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Il [[10 giugno]] [[1940]] Mussolini dichiara guerra alla [[Francia]] e alla [[Gran Bretagna]] alleandosi con il regime [[Nazismo| nazista]] hitleriano. Mussolini pensava che l’alleato nazista potesse ottenere una rapida vittoria e l'entrata in guerra fosse necessaria ([[Benito Mussolini|Mussolini]] ebbe a dire che gli occorrevano solo «un migliaio di morti da buttare sul tavolo della pace») per non lasciarsi sfuggire i conseguenti vantaggi ottenuti dalla vittoria. | Il [[10 giugno]] [[1940]] Mussolini dichiara guerra alla [[Francia]] e alla [[Gran Bretagna]] alleandosi con il regime [[Nazismo| nazista]] hitleriano. Mussolini pensava che l’alleato nazista potesse ottenere una rapida vittoria e l'entrata in guerra fosse necessaria ([[Benito Mussolini|Mussolini]] ebbe a dire che gli occorrevano solo «un migliaio di morti da buttare sul tavolo della pace») per non lasciarsi sfuggire i conseguenti vantaggi ottenuti dalla vittoria. | ||
L’[[Italia]] in breve tempo perde l’Etiopia e viene pesantemente ricacciata indietro dai greci. | L’[[Italia]] in breve tempo perde l’Etiopia e viene pesantemente ricacciata indietro dai greci. È necessario quindi l’intervento dell’alleato [[Nazismo|nazista]] per rimettere le cose a posto: nazisti e fascisti occupano la [[Grecia]] e la Jugoslavia, dando vita a barbari rastrellamenti contro la popolazione civile. La disfatta del nazifascismo (l’[[Italia]] era presente in Russia con i 220.000 uomini dell’'''ARMIR''') e l’entrata in guerra degli [[USA]] determina il capovolgimento delle sorti della guerra e l’inizio della fine della dittatura fascista. | ||
=== La politica coloniale e la nascita dei campi di concentramento fascisti === | === La politica coloniale e la nascita dei campi di concentramento fascisti === |