intestine, le contorte relazioni diplomatiche con i [[Nazionalsocialismo|nazisti]] e con gli Alleati. Paxton muove una grave accusa contro questi uomini politici, che utilizzarono la sconfitta del [[1940]] per fini di parte: vendicarsi contro il Fronte popolare e ricostruire il paese su principi fortemente autoritari. Si mostra come Pétain godette anche di consenso di buona parte della popolazione, influenzata dal clericalismo, da sentimenti antisemiti e antisocialisti, tradendo gli ideali repubblicani.» <ref> [http://www.liberalsocialisti.org/articol.php?id_articol=893 La Francia antisemita, autoritaria, collaborazionista col nazifascismo. Il Governo Vichy 1940-1944]</ref>.  


Sarà  necessario arrivare al marzo [[1944]], in previsione dello sbraco in  Normandia , affinché il generale De Gaulle si decida a militarizzare le forze partigiane in clandestinità  raggruppandole nelle "FFL -''Forces Françaises de l’Intérieur''- F.F.I", estensione interna alla [[Francia]] delle "''Forces françaises libres'' - FFL", operanti e combattenti in Africa, con governo provvisorio retto dal Generale De Gaulle, sorto immediatamente dopo l'armistizio di Compiègne.
Sarà  necessario arrivare al marzo [[1944]], in previsione dello sbraco in  Normandia , affinché il generale De Gaulle si decida a militarizzare le forze partigiane in clandestinità  raggruppandole nelle "FFL -''Forces Françaises de l'Intérieur''- F.F.I", estensione interna alla [[Francia]] delle "''Forces françaises libres'' - FFL", operanti e combattenti in Africa, con governo provvisorio retto dal Generale De Gaulle, sorto immediatamente dopo l'armistizio di Compiègne.


===Alcuni motivi per il ritardo dell'inizio della Resistenza in Francia ===
===Alcuni motivi per il ritardo dell'inizio della Resistenza in Francia ===
La forza di "sinistra" numericamente maggiore e più organizzata in [[Francia]] al momento dell'armistizio era quella comunista legata a Stalin <ref> A quel momento era ancora in vigore il patto di non aggressione russo-tedesco Molotov-Ribbentrop.</ref>,  fino a che i nazisti non invasero la [[Russia]] il [[22 giugno]] [[1941]] essi rimasero fedeli al motto: «Ni soldats de l’Angleterre avec De Gaulle! Ni soldats de l’Allemagne avec Pètain! Vive l’union de la Nation Française! (Né soldati dell'Inghilterra con De Gaulle! Né soldati della Germania con Petain! Viva l'Unione della Nazione Francese!). I libertari, in sintonia con alcune frange della sinistra antistalinista, al momento interpretarono il conflitto in atto come uno scontro fra predoni imperialisti e con nessuna possibilità  di sbocco rivoluzionario, quindi in qualche modo a loro sostanzialmente estraneo. Ciò non toglie che il governo di Vichy iniziò immediatamente a sbarazzarsi delle forze della sinistra, sopratutto di quelle che avevano spiccata matrice [[internazionalismo|internazionalista]] che per loro era sinonimo di antinazionalismo. Per questo i primi ad essere colpiti furono quelli del [[POUM]] e del movimento anarchico (solo in seguito toccò la stessa sorte ai [[comunismo|comunisti]] e ai [[socialismo|socialisti]]), tra questi fu arrestato [[Jaime Esgleas]], marito dell'anarchica e ministro della sanità  [[Federica Montseny]] e membro del [[Mouvement Libertaire Espagnol]] (MLE) <ref> [http://public.federation-anarchiste.org/article.php3?id_article=106 Notizie su Mouvement Libertaire Espagnol]</ref>. Stessa sorte subì un folto gruppo di [[Personalità  anarchiche|anarchici]] che furono processati dal tribunale militare di Tolosa per violazione dell'art. 80 del Codice Penale, ovvero per «intrighi [[anarchismo|anarchici]] contro la sicurezza dello [[Stato]]», con condanne al [[carcere]] da uno a tre anni.   
La forza di "sinistra" numericamente maggiore e più organizzata in [[Francia]] al momento dell'armistizio era quella comunista legata a Stalin <ref> A quel momento era ancora in vigore il patto di non aggressione russo-tedesco Molotov-Ribbentrop.</ref>,  fino a che i nazisti non invasero la [[Russia]] il [[22 giugno]] [[1941]] essi rimasero fedeli al motto: «Ni soldats de l'Angleterre avec De Gaulle! Ni soldats de l'Allemagne avec Pètain! Vive l'union de la Nation Française! (Né soldati dell'Inghilterra con De Gaulle! Né soldati della Germania con Petain! Viva l'Unione della Nazione Francese!). I libertari, in sintonia con alcune frange della sinistra antistalinista, al momento interpretarono il conflitto in atto come uno scontro fra predoni imperialisti e con nessuna possibilità  di sbocco rivoluzionario, quindi in qualche modo a loro sostanzialmente estraneo. Ciò non toglie che il governo di Vichy iniziò immediatamente a sbarazzarsi delle forze della sinistra, sopratutto di quelle che avevano spiccata matrice [[internazionalismo|internazionalista]] che per loro era sinonimo di antinazionalismo. Per questo i primi ad essere colpiti furono quelli del [[POUM]] e del movimento anarchico (solo in seguito toccò la stessa sorte ai [[comunismo|comunisti]] e ai [[socialismo|socialisti]]), tra questi fu arrestato [[Jaime Esgleas]], marito dell'anarchica e ministro della sanità  [[Federica Montseny]] e membro del [[Mouvement Libertaire Espagnol]] (MLE) <ref> [http://public.federation-anarchiste.org/article.php3?id_article=106 Notizie su Mouvement Libertaire Espagnol]</ref>. Stessa sorte subì un folto gruppo di [[Personalità  anarchiche|anarchici]] che furono processati dal tribunale militare di Tolosa per violazione dell'art. 80 del Codice Penale, ovvero per «intrighi [[anarchismo|anarchici]] contro la sicurezza dello [[Stato]]», con condanne al [[carcere]] da uno a tre anni.   


La [[repressione]] portò alla fine a 911 arresti, 610 internamenti, 1.420 perquisizioni e 177 espulsioni. In generale il reato maggiormente contestato ai militanti fu la «ricostituzione di società  disciolte - distribuzione di volantini d'ispirazione straniera tali da nuocere all'interesse nazionale - attività  comunista», per questo vennero spediti ai lavori forzati nel Sahara, anche se ancora i comunisti di fede stalinista si mostrarono indifferenti fino all'invasione [[Nazionalsocialismo|nazista]] dell'URSS.
La [[repressione]] portò alla fine a 911 arresti, 610 internamenti, 1.420 perquisizioni e 177 espulsioni. In generale il reato maggiormente contestato ai militanti fu la «ricostituzione di società  disciolte - distribuzione di volantini d'ispirazione straniera tali da nuocere all'interesse nazionale - attività  comunista», per questo vennero spediti ai lavori forzati nel Sahara, anche se ancora i comunisti di fede stalinista si mostrarono indifferenti fino all'invasione [[Nazionalsocialismo|nazista]] dell'URSS.


===Invasione nazista dell’URSS e nascita del fronte antifascista ===
===Invasione nazista dell'URSS e nascita del fronte antifascista ===
Quando l'URSS nell'agosto del [[1941]] venne invasa dall'esercito tedesco, il Partito Comunista Spagnolo (di osservanza stalinista), propose la costituzione di un fronte [[antifascismo|antifascista]]: l’"Union Nacional Española" ovvero l''''UNÈ''. Gli anarchici costituirono l’''Alianza Democratica Española'', in cui confluiscono il '''MLÈ'' (''Mouvement Libertaire Espagnol''), la [[CNT]], la [[FAI]], il PSOE (Partito Socialista Operaio Spagnolo) e l'[[UGT]]<ref>L'Unión General de Trabajadores, fra i più importanti sindacati spagnoli, legato al Partito Socialista Operaio Spagnolo, fece azioni comuni con la [[CNT]] durante la prima guerra mondiale. Durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] l'UGT spostò il suo asse a sinistra, rispetto alla sua posizione tradizionale, seguendo la linea politica del suo leader Francisco Largo Caballero e raggiungendo oltre un milione di iscritti. L'UGT rimase su questi numeri fino alla sostituzione di Caballero dalla carica di segretario generale ([[1937]]), per colpa di essersi rifiutato di sciogliere il [[POUM]] dopo i tragici fatti di Barcellona, con Juan Negrin, più ligio ai dettami dei comunisti filomoscoviti, che fece sciogliere immediatamente il [[POUM]] ed incarcerare i suoi massimi leaders</ref>. Nel  novembre [[1942]] in un articolo di''Reconquista de España'', giornale dell’UNE, venne presentato un importante documento dal titolo  ''Doctrina, programa y acción de la Unión Nacional'' che richiamava tutti i militanti della sinistra all'unità  di tutte le organizzazioni [[antifascismo|antifasciste]] per sconfiggere prima il [[Nazionalsocialismo|nazismo]] e dopo, come logica conseguenza strategica,  il "franchismo".
Quando l'URSS nell'agosto del [[1941]] venne invasa dall'esercito tedesco, il Partito Comunista Spagnolo (di osservanza stalinista), propose la costituzione di un fronte [[antifascismo|antifascista]]: l'"Union Nacional Española" ovvero l''''UNÈ''. Gli anarchici costituirono l'''Alianza Democratica Española'', in cui confluiscono il '''MLÈ'' (''Mouvement Libertaire Espagnol''), la [[CNT]], la [[FAI]], il PSOE (Partito Socialista Operaio Spagnolo) e l'[[UGT]]<ref>L'Unión General de Trabajadores, fra i più importanti sindacati spagnoli, legato al Partito Socialista Operaio Spagnolo, fece azioni comuni con la [[CNT]] durante la prima guerra mondiale. Durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] l'UGT spostò il suo asse a sinistra, rispetto alla sua posizione tradizionale, seguendo la linea politica del suo leader Francisco Largo Caballero e raggiungendo oltre un milione di iscritti. L'UGT rimase su questi numeri fino alla sostituzione di Caballero dalla carica di segretario generale ([[1937]]), per colpa di essersi rifiutato di sciogliere il [[POUM]] dopo i tragici fatti di Barcellona, con Juan Negrin, più ligio ai dettami dei comunisti filomoscoviti, che fece sciogliere immediatamente il [[POUM]] ed incarcerare i suoi massimi leaders</ref>. Nel  novembre [[1942]] in un articolo di''Reconquista de España'', giornale dell'UNE, venne presentato un importante documento dal titolo  ''Doctrina, programa y acción de la Unión Nacional'' che richiamava tutti i militanti della sinistra all'unità  di tutte le organizzazioni [[antifascismo|antifasciste]] per sconfiggere prima il [[Nazionalsocialismo|nazismo]] e dopo, come logica conseguenza strategica,  il "franchismo".


=== Il problema degli anarchici e della sinistra antistalinista ===
=== Il problema degli anarchici e della sinistra antistalinista ===
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===Modalità  d'azione dell'UNE e sbarco alleato===
===Modalità  d'azione dell'UNE e sbarco alleato===
L'UNE, organizzazione del partito comunista spagnolo, grazie anche ai maggiori mezzi a disposizione, divenne forza predominante fra i rifugiati spagnoli in [[Francia]] che entrarono nella file dei partigiani dell'FTP (''Francs-Tireurs et Partisans''). La struttura agile dei ''maquis'' (partigiani)<ref name="maquis3"> '''Maquis''' significa "macchia", ovvero «darsi alla macchia» ed è il termine che nel gergo si riferisce al movimento di resistenza francese  nella seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti ''maquisard''. Identico termine viene usato per i "guerriglieri spagnoli" che proseguirono la Resistenza armata contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco dopo la fine della guerra civile spagnola, tali formazioni furono particolarmente attive in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia. La componente anarchica è fu assai rilevante e poi rimase l'unica dopo l'abbandono della lotta armata da parte dei comunisti di osservanza moscovita </ref>, composta da squadre di poche decine d’uomini, portò come ovvia conseguenza allo sviluppo di una forte [[autonomia]] d'azione, pur sempre sotto il comando centrale, e ad una qualche omogeneità  ideologico-politica. In previsione dello sbarco in Normandia, poco prima del marzo [[1944]],  il generale De Gaulle impose la militarizzazione  di tutte le forze partigiane raggruppandole nelle "[[Francia libera|FFL-Forces Françaises de l’Intérieur - F.F.I]]", estensione interna alla Francia delle "[[Francia libera|Forces françaises libres - FFL]]", a comando del generale Koenig. Al momento dello sbarco alleato fu impartito l’ordine alle bande  partigiane di cooperare con il comando alleato al fine di rallentare i movimenti dei [[Nazioanlsocialismo|nazifascisti]], che avrebbero tentato di far confluire verso la costa ingenti rinforzi <ref> Si consulti [http://www.fondazionefeltrinelli.it/it/biblioteca/cataloghi_speciali/resistenza-francese-i-periodici/preview_popup periodici Raccolta di periodici clandestini della Resistenza francese (1940-1945)], opera della biblioteca della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, la maggior parte dei cui periodici provengono dal Fondo Angelo Tasca]. </ref>.
L'UNE, organizzazione del partito comunista spagnolo, grazie anche ai maggiori mezzi a disposizione, divenne forza predominante fra i rifugiati spagnoli in [[Francia]] che entrarono nella file dei partigiani dell'FTP (''Francs-Tireurs et Partisans''). La struttura agile dei ''maquis'' (partigiani)<ref name="maquis3"> '''Maquis''' significa "macchia", ovvero «darsi alla macchia» ed è il termine che nel gergo si riferisce al movimento di resistenza francese  nella seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti ''maquisard''. Identico termine viene usato per i "guerriglieri spagnoli" che proseguirono la Resistenza armata contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco dopo la fine della guerra civile spagnola, tali formazioni furono particolarmente attive in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia. La componente anarchica è fu assai rilevante e poi rimase l'unica dopo l'abbandono della lotta armata da parte dei comunisti di osservanza moscovita </ref>, composta da squadre di poche decine d'uomini, portò come ovvia conseguenza allo sviluppo di una forte [[autonomia]] d'azione, pur sempre sotto il comando centrale, e ad una qualche omogeneità  ideologico-politica. In previsione dello sbarco in Normandia, poco prima del marzo [[1944]],  il generale De Gaulle impose la militarizzazione  di tutte le forze partigiane raggruppandole nelle "[[Francia libera|FFL-Forces Françaises de l'Intérieur - F.F.I]]", estensione interna alla Francia delle "[[Francia libera|Forces françaises libres - FFL]]", a comando del generale Koenig. Al momento dello sbarco alleato fu impartito l'ordine alle bande  partigiane di cooperare con il comando alleato al fine di rallentare i movimenti dei [[Nazioanlsocialismo|nazifascisti]], che avrebbero tentato di far confluire verso la costa ingenti rinforzi <ref> Si consulti [http://www.fondazionefeltrinelli.it/it/biblioteca/cataloghi_speciali/resistenza-francese-i-periodici/preview_popup periodici Raccolta di periodici clandestini della Resistenza francese (1940-1945)], opera della biblioteca della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, la maggior parte dei cui periodici provengono dal Fondo Angelo Tasca]. </ref>.
===Il ruolo delle donne===
===Il ruolo delle donne===
È doveroso ricordare l'apporto dato da molte donne alla resistenza, anche combattendo fianco a fianco degli uomini, compiendo spesso operazioni meno visibili ma non meno rischiosi, subendo, come gli uomini, incarceramenti, torture e deportazione nei campi di sterminio [[Nazionalsocialismo|nazisti]]. Le donne esuli dalla [[Spagna]], temprate dalla [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola]], dall'internamento nei campi di concentramento francesi e in generale dal durissimo esilio, oltre che dai loro compiti di madri, mogli e compagne dei miliziani [[antifascismo|antifascisti]], svolsero un  formidabile ruolo di supporto alla lotta ai [[Nazionalsocialismo|nazifascisti]]. Chiamate ''Armèe de l'ombre'' (Esercito dell'ombra), la loro opera è spesso sconosciuta o trascurata dagli storici, ma esse svolsero diversi importanti compiti: agenti di collegamento, [[sabotaggio|sabotatrici]], affittacamere, addette al trasporto d’armi e documenti, accompagnatrici ecc., ma è solo quando vennero incarcerate o uccise o deportate  che gli " storici" han tramandano un loro ricordo.
È doveroso ricordare l'apporto dato da molte donne alla resistenza, anche combattendo fianco a fianco degli uomini, compiendo spesso operazioni meno visibili ma non meno rischiosi, subendo, come gli uomini, incarceramenti, torture e deportazione nei campi di sterminio [[Nazionalsocialismo|nazisti]]. Le donne esuli dalla [[Spagna]], temprate dalla [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola]], dall'internamento nei campi di concentramento francesi e in generale dal durissimo esilio, oltre che dai loro compiti di madri, mogli e compagne dei miliziani [[antifascismo|antifascisti]], svolsero un  formidabile ruolo di supporto alla lotta ai [[Nazionalsocialismo|nazifascisti]]. Chiamate ''Armèe de l'ombre'' (Esercito dell'ombra), la loro opera è spesso sconosciuta o trascurata dagli storici, ma esse svolsero diversi importanti compiti: agenti di collegamento, [[sabotaggio|sabotatrici]], affittacamere, addette al trasporto d'armi e documenti, accompagnatrici ecc., ma è solo quando vennero incarcerate o uccise o deportate  che gli " storici" han tramandano un loro ricordo.


=== Il revisionismo storico di gollisti e stalinisti ===
=== Il revisionismo storico di gollisti e stalinisti ===
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In questo fase storicamente decisiva per gli sviluppi della seconda guerra mondiale un ruolo importante fu giocato dai rifugiati spagnoli, soprattutto nel Sud della [[Francia]] dove fin dalla fine del [[1941]] agirono bande di ''maquis'', la maggioranza delle quali erano formate da evasi dal campo d'internamento di Le Vernet <ref>In totale ci sono 22 luoghi in cui vennero collocati i campi di concentramento: Barcarès, Agde, Saint-Cyprien, Argelès-sur-Mer, Berk Plage, Montpellier Chapallete, Fort Mahon Plage, Tour de Carol, Septfonds, Basti-les-Foages, Bram, Haros, Gurs, Vernet d 'Ariège, Rivesaltes, il castello dei Templari di Cotlliure è invece utilizzato come carcere, Rieucros, e in Nord Africa, Campo Morand, Meridja, Djelfa, Hadjerat-OM'Guil e Ain el-Curak</ref>.
In questo fase storicamente decisiva per gli sviluppi della seconda guerra mondiale un ruolo importante fu giocato dai rifugiati spagnoli, soprattutto nel Sud della [[Francia]] dove fin dalla fine del [[1941]] agirono bande di ''maquis'', la maggioranza delle quali erano formate da evasi dal campo d'internamento di Le Vernet <ref>In totale ci sono 22 luoghi in cui vennero collocati i campi di concentramento: Barcarès, Agde, Saint-Cyprien, Argelès-sur-Mer, Berk Plage, Montpellier Chapallete, Fort Mahon Plage, Tour de Carol, Septfonds, Basti-les-Foages, Bram, Haros, Gurs, Vernet d 'Ariège, Rivesaltes, il castello dei Templari di Cotlliure è invece utilizzato come carcere, Rieucros, e in Nord Africa, Campo Morand, Meridja, Djelfa, Hadjerat-OM'Guil e Ain el-Curak</ref>.


La  prima è ''3ª Brigata Guerrilleros Españoles'' <ref> [http://www.elcantodelbuho.org/expos/bunyol/bunyol.html  notizie] [http://es.wikipedia.org/wiki/Maquis_(guerrilla_antifranquista)#El_XIV_Cuerpo_de_Ej.C3.A9rcito XIV Cuerpo Guerrilleros Españoles] </ref>, posta sotto il comando dell'anarchico Vicuna Vitorio, alias [[Julio Oria]], che costituì la base di appoggio per coloro che volevano ritornare a combattere in [[Spagna]] e per la formazione di gruppi ad ad essa ispirata. Nell’aprile [[1942]] fu costituito il "XIV Cuerpo Guerrilleros Españoles" che man mano ampliò la sua zona d'influenza inserendovi delle nuove brigate:
La  prima è ''3ª Brigata Guerrilleros Españoles'' <ref> [http://www.elcantodelbuho.org/expos/bunyol/bunyol.html  notizie] [http://es.wikipedia.org/wiki/Maquis_(guerrilla_antifranquista)#El_XIV_Cuerpo_de_Ej.C3.A9rcito XIV Cuerpo Guerrilleros Españoles] </ref>, posta sotto il comando dell'anarchico Vicuna Vitorio, alias [[Julio Oria]], che costituì la base di appoggio per coloro che volevano ritornare a combattere in [[Spagna]] e per la formazione di gruppi ad ad essa ispirata. Nell'aprile [[1942]] fu costituito il "XIV Cuerpo Guerrilleros Españoles" che man mano ampliò la sua zona d'influenza inserendovi delle nuove brigate:


*la 1ª nell'Ariège (Anton-les-Cabanes ed Aix-les-Thermes),
*la 1ª nell'Ariège (Anton-les-Cabanes ed Aix-les-Thermes),
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*la 35ª nel Gers.
*la 35ª nel Gers.


Il "XIV Cuerpo Guerrilleros Españoles" combattè, fino al maggio del [[1944]], in relazione diretta agli FTP-M.O.I <ref>Gruppi di FTP-MOI furono costituiti nella regione di Parigi, con il FTP nel [[1941]], e furono in gran parte formati da immigrati: [[comunismo|comunisti]] stranieri che vivevano in [[Francia]] e che non facevano parte del partito comunista francese. L'FTP-MOI fu istituito tra aprile e maggio [[1942]]. Ben integrata con FTP, che dipendeva direttamente da [[Jacques Duclos]], in contatto e portavoce del Comintern. FTP-MOI saranno tra i gruppi di Resistenza più attivi e determinati, in parte perché erano stranieri, molti dei quali ebrei, per i quali il regime di Vichy prevedeva l'internamento. Dato che dipendevano direttamente dal Comintern, si ha il sospetto che il loro impiego nelle fasi più cruente della lotta antifascista sia stata una scelta moscovita quando per necessità  strategiche e tattiche, sia militari che politiche (in primis per le necessità  di Stalin), era utile intensificare la Resistenza risparmiando, probabilmente, le forze [[antifascismo|antifasciste]] francesi [questi esuli anarchici, comunisti, socialisti e\o [[antifascismo|antifascisti]]  di varie tendenze erano comunque sempre utilizzati in prima linea (Si veda la nota riportata sull'Franciapresa di Narvik, in cui furono quasi considerati "carne da macello")]</ref> quando si trasformò in ''Agrupación de guerrilleros españoles'' ('''AGÈ'') a comando di [[Luiz Fernández]] e si integrò nelle FFL-Forces Françaises de l’Intérieur - F.F.I. Nel [[1943]] vi fu una fase di azioni di [[sabotaggio]] contro tedeschi e collaborazionisti, prima dello scontro militare frontale vero e proprio che portò alla liberazione di molti prigionieri, attentati ai militari tedeschi e ai gendarmi francesi per un totale di centosettantasei azioni, tra cui il [[sabotaggio]] di ottantasei centrali elettriche e linee d'alta tensione, sessantaquattro interruzioni stradali e numerosi attacchi a posti di guardia e prigioni.
Il "XIV Cuerpo Guerrilleros Españoles" combattè, fino al maggio del [[1944]], in relazione diretta agli FTP-M.O.I <ref>Gruppi di FTP-MOI furono costituiti nella regione di Parigi, con il FTP nel [[1941]], e furono in gran parte formati da immigrati: [[comunismo|comunisti]] stranieri che vivevano in [[Francia]] e che non facevano parte del partito comunista francese. L'FTP-MOI fu istituito tra aprile e maggio [[1942]]. Ben integrata con FTP, che dipendeva direttamente da [[Jacques Duclos]], in contatto e portavoce del Comintern. FTP-MOI saranno tra i gruppi di Resistenza più attivi e determinati, in parte perché erano stranieri, molti dei quali ebrei, per i quali il regime di Vichy prevedeva l'internamento. Dato che dipendevano direttamente dal Comintern, si ha il sospetto che il loro impiego nelle fasi più cruente della lotta antifascista sia stata una scelta moscovita quando per necessità  strategiche e tattiche, sia militari che politiche (in primis per le necessità  di Stalin), era utile intensificare la Resistenza risparmiando, probabilmente, le forze [[antifascismo|antifasciste]] francesi [questi esuli anarchici, comunisti, socialisti e\o [[antifascismo|antifascisti]]  di varie tendenze erano comunque sempre utilizzati in prima linea (Si veda la nota riportata sull'Franciapresa di Narvik, in cui furono quasi considerati "carne da macello")]</ref> quando si trasformò in ''Agrupación de guerrilleros españoles'' ('''AGÈ'') a comando di [[Luiz Fernández]] e si integrò nelle FFL-Forces Françaises de l'Intérieur - F.F.I. Nel [[1943]] vi fu una fase di azioni di [[sabotaggio]] contro tedeschi e collaborazionisti, prima dello scontro militare frontale vero e proprio che portò alla liberazione di molti prigionieri, attentati ai militari tedeschi e ai gendarmi francesi per un totale di centosettantasei azioni, tra cui il [[sabotaggio]] di ottantasei centrali elettriche e linee d'alta tensione, sessantaquattro interruzioni stradali e numerosi attacchi a posti di guardia e prigioni.


Il [[15 agosto]] [[1944]] gli alleati sbarcarono in Provenza e tutto il Sud insorse contro i [[Nazionalsocialismo|nazifascisti]], le FFI passarono all'offensiva ed i tedeschi cominciano a ritirarsi con affanno per non esser tagliati fuori dal resto dell'esercito germanico. Gli scontri si susseguirono, il più importante avvenne a La Madeleine (Gard) e vide impegnati in prima persona i "guerriglieri spagnoli". Il [[23 agosto]] la 3ª Divisione agli ordini di [[Cristino García Grandas]], che comprendeva la 21ª brigata GE, a comando di [[Gabriel Peréz]], vecchio minatore [[anarchia|anarchico]] delle Cévennes, riuscì ad impedire il passaggio di un contingente militare tedesco forte di millecinquecento uomini all'incrocio tra Saint-Hypolite, Anduze e Nimes. I tedeschi subirono oltre cento morti e l'accerchiamento che li costrinse alla resa, dopo che il loro comandante luogotenente-generale Konrad Zietzeche si tolse la vita. Fra i guerriglieri spagnoli vi furono 34, sepolti poi ad Albi in quello prenderà  il nome di "cimitero de La Madleine".  La lapide porta l'insegna ''Enfants Morts pour la France'' (Ragazzi morti per la Francia) e i nomi di [[Augustin García]], [[José Fernández]], [[Francisco Perera]] e [[Ramón Porta]].   
Il [[15 agosto]] [[1944]] gli alleati sbarcarono in Provenza e tutto il Sud insorse contro i [[Nazionalsocialismo|nazifascisti]], le FFI passarono all'offensiva ed i tedeschi cominciano a ritirarsi con affanno per non esser tagliati fuori dal resto dell'esercito germanico. Gli scontri si susseguirono, il più importante avvenne a La Madeleine (Gard) e vide impegnati in prima persona i "guerriglieri spagnoli". Il [[23 agosto]] la 3ª Divisione agli ordini di [[Cristino García Grandas]], che comprendeva la 21ª brigata GE, a comando di [[Gabriel Peréz]], vecchio minatore [[anarchia|anarchico]] delle Cévennes, riuscì ad impedire il passaggio di un contingente militare tedesco forte di millecinquecento uomini all'incrocio tra Saint-Hypolite, Anduze e Nimes. I tedeschi subirono oltre cento morti e l'accerchiamento che li costrinse alla resa, dopo che il loro comandante luogotenente-generale Konrad Zietzeche si tolse la vita. Fra i guerriglieri spagnoli vi furono 34, sepolti poi ad Albi in quello prenderà  il nome di "cimitero de La Madleine".  La lapide porta l'insegna ''Enfants Morts pour la France'' (Ragazzi morti per la Francia) e i nomi di [[Augustin García]], [[José Fernández]], [[Francisco Perera]] e [[Ramón Porta]].   


Quando la lotta partigiana arrivò al suo culmine ventisei dipartimenti del Sud, oltre ad otto del Nord, caddero in mano alle ''FFI''. È nell'Ariège che i ''guerriglieri spagnoli'' attaccarono autonomamente, liberando Tolosa, Foix e tutto il territorio del relativo dipartimento, provocando l'ammirazione degli per le loro imprese militari: «È difficile citare tutti i gesti d’eroismo compiuti da questi soldati. I membri della missione alleata sono fieri di aver lottato a fianco dei repubblicani spagnoli»(da Documento ufficiale dell'epoca).
Quando la lotta partigiana arrivò al suo culmine ventisei dipartimenti del Sud, oltre ad otto del Nord, caddero in mano alle ''FFI''. È nell'Ariège che i ''guerriglieri spagnoli'' attaccarono autonomamente, liberando Tolosa, Foix e tutto il territorio del relativo dipartimento, provocando l'ammirazione degli per le loro imprese militari: «È difficile citare tutti i gesti d'eroismo compiuti da questi soldati. I membri della missione alleata sono fieri di aver lottato a fianco dei repubblicani spagnoli»(da Documento ufficiale dell'epoca).


===Un'organizzazione a larga militanza anarchica: i Passeurs ===
===Un'organizzazione a larga militanza anarchica: i Passeurs ===
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[[File:Ramon-vila-capdevila.jpg|150 px|thumb|Ramón Vila Capdevila Raymond]]
[[File:Ramon-vila-capdevila.jpg|150 px|thumb|Ramón Vila Capdevila Raymond]]


La banda partigiana di ''maquis'', detta ''La compagnia del maquis di Rochechouart'', operava nell’Haute-Vienne ed era formata quasi completamente da anarchici esuli spagnoli, a comando di [[Ramón Vila Capdevila Raymond]], militante  della [[CNT]] e miliziano antifascista nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola]], conosciuto con il nome di battaglia "Caraquemada"<ref> Ramon Vila Capdevila, nome di battaglia, ‘Caraquemada’, nacque a Peguera, vicino a Berga, il [[2 aprile]] [[1918]]. Quando cadde la Catalogna riparò in [[Francia]]. Internato fuggì dal campo di Argeles-sur-Mer ed iniziò la lotta nei ''maquis'' della Resistenza francese e continuò la guerriglia contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco anche dopo il  secondo conflitto mondiale. Cadde durante  [http://libcom.org/history/capdevila-ramon-vila-1918-1963 Capdevila, uno scontro a fuoco coi poliziotti spagnoli a 45 anni]. Si veda anche: [http://olot.cnt.es/ CNT, ''L'origine della foresta: Ramon Vila, i guerriglieri anarchici'']</ref>. "La compagnia del maquis di Rochechouart" si caratterizzava per un sapiente utilizzo della dinamite in attentati contro tedeschi e collaborazionisti e nelle operazioni di [[sabotaggio]] volte alla distruzione di materiale del nemico fascista. Ai primi di giugno del '44 fecero saltare un ponte sulla Vienne, sul quale stava transitando un treno blindato della Divisione S.S. ''Das Reich'', di stanza  a Mountauban, nel Tarn et Garonne, provocando molti morti e feriti fra le S.S. e sopratutto la distruzione di un grosso quantitativo di  materiale bellico. Il comandante della Divisione gen. Lammerding emanò un ordine di rappresaglia che implicava lo sterminio della popolazione del paese più vicino, ovvero Oradour-sur-Vayres. Il caso volle che vi fu un errore nel recepire tale abominevole ordine a causa di un'omonimia fra i nomi di due paesi abbastanza vicini, per questo fu compiuta una strage ai danni degli abitanti di un altro paesino che pure aveva nome Oradour-sur-Vayres ed era abitato da seicentoquarantadue persone. Gli uomini furono portati  in piazza e fucilati, le donne ed i bambini vennero rinchiusi nella chiesa a cui fu appiccato il fuoco. Non vi furono superstiti. Tra i morti, diciotto erano spagnoli, compresi alcuni bambini, ricordati in una stele in cui è inciso ''Aux martyrs espagnols'' (Ai martiri spagnoli). La strage di Oradour-sur-Glane fu l'ennesimo esempio della barbarie [[Nazionalsocialismo|nazista]], eventi che si ripeterono a Varsavia, Marzabotto, Kalavrita  e Lidice.
La banda partigiana di ''maquis'', detta ''La compagnia del maquis di Rochechouart'', operava nell'Haute-Vienne ed era formata quasi completamente da anarchici esuli spagnoli, a comando di [[Ramón Vila Capdevila Raymond]], militante  della [[CNT]] e miliziano antifascista nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola]], conosciuto con il nome di battaglia "Caraquemada"<ref> Ramon Vila Capdevila, nome di battaglia, ‘Caraquemada', nacque a Peguera, vicino a Berga, il [[2 aprile]] [[1918]]. Quando cadde la Catalogna riparò in [[Francia]]. Internato fuggì dal campo di Argeles-sur-Mer ed iniziò la lotta nei ''maquis'' della Resistenza francese e continuò la guerriglia contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco anche dopo il  secondo conflitto mondiale. Cadde durante  [http://libcom.org/history/capdevila-ramon-vila-1918-1963 Capdevila, uno scontro a fuoco coi poliziotti spagnoli a 45 anni]. Si veda anche: [http://olot.cnt.es/ CNT, ''L'origine della foresta: Ramon Vila, i guerriglieri anarchici'']</ref>. "La compagnia del maquis di Rochechouart" si caratterizzava per un sapiente utilizzo della dinamite in attentati contro tedeschi e collaborazionisti e nelle operazioni di [[sabotaggio]] volte alla distruzione di materiale del nemico fascista. Ai primi di giugno del '44 fecero saltare un ponte sulla Vienne, sul quale stava transitando un treno blindato della Divisione S.S. ''Das Reich'', di stanza  a Mountauban, nel Tarn et Garonne, provocando molti morti e feriti fra le S.S. e sopratutto la distruzione di un grosso quantitativo di  materiale bellico. Il comandante della Divisione gen. Lammerding emanò un ordine di rappresaglia che implicava lo sterminio della popolazione del paese più vicino, ovvero Oradour-sur-Vayres. Il caso volle che vi fu un errore nel recepire tale abominevole ordine a causa di un'omonimia fra i nomi di due paesi abbastanza vicini, per questo fu compiuta una strage ai danni degli abitanti di un altro paesino che pure aveva nome Oradour-sur-Vayres ed era abitato da seicentoquarantadue persone. Gli uomini furono portati  in piazza e fucilati, le donne ed i bambini vennero rinchiusi nella chiesa a cui fu appiccato il fuoco. Non vi furono superstiti. Tra i morti, diciotto erano spagnoli, compresi alcuni bambini, ricordati in una stele in cui è inciso ''Aux martyrs espagnols'' (Ai martiri spagnoli). La strage di Oradour-sur-Glane fu l'ennesimo esempio della barbarie [[Nazionalsocialismo|nazista]], eventi che si ripeterono a Varsavia, Marzabotto, Kalavrita  e Lidice.
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