Constantinos Speras: differenze tra le versioni

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Diventato attivista del [[anarco-sindacalismo|sindacalismo anarchico]] e [[sindacalismo rivoluzionario|rivoluzionario]] in nord Africa, al suo ritorno in [[Grecia]] partecipa nel [[1910]] alla creazione della «Centro del Lavoro di Atene» (''Ergatiko Kentro Athinas'' - '''EKA''') e alla «Centro Socialista di Atene» (''Sosialistiko Kentro Athinas'') fondata da [[Nikolaos Giannios]]. <ref>Nikolaos Giannios (1885-1958), conosciuto con lo pseudonimo di ''Demotiki'', ha contribuito alla pubblicazione della rivista letteraria ''Noumas''. Si è definito un marxista-socialista. Per due volte, nel [[1911]] e [[1917]], ha fondato l'organizzazione ''Sosialistiko Kentro'' (Centro socialista), che in seguito muterà  nome in ''Sosialistiko Komma'' (Partito Socialista). Ha pubblicato diversi giornali ed è stato corrispondente con numerose organizzazioni socialdemocratiche d'Europa.</ref> Nel [[1914]], la partecipazione allo [[sciopero]] di Kavala come operaio del tabacco gli costa l'arresto e la deportazione a Tripoli.
Diventato attivista del [[anarco-sindacalismo|sindacalismo anarchico]] e [[sindacalismo rivoluzionario|rivoluzionario]] in nord Africa, al suo ritorno in [[Grecia]] partecipa nel [[1910]] alla creazione della «Centro del Lavoro di Atene» (''Ergatiko Kentro Athinas'' - '''EKA''') e alla «Centro Socialista di Atene» (''Sosialistiko Kentro Athinas'') fondata da [[Nikolaos Giannios]]. <ref>Nikolaos Giannios (1885-1958), conosciuto con lo pseudonimo di ''Demotiki'', ha contribuito alla pubblicazione della rivista letteraria ''Noumas''. Si è definito un marxista-socialista. Per due volte, nel [[1911]] e [[1917]], ha fondato l'organizzazione ''Sosialistiko Kentro'' (Centro socialista), che in seguito muterà  nome in ''Sosialistiko Komma'' (Partito Socialista). Ha pubblicato diversi giornali ed è stato corrispondente con numerose organizzazioni socialdemocratiche d'Europa.</ref> Nel [[1914]], la partecipazione allo [[sciopero]] di Kavala come operaio del tabacco gli costa l'arresto e la deportazione a Tripoli.


Rientrato a Serifo, su indicazione dei minatori locali partecipa alla creazione dell' «Unione dei Lavoratori e Minatori di Serifo» (''Somateio Ergaton Metallefton Serifou''), di cui diviene il primo presidente. Nel [[1916]] il suo sindacato è il principale fomentatore dello [[sciopero]] dei minatori, durante il quale si sviluppano gravi scontri che provocano la morte di 4 gendarmi e 4 operai (Michael Zoilis, Themistoklis Kouzoupis, Michael Mitrofanis e Ioannis Protopapas). Speras viene arrestato e condotto prima nel [[carcere]] di Syros e poi in quello di Chania, nell'isola di Creta. Durante questo periodo si appella al centro Operaio di La Canée (''Ergatiko Kentro Chanion'') chiedendone il supporto.<ref>P. Papamanousakis: ''To Ergatiko Xypnima sta Chania'' (The Working Awakening in Chania), auto-édition, Athènes, 1977, p. 32-33.</ref>
Rientrato a Serifo, su indicazione dei minatori locali partecipa alla creazione dell'«Unione dei Lavoratori e Minatori di Serifo» (''Somateio Ergaton Metallefton Serifou''), di cui diviene il primo presidente. Nel [[1916]] il suo sindacato è il principale fomentatore dello [[sciopero]] dei minatori, durante il quale si sviluppano gravi scontri che provocano la morte di 4 gendarmi e 4 operai (Michael Zoilis, Themistoklis Kouzoupis, Michael Mitrofanis e Ioannis Protopapas). Speras viene arrestato e condotto prima nel [[carcere]] di Syros e poi in quello di Chania, nell'isola di Creta. Durante questo periodo si appella al centro Operaio di La Canée (''Ergatiko Kentro Chanion'') chiedendone il supporto.<ref>P. Papamanousakis: ''To Ergatiko Xypnima sta Chania'' (The Working Awakening in Chania), auto-édition, Athènes, 1977, p. 32-33.</ref>


===Nascita del GSEE e SEKE===
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