Albert Parsons: differenze tra le versioni

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Durante la mobilitazione del [[1 maggio|1° di maggio]] [[1886]], con [[Lucy Parsons|Lucy]] e i suoi figli, Albert sfila fianco a fianco della classe operaia in [[sciopero]]: sono presenti 80.000 persone in Michigan Avenue, in quello che era considerato il primo in assoluto May Day Parade a sostegno della giornata lavorativa di otto ore. Il [[3 maggio]], davanti alle fabbriche Mc Cormik, in [[martiri di Chicago|Haymarket square]], si svolge un presidio di lavoratori per impedire azioni di crumiraggio, durante il quale molti oratori-anarchici arringano la folla; al termine dell'iniziativa, alcuni agenti delle “[[esercito|forze dell'ordine]]” caricano i manifestanti, iniziando a sparare all'impazzata. Il risultato è di quattro morti e centinaia di feriti.
Durante la mobilitazione del [[1 maggio|1° di maggio]] [[1886]], con [[Lucy Parsons|Lucy]] e i suoi figli, Albert sfila fianco a fianco della classe operaia in [[sciopero]]: sono presenti 80.000 persone in Michigan Avenue, in quello che era considerato il primo in assoluto May Day Parade a sostegno della giornata lavorativa di otto ore. Il [[3 maggio]], davanti alle fabbriche Mc Cormik, in [[martiri di Chicago|Haymarket square]], si svolge un presidio di lavoratori per impedire azioni di crumiraggio, durante il quale molti oratori-anarchici arringano la folla; al termine dell'iniziativa, alcuni agenti delle “[[esercito|forze dell'ordine]]” caricano i manifestanti, iniziando a sparare all'impazzata. Il risultato è di quattro morti e centinaia di feriti.


La reazione operaia non si fa attendere ed il giorno seguente, [[4 maggio]], ventimila lavoratori e lavoratrici si ritrovano nuovamente in [[Haymarket Square]], il luogo della strage. I leader anarchici, [[August Spies]], [[Samuel Fielden]] e Albert Parsons, parlano alla folla, in un clima carico di tensione ma fondamentalmente pacifico e tranquillo. Albert Parsons e sua moglie [[Lucy Parsons|Lucy]] abbandonano il raduno non appena inizia a piovere e si dirigono a sinistra del Zeph’s Hall sul Lake Street dove si erano spostati altri manifestanti. Ad un certo punto, mentre l'evento sembrava oramai terminato, la [[polizia]] inizia inspiegabilmente a caricare i manifestanti. Nella confusione una bomba scoppia in mezzo ad un plotone di poliziotti, opera probabilmente di un provocatore <ref name="hay">Secondo [http://it.wikipedia.org/wiki/Rivolta_di_Haymarket Wkipedia] prima ci sarebbe stato lo scoppio della bomba e in seguito la carica, invece la maggior parte dei siti anarchici sostengono che prima ci sia stata la carica e nel trambusto sia scoppiata la bomba. Per approfondimenti si legga: [[martiri di Chicago]]</ref>.  
La reazione operaia non si fa attendere ed il giorno seguente, [[4 maggio]], ventimila lavoratori e lavoratrici si ritrovano nuovamente in [[Haymarket Square]], il luogo della strage. I leader anarchici, [[August Spies]], [[Samuel Fielden]] e Albert Parsons, parlano alla folla, in un clima carico di tensione ma fondamentalmente pacifico e tranquillo. Albert Parsons e sua moglie [[Lucy Parsons|Lucy]] abbandonano il raduno non appena inizia a piovere e si dirigono a sinistra del Zeph's Hall sul Lake Street dove si erano spostati altri manifestanti. Ad un certo punto, mentre l'evento sembrava oramai terminato, la [[polizia]] inizia inspiegabilmente a caricare i manifestanti. Nella confusione una bomba scoppia in mezzo ad un plotone di poliziotti, opera probabilmente di un provocatore <ref name="hay">Secondo [http://it.wikipedia.org/wiki/Rivolta_di_Haymarket Wkipedia] prima ci sarebbe stato lo scoppio della bomba e in seguito la carica, invece la maggior parte dei siti anarchici sostengono che prima ci sia stata la carica e nel trambusto sia scoppiata la bomba. Per approfondimenti si legga: [[martiri di Chicago]]</ref>.  


Nei giorni seguenti la [[polizia]] arresta sette anarchici - [[August Spies]], [[Samuel Fielden]], [[Adolph Fischer]], [[George Engel]], [[Michael Schwab]], [[Louis Lingg]], [[Oscar Neebe]] (quest'ultimo nemmeno presente in piazza al momento dei tumulti) -, mentre Albert Parsons riesce a fuggire e si dà  ad una breve latitanza. Ricercato, ben presto, in segno di [[solidarietà ]] con i suoi compagni in stato d'arresto, Albert si consegna alla [[polizia]] affermando: «Mi uccideranno ma non potevo restarmene in libertà  sapendo che i miei compagni erano stati arrestati e sarebbero stati giustiziati per fatti di cui essi sono colpevoli al pari di me ...».
Nei giorni seguenti la [[polizia]] arresta sette anarchici - [[August Spies]], [[Samuel Fielden]], [[Adolph Fischer]], [[George Engel]], [[Michael Schwab]], [[Louis Lingg]], [[Oscar Neebe]] (quest'ultimo nemmeno presente in piazza al momento dei tumulti) -, mentre Albert Parsons riesce a fuggire e si dà  ad una breve latitanza. Ricercato, ben presto, in segno di [[solidarietà ]] con i suoi compagni in stato d'arresto, Albert si consegna alla [[polizia]] affermando: «Mi uccideranno ma non potevo restarmene in libertà  sapendo che i miei compagni erano stati arrestati e sarebbero stati giustiziati per fatti di cui essi sono colpevoli al pari di me ...».
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Il processo a carico degli [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]] inizia il [[21 giugno]] e termina, tra menzogne e prove artefatte, con la sentenza del [[20 agosto]] [[1886]] <ref name="data">Alcune fonti (es. [http://ytak.club.fr/aout20.html#proceschicago ytak.club.fr]) riportano il [[20 agosto]] come data della sentenza</ref> che condanna sette di loro, compreso Albert Parsons, all'impiccagione e [[Oscar Neebe]] a 15 anni di [[carcere]] ([[Samuel Fielden]] e [[Michael Schwab]], condannati a morte, in seguito a domanda di clemenza saranno graziati nel [[1893]], così come [[Oscar Neebe]]).
Il processo a carico degli [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]] inizia il [[21 giugno]] e termina, tra menzogne e prove artefatte, con la sentenza del [[20 agosto]] [[1886]] <ref name="data">Alcune fonti (es. [http://ytak.club.fr/aout20.html#proceschicago ytak.club.fr]) riportano il [[20 agosto]] come data della sentenza</ref> che condanna sette di loro, compreso Albert Parsons, all'impiccagione e [[Oscar Neebe]] a 15 anni di [[carcere]] ([[Samuel Fielden]] e [[Michael Schwab]], condannati a morte, in seguito a domanda di clemenza saranno graziati nel [[1893]], così come [[Oscar Neebe]]).
Durante il processo Albert Parsons legge di fronte ai giudici la seguente dichiarazione:
Durante il processo Albert Parsons legge di fronte ai giudici la seguente dichiarazione:
:«Che cos’è il socialismo? Che cos’è l’anarchismo? Si tratta in breve del diritto di chi lavora all’uso libero e uguale dei mezzi di produzione, del diritto dei produttori al loro prodotto. Il socialismo è questo: la storia dell’umanità  è una storia di progresso, fatta di evoluzione e di rivoluzioni. [...] Io sono socialista, e benché sia anch’io uno schiavo salariato, sono tra quelli che considerano sbagliato, nei miei confronti e del mio prossimo, e ingiusto verso i miei compagni, che io, schiavo salariato, riesca a fuggire dalla mia condizione diventando a mia volta un padrone e un proprietario di schiavi. Non voglio farlo; non voglio essere né l’uno l’altro. Se nella mia vita avessi scelto un’altra strada, oggi potrei passeggiare nei viali della città  di Chicago. [...] Ma ho scelto la mia strada, e oggi sto qui sul patibolo. Questo è il mio delitto. Sono stato infedele e traditore verso le infamie dell'odierna società  capitalistica. Se per voi questo è un delitto, confesso di essere colpevole.» <ref>[http://www.dillinger.it/primo-maggio-dichiarazione-di-albert-parsons-martire-di-chicago-parte-quarta-46738.html Primo Maggio: Dichiarazione di Albert Parsons, martire di Chicago – Parte Quarta]</ref>
:«Che cos'è il socialismo? Che cos'è l'anarchismo? Si tratta in breve del diritto di chi lavora all'uso libero e uguale dei mezzi di produzione, del diritto dei produttori al loro prodotto. Il socialismo è questo: la storia dell'umanità  è una storia di progresso, fatta di evoluzione e di rivoluzioni. [...] Io sono socialista, e benché sia anch'io uno schiavo salariato, sono tra quelli che considerano sbagliato, nei miei confronti e del mio prossimo, e ingiusto verso i miei compagni, che io, schiavo salariato, riesca a fuggire dalla mia condizione diventando a mia volta un padrone e un proprietario di schiavi. Non voglio farlo; non voglio essere né l'uno l'altro. Se nella mia vita avessi scelto un'altra strada, oggi potrei passeggiare nei viali della città  di Chicago. [...] Ma ho scelto la mia strada, e oggi sto qui sul patibolo. Questo è il mio delitto. Sono stato infedele e traditore verso le infamie dell'odierna società  capitalistica. Se per voi questo è un delitto, confesso di essere colpevole.» <ref>[http://www.dillinger.it/primo-maggio-dichiarazione-di-albert-parsons-martire-di-chicago-parte-quarta-46738.html Primo Maggio: Dichiarazione di Albert Parsons, martire di Chicago – Parte Quarta]</ref>


Nella settimana prima della sua esecuzione, «The Alarm» pubblica per la prima volta dopo i fatti di [[Haymarket Square|Haymarket]], la lettera di Albert Parsons scritta dalla cella 29 nel braccio della morte del [[carcere]]. Nel suo scritto Parsons indica [[Dyer D. Lum]] come suo successore editoriale e si rivolge ai suoi compagni con queste parole:
Nella settimana prima della sua esecuzione, «The Alarm» pubblica per la prima volta dopo i fatti di [[Haymarket Square|Haymarket]], la lettera di Albert Parsons scritta dalla cella 29 nel braccio della morte del [[carcere]]. Nel suo scritto Parsons indica [[Dyer D. Lum]] come suo successore editoriale e si rivolge ai suoi compagni con queste parole:
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