Jules Bonnot: differenze tra le versioni

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===Perseguitato in quanto anarchico===
===Perseguitato in quanto anarchico===
Jules si butta nuovamente anima e corpo nell'attivismo anarchico, che immediatamente costa alla coppia Bonnot-Burdet l'espulsione dalla [[Svizzera]]. I due prima si trasferiscono a Neuves-Maisons, poi provano a rientrare a Ginevra, da dove vengono nuovamente espulsi. La coppia girovaga un po’ e alla fine si ferma a Lione: dopo aver trovato lavoro come meccanico, il [[23 febbraio]] [[1904]] nasce il loro secondo figlio, Justin-Louis, che coinvolge così tanto Jules da fargli meditare ancora una volta il definitivo abbandono di ogni proposito [[anarchia|anarchico]] <ref name="bonnot">I propositi di abbandono dell'attività  politica sono stati riportati da [[Pino Cacucci]] in ''In ogni caso nessun rimorso'', tuttavia bisogna tener conto che trattasi di una biografia romanzata di Jules Bonnot. Non è dato sapere quindi se Bonnot abbia davvero fatto tali propositi, tuttavia è plausibile che dopo la nascita dei figli abbia voluto dedicare maggior tempo alla propria famiglia. (Nota di [[Utente:Nessuno|Nessuno]], utente anarcopediano) </ref>.  
Jules si butta nuovamente anima e corpo nell'attivismo anarchico, che immediatamente costa alla coppia Bonnot-Burdet l'espulsione dalla [[Svizzera]]. I due prima si trasferiscono a Neuves-Maisons, poi provano a rientrare a Ginevra, da dove vengono nuovamente espulsi. La coppia girovaga un po'e alla fine si ferma a Lione: dopo aver trovato lavoro come meccanico, il [[23 febbraio]] [[1904]] nasce il loro secondo figlio, Justin-Louis, che coinvolge così tanto Jules da fargli meditare ancora una volta il definitivo abbandono di ogni proposito [[anarchia|anarchico]] <ref name="bonnot">I propositi di abbandono dell'attività  politica sono stati riportati da [[Pino Cacucci]] in ''In ogni caso nessun rimorso'', tuttavia bisogna tener conto che trattasi di una biografia romanzata di Jules Bonnot. Non è dato sapere quindi se Bonnot abbia davvero fatto tali propositi, tuttavia è plausibile che dopo la nascita dei figli abbia voluto dedicare maggior tempo alla propria famiglia. (Nota di [[Utente:Nessuno|Nessuno]], utente anarcopediano) </ref>.  


La vecchia "lista nera" non smette però di girare tra le mani degli imprenditori e Jules, bollato come "sovversivo", viene continuamente perseguitato e poi licenziato. La famiglia Bonnot sceglie allora di trasferirsi a Saint-Etienne, dove Jules trova lavoro come operaio alle fabbriche Automoto. Ricomincia anche l’impegno sindacale e per un po’ con la moglie trova ospitalità  presso la casa di Besson, segretario di un sindacato cittadino. Questa convivenza comune fa però sì che Besson divenga l'amante della moglie, allettata forse dalla sicurezza economica che garantiva un [[:Categoria:Sindacalismo|sindacalista]] di professione come Besson. L’idea di Sophie è quella di lasciare Jules, ma lei lo conosce bene e sa che non lo accetterà  di buon grado. Per evitare l'ira di Bonnot, Besson e Sophie, insieme al piccolo Justin-Louis, si rifugiano così in [[Svizzera]].
La vecchia "lista nera" non smette però di girare tra le mani degli imprenditori e Jules, bollato come "sovversivo", viene continuamente perseguitato e poi licenziato. La famiglia Bonnot sceglie allora di trasferirsi a Saint-Etienne, dove Jules trova lavoro come operaio alle fabbriche Automoto. Ricomincia anche l’impegno sindacale e per un po'con la moglie trova ospitalità  presso la casa di Besson, segretario di un sindacato cittadino. Questa convivenza comune fa però sì che Besson divenga l'amante della moglie, allettata forse dalla sicurezza economica che garantiva un [[:Categoria:Sindacalismo|sindacalista]] di professione come Besson. L’idea di Sophie è quella di lasciare Jules, ma lei lo conosce bene e sa che non lo accetterà  di buon grado. Per evitare l'ira di Bonnot, Besson e Sophie, insieme al piccolo Justin-Louis, si rifugiano così in [[Svizzera]].


Affranto e solo, Bonnot sopravvive compiendo le sue prime piccole rapine. Nel [[1907]] giunge nuovamente a Lione per lavorare presso la Berliet, importante azienda automobilistica. Inizialmente svolge le mansioni di operaio specializzato, poi il direttore della fabbrica lo invita a prendere la patente poiché lo vuole quale suo autista personale. Jules se la cava bene con i motori, sia nella pratica che nella teoria, quindi non è per lui difficile ottenere la patente, che gli viene ufficialmente conferita il [[17 settembre]] [[1907]].  
Affranto e solo, Bonnot sopravvive compiendo le sue prime piccole rapine. Nel [[1907]] giunge nuovamente a Lione per lavorare presso la Berliet, importante azienda automobilistica. Inizialmente svolge le mansioni di operaio specializzato, poi il direttore della fabbrica lo invita a prendere la patente poiché lo vuole quale suo autista personale. Jules se la cava bene con i motori, sia nella pratica che nella teoria, quindi non è per lui difficile ottenere la patente, che gli viene ufficialmente conferita il [[17 settembre]] [[1907]].  
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