Diego Abad de Santillán: differenze tra le versioni

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Le minacce di "colpo di [[Stato]]", conosciute e annunciate da tempo, non vengono adeguatamente recepite dalle istituzioni spagnole che al momento del golpe (luglio 1936) risulteranno di fatto totalmente impreparate. Solo la reazione spontanea degli anarchici riuscirà  almeno in parte a fronteggiare la [[violenza]] dei golpisti di [[Franco]], grazie soprattutto all'assalto alle caserme dalle quali si riuscirà  a portare via molte armi.
Le minacce di "colpo di [[Stato]]", conosciute e annunciate da tempo, non vengono adeguatamente recepite dalle istituzioni spagnole che al momento del golpe (luglio 1936) risulteranno di fatto totalmente impreparate. Solo la reazione spontanea degli anarchici riuscirà  almeno in parte a fronteggiare la [[violenza]] dei golpisti di [[Franco]], grazie soprattutto all'assalto alle caserme dalle quali si riuscirà  a portare via molte armi.


Il [[21 luglio]] [[1936]] Abad de Santillan viene nominato rappresentante della [[Federazione Anarchica Iberica]] in seno al [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste di Catalogna]], tentando d’organizzare l’approvvigionamento in armi delle milizie antifasciste al fronte. Il comitato chiederà  alla [[Francia]] (governatore è [[Leon Blum]]) rifornimenti in armi, ma in nome di un assurdo “neutralismo” le autorità  francesi rifiuteranno. Solo il presidente del [[Messico]] (oltre a quello fortemente interessato dell’URSS, che tuttavia non peccò certo in generosità ) invierà  armi alle forze repubblicane.  
Il [[21 luglio]] [[1936]] Abad de Santillan viene nominato rappresentante della [[Federazione Anarchica Iberica]] in seno al [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste di Catalogna]], tentando d’organizzare l’approvvigionamento in armi delle milizie antifasciste al fronte. Il comitato chiederà  alla [[Francia]] (governatore è [[Leon Blum]]) rifornimenti in armi, ma in nome di un assurdo “neutralismo” le autorità  francesi rifiuteranno. Solo il presidente del [[Messico]] (oltre a quello fortemente interessato dell’URSS, che tuttavia non peccò certo in generosità ) invierà  armi alle forze repubblicane.  


Dall'[[11 agosto]] al [[17 dicembre]] [[1936]], in quanto delegato della [[Federazione Anarchica Iberica]], entra a far parte del consiglio economico della Catalogna, dopo di che entra nei quadri del governo della [[Generalitat della Catalogna]] come rappresentante della [[CNT]].
Dall'[[11 agosto]] al [[17 dicembre]] [[1936]], in quanto delegato della [[Federazione Anarchica Iberica]], entra a far parte del consiglio economico della Catalogna, dopo di che entra nei quadri del governo della [[Generalitat della Catalogna]] come rappresentante della [[CNT]].


Nel [[Giornate del maggio 1937 (Barcellona)|maggio del 1937]] il governo filostalinista di [[Juan Negrin]] attacca i lavoratori della "telefonica” spagnola", controllata sino ad allora in [[autogestione]] dagli operai membri della [[CNT]]. Diego, avvertito degli eventi, giunge a Barcellona per cercare di far cessare l'ostilità  tra le parti, pentendosene successivamente quando si accorgerà  delle reali intenzioni degli stalinisti spagnoli che intendevano egemonizzare la guerra e porre fine alla rivoluzione libertaria. A posteriori dichiarerà  che sarebbe stato meglio far giungere a Barcellona le milizie antifasciste per contrastare la controrivoluzione stalinista.
Nel [[Giornate del maggio 1937 (Barcellona)|maggio del 1937]] il governo filostalinista di [[Juan Negrin]] attacca i lavoratori della "telefonica” spagnola", controllata sino ad allora in [[autogestione]] dagli operai membri della [[CNT]]. Diego, avvertito degli eventi, giunge a Barcellona per cercare di far cessare l'ostilità  tra le parti, pentendosene successivamente quando si accorgerà  delle reali intenzioni degli stalinisti spagnoli che intendevano egemonizzare la guerra e porre fine alla rivoluzione libertaria. A posteriori dichiarerà  che sarebbe stato meglio far giungere a Barcellona le milizie antifasciste per contrastare la controrivoluzione stalinista.


In seguito a questi avvenimenti, si mette in disparte rispetto al movimento libertario, concentrandosi maggiormente alla scrittura del libro ''La rivoluzione e la guerra di Spagna'' che, uscito nel settembre del [[1937]], provoca reazioni negative sia nella [[CNT]] che tra gli stalinisti del '''PCÈ'' (partito comunista spagnolo). Questi ultimi, fedeli alla loro vocazione autoritaria ne chiedono l'arresto. La [[Federazione Anarchica Iberica]] invece lo sostiene apertamente, minacciando il governo di Negrin di far scatenare una guerra antistalinista se lo avessero arrestato.
In seguito a questi avvenimenti, si mette in disparte rispetto al movimento libertario, concentrandosi maggiormente alla scrittura del libro ''La rivoluzione e la guerra di Spagna'' che, uscito nel settembre del [[1937]], provoca reazioni negative sia nella [[CNT]] che tra gli stalinisti del '''PCÈ'' (partito comunista spagnolo). Questi ultimi, fedeli alla loro vocazione autoritaria ne chiedono l'arresto. La [[Federazione Anarchica Iberica]] invece lo sostiene apertamente, minacciando il governo di Negrin di far scatenare una guerra antistalinista se lo avessero arrestato.
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