66 506
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "" con "") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "l' " con "l'") |
||
Riga 13: | Riga 13: | ||
== Ambito d'azione == | == Ambito d'azione == | ||
Questo corpo di polizia rivoluzionaria agiva parallelamente alla ''Jefatura de Policía'' sotto la direzione della ''Junta de Seguridad del Comité'' (del [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste|CCMA]]). Le patrullas erano coordinate da una Segreteria Generale, ubicata nella Gran Vía delle Cortes Catalanas 617 di Barcellona. La struttura era divisa in undici sezioni territoriali, oltre alle pattuglie portuali e ferroviarie. I servizi di investigazione della [[CNT]]-[[FAI]] funcionavano al margine. Ogni sezione aveva un carcere per trattenere gli arrestati e un delegato. Il principale centro di detenzione si incontrava nell' ex-convento di San Elías, ai piedi del Tibidabo (collina di Barcellona). Il controllo delle sezioni si ripartiva tra i vari partiti rappresentati nel [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste|Comité]]. La [[CNT-FAI]] aveva il controllo della Sereteria Generale e la maggior parte delle sezioni. | Questo corpo di polizia rivoluzionaria agiva parallelamente alla ''Jefatura de Policía'' sotto la direzione della ''Junta de Seguridad del Comité'' (del [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste|CCMA]]). Le patrullas erano coordinate da una Segreteria Generale, ubicata nella Gran Vía delle Cortes Catalanas 617 di Barcellona. La struttura era divisa in undici sezioni territoriali, oltre alle pattuglie portuali e ferroviarie. I servizi di investigazione della [[CNT]]-[[FAI]] funcionavano al margine. Ogni sezione aveva un carcere per trattenere gli arrestati e un delegato. Il principale centro di detenzione si incontrava nell'ex-convento di San Elías, ai piedi del Tibidabo (collina di Barcellona). Il controllo delle sezioni si ripartiva tra i vari partiti rappresentati nel [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste|Comité]]. La [[CNT-FAI]] aveva il controllo della Sereteria Generale e la maggior parte delle sezioni. | ||
[[File:Juventudes.png|thumb|Manifesto della [[Federación Ibérica de Juventudes Libertarias|FIJL]] durante le prime fasi della rivoluzione]] | [[File:Juventudes.png|thumb|Manifesto della [[Federación Ibérica de Juventudes Libertarias|FIJL]] durante le prime fasi della rivoluzione]] | ||
In concreto, le Pattiglie si dividevano nelle seguenti sezioni operative: | In concreto, le Pattiglie si dividevano nelle seguenti sezioni operative: | ||
Riga 36: | Riga 36: | ||
In seguito, soprattutto le pattuglie in mano agli anarchici, agirono repressivamente contro i potenziali nemici della [[rivoluzione]]: clero, militari, simpatizzanti franchisti, capitalisti, ecc. Secondo le accuse loro mosse, questo avveniva senza alcun rispetto della legalità e con modalità alquanto arbitrarie, ed ecco perché nel tempo le pressioni governative e del [[PSUC]] furono sempre più pressanti e finalizzate a chiedere il loro scioglimento e il ripristino dei precedenti corpi di [[polizia]]. In particolare furono gli anarchici ad esser accusati di eccessi, ma altrettanto spesso queste accuse venivano mosse dagli stalinisti, ovvero da quelli che nel fronte repubblicano erano i più acerrimi nemici del [[movimento anarchico]] ed avevano tutto l'interesse per diffamarli. | In seguito, soprattutto le pattuglie in mano agli anarchici, agirono repressivamente contro i potenziali nemici della [[rivoluzione]]: clero, militari, simpatizzanti franchisti, capitalisti, ecc. Secondo le accuse loro mosse, questo avveniva senza alcun rispetto della legalità e con modalità alquanto arbitrarie, ed ecco perché nel tempo le pressioni governative e del [[PSUC]] furono sempre più pressanti e finalizzate a chiedere il loro scioglimento e il ripristino dei precedenti corpi di [[polizia]]. In particolare furono gli anarchici ad esser accusati di eccessi, ma altrettanto spesso queste accuse venivano mosse dagli stalinisti, ovvero da quelli che nel fronte repubblicano erano i più acerrimi nemici del [[movimento anarchico]] ed avevano tutto l'interesse per diffamarli. | ||
Il [[24 ottobre]] [[1936]], il [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste]] approvò un decreto in base al quale le pattuglie dovevano avere un ufficiale di collegamento con la Questura. Fu l'anarchico[[ José Asens]] ad assumere questo compito. Da quel momento ogni arresto doveva essere documentato ed approvato da lui stesso o dal suo segretario Gutierrez. [[Gonzalez Salvador]], rappresentante dell' [[UGT]] nel Comitato, fu incaricato di ispezionare le attività di tutte le sezioni delle pattuglie. | Il [[24 ottobre]] [[1936]], il [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste]] approvò un decreto in base al quale le pattuglie dovevano avere un ufficiale di collegamento con la Questura. Fu l'anarchico[[ José Asens]] ad assumere questo compito. Da quel momento ogni arresto doveva essere documentato ed approvato da lui stesso o dal suo segretario Gutierrez. [[Gonzalez Salvador]], rappresentante dell'[[UGT]] nel Comitato, fu incaricato di ispezionare le attività di tutte le sezioni delle pattuglie. | ||
Col passare del tempo il controllo governativo sulle pattuglie aumentò sempre più ed il [[4 giugno]] [[1937]] fu ordinato lo scioglimento delle patrullas e la consegna di tutte le armi e dei distintivi in loro possesso. Molti dei suoi membri andarono al fronte per evitare rappresaglie. Il [[9 giugno]] [[1937]] [[José Asens]] consegnò le chiavi delle Segretaria Generale. | Col passare del tempo il controllo governativo sulle pattuglie aumentò sempre più ed il [[4 giugno]] [[1937]] fu ordinato lo scioglimento delle patrullas e la consegna di tutte le armi e dei distintivi in loro possesso. Molti dei suoi membri andarono al fronte per evitare rappresaglie. Il [[9 giugno]] [[1937]] [[José Asens]] consegnò le chiavi delle Segretaria Generale. |