Patrullas de Control: differenze tra le versioni

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== Ambito d'azione ==
== Ambito d'azione ==
Questo corpo di polizia rivoluzionaria agiva parallelamente alla ''Jefatura de Policía'' sotto la direzione della ''Junta de Seguridad del Comité'' (del [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste|CCMA]]). Le patrullas erano coordinate da una Segreteria Generale, ubicata nella Gran Vía delle Cortes Catalanas 617 di Barcellona. La struttura era divisa in undici sezioni territoriali, oltre alle pattuglie portuali e ferroviarie. I servizi di investigazione della [[CNT]]-[[FAI]] funcionavano al margine. Ogni sezione aveva un carcere per trattenere gli arrestati e un delegato. Il principale centro di detenzione si incontrava nell' ex-convento di San Elías, ai piedi del Tibidabo (collina di Barcellona). Il controllo delle sezioni si ripartiva tra i vari partiti rappresentati nel [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste|Comité]]. La [[CNT-FAI]] aveva il controllo della Sereteria Generale e la maggior parte delle sezioni.
Questo corpo di polizia rivoluzionaria agiva parallelamente alla ''Jefatura de Policía'' sotto la direzione della ''Junta de Seguridad del Comité'' (del [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste|CCMA]]). Le patrullas erano coordinate da una Segreteria Generale, ubicata nella Gran Vía delle Cortes Catalanas 617 di Barcellona. La struttura era divisa in undici sezioni territoriali, oltre alle pattuglie portuali e ferroviarie. I servizi di investigazione della [[CNT]]-[[FAI]] funcionavano al margine. Ogni sezione aveva un carcere per trattenere gli arrestati e un delegato. Il principale centro di detenzione si incontrava nell'ex-convento di San Elías, ai piedi del Tibidabo (collina di Barcellona). Il controllo delle sezioni si ripartiva tra i vari partiti rappresentati nel [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste|Comité]]. La [[CNT-FAI]] aveva il controllo della Sereteria Generale e la maggior parte delle sezioni.
[[File:Juventudes.png|thumb|Manifesto della [[Federación Ibérica de Juventudes Libertarias|FIJL]] durante le prime fasi della rivoluzione]]
[[File:Juventudes.png|thumb|Manifesto della [[Federación Ibérica de Juventudes Libertarias|FIJL]] durante le prime fasi della rivoluzione]]
In concreto, le Pattiglie  si dividevano nelle seguenti sezioni operative:  
In concreto, le Pattiglie  si dividevano nelle seguenti sezioni operative:  
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In seguito, soprattutto le pattuglie in mano agli anarchici, agirono repressivamente contro i potenziali nemici della [[rivoluzione]]: clero, militari, simpatizzanti franchisti, capitalisti, ecc. Secondo le accuse loro mosse, questo avveniva senza alcun rispetto della legalità  e con modalità  alquanto arbitrarie, ed ecco perché nel tempo le pressioni governative e del [[PSUC]] furono sempre più pressanti e finalizzate a chiedere il loro scioglimento e il ripristino dei precedenti corpi di [[polizia]]. In particolare furono gli anarchici ad esser accusati di eccessi, ma altrettanto spesso queste accuse venivano mosse dagli stalinisti, ovvero da quelli che nel fronte repubblicano erano i più acerrimi nemici del [[movimento anarchico]] ed avevano tutto l'interesse per diffamarli.
In seguito, soprattutto le pattuglie in mano agli anarchici, agirono repressivamente contro i potenziali nemici della [[rivoluzione]]: clero, militari, simpatizzanti franchisti, capitalisti, ecc. Secondo le accuse loro mosse, questo avveniva senza alcun rispetto della legalità  e con modalità  alquanto arbitrarie, ed ecco perché nel tempo le pressioni governative e del [[PSUC]] furono sempre più pressanti e finalizzate a chiedere il loro scioglimento e il ripristino dei precedenti corpi di [[polizia]]. In particolare furono gli anarchici ad esser accusati di eccessi, ma altrettanto spesso queste accuse venivano mosse dagli stalinisti, ovvero da quelli che nel fronte repubblicano erano i più acerrimi nemici del [[movimento anarchico]] ed avevano tutto l'interesse per diffamarli.


Il [[24 ottobre]] [[1936]], il [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste]] approvò un decreto in base al quale le pattuglie dovevano avere un ufficiale di collegamento con la Questura. Fu l'anarchico[[ José Asens]] ad assumere questo compito. Da quel momento ogni arresto doveva essere documentato ed approvato da lui stesso o dal suo segretario Gutierrez.  [[Gonzalez Salvador]], rappresentante dell' [[UGT]] nel Comitato, fu incaricato di ispezionare le attività  di tutte le sezioni delle pattuglie.  
Il [[24 ottobre]] [[1936]], il [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste]] approvò un decreto in base al quale le pattuglie dovevano avere un ufficiale di collegamento con la Questura. Fu l'anarchico[[ José Asens]] ad assumere questo compito. Da quel momento ogni arresto doveva essere documentato ed approvato da lui stesso o dal suo segretario Gutierrez.  [[Gonzalez Salvador]], rappresentante dell'[[UGT]] nel Comitato, fu incaricato di ispezionare le attività  di tutte le sezioni delle pattuglie.  


Col passare del tempo il controllo governativo sulle pattuglie aumentò sempre più ed il [[4 giugno]] [[1937]] fu ordinato lo scioglimento delle patrullas e la consegna di tutte le armi e dei distintivi in loro possesso. Molti dei suoi membri andarono al fronte per evitare rappresaglie. Il [[9 giugno]] [[1937]] [[José Asens]] consegnò le chiavi delle Segretaria Generale.
Col passare del tempo il controllo governativo sulle pattuglie aumentò sempre più ed il [[4 giugno]] [[1937]] fu ordinato lo scioglimento delle patrullas e la consegna di tutte le armi e dei distintivi in loro possesso. Molti dei suoi membri andarono al fronte per evitare rappresaglie. Il [[9 giugno]] [[1937]] [[José Asens]] consegnò le chiavi delle Segretaria Generale.
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