Shusui Kotoku: differenze tra le versioni

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[[Image:KotokuShusui.jpg|right|thumb|Shūsui Kōtoku]]
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'''Shūsui Kōtoku''' (Nakamura, [[5 novembre]] [[1871]] - Tokyo, [[24 gennaio]] [[1911]]) è stato un giornalista, uno scrittore e un anarchico giapponese. Le sue traduzioni dei libri di [[Kropotkin]] e la sua opera di propaganda hanno avuto un ruolo importante nella diffusione del [[anarchismo|pensiero anarchico]] in [[Giappone]].
 
== Gli esordi come giornalista ==
 
Shusui Kōtoku nasce a Nakamura, una città nella prefettura di Kochi, ma già negli anni dell'adolescenza si trasferisce a Tokyo. Di origini umili, comincia a lavorare come domestico in casa del noto politico [[liberale]] Hayashi Yūzō. Riceve comunque un'educazione e diventa giornalista nel [[1893]]. Dal [[1898]] comincia a scrivere per lo ''Yorozu Choho'', il quotidiano più radicale del periodo; tuttavia, nell'Ottobre del [[1903]] rinuncia al posto di giornalista quando lo ''Yorozu Choho'' passa su posizioni filo-belliche in riferimento alla situazione della [[guerra russo-giapponese]].
 
Nei mesi successivi, fonda il settimanale ''Heimin Shimbun'' (''Giornale della gente comune'') insieme ad un altro giornalista dello ''Yorozu Choho'', [[Toshihiko Sakai]]. Il giornale non rispetta le leggi sulla stampa e nello stesso tempo propaganda istanze [[antimilitarismo|antimilitariste]]. Per questi motivi, Kōtoku dovrà scontare 5 mesi di [[carcere]], dal Febbraio al Luglio del [[1905]].
 
== Dal socialismo all'anarchismo ==
 
[[Image:IWW_button.jpeg|thumb|left|Simbolo dell'IWW]]
Nel [[1901]], quando Kōtoku e Sakai partecipano al primo tentativo di fondazione del [[Partito Socialista Democratico Giapponese]], Kōtoku non è un anarchico, bensì un socialista - non a caso, proprio Sakai e Kōtoku sono i primi a tradurre il ''[[Manifesto del partito comunista]]'' in giapponese, che viene pubblicato sullo ''Heimin Shimbun''.
 
La lettura in galera di ''[[Campi, fabbriche e officine]]'' di [[Kropotkin]] lo spinge verso istanze più [[anarchismo|libertarie]]. Nel [[1905]] Kōtoku vola verso gli Stati Uniti per poter esprimere le sue critiche nei confronti dell'Imperatore del Giapponse, considerato il cardine del [[capitalismo]] in [[Giappone]]. La permanenza negli U.S.A. lo avvicina ancora di più alle teorie [[anarco-comunismo|anarco-comuniste]], all'[[anarco-sindacalismo]] e al [[sindacalismo rivoluzionario]] - d'altronde sono gli anni della crescita degli [[Industrial Workers of the World]], il leggendario sindacato che si fonda sulle pratiche dell'azione diretta, dello sciopero selvaggio e del [[sabotaggio]]. Kōtoku resta fortemente impressionato dai ''Wobblies'' e dai loro metodi, che vuole "esportare" nella sua terra natale.
 
Il ritorno in [[Giappone]] nel [[1906]] segna il passaggio definitivo di Kōtoku all'[[anarchismo]]. Al voto preferisce l'[[azione diretta]] (spiazzando tutti i suoi vecchi compagni) e guarda allo [[sciopero generale]] come alla leva fondamentale della rivoluzione. Il cambio radicale si ripercuote anche sull'attività giornalistica: nel [[1907]] lo ''Heimin Shimbun'' viene rimpiazzato da due nuovi giornali, il ''Social News'' dei Socialdemocratici e il ''Giornale della gente comune di Osaka'' di tendenza anarchica.
 
Nel [[1909]] Kōtoku traduce ''[[La conquista del pane]]'' di [[Kropotkin]], col quale intanto è entrato in contatto. Il volume viene distribuito in mille copie a studenti e lavoratori.
 
== L'arresto e la fine ==
 
Date le condizioni sociali, economiche e geografiche del Giappone d'inizio secolo XX, un progetto come quello anarco-comunista risulta essere l'ideale per il [[proletariato]] nipponico, e pertanto estremamente pericoloso per lo [[Stato]]. La violenta repressione colpisce praticamente tutte le organizzazioni sociali fino ad ora costituite, compresi il [[Partito Socialista Giapponese]] e i sindacati.
 
In questo clima si verifica anche il ''[[Caso di alto tradimento]]'' (''Taigyaku Jiken''). Il [[20 maggio]] [[1910]] 5 anarchici vengono arrestati con l'accusa di possesso di materiale utilizzabile per la costruzione di una bomba, che sarebbe dovuta servire ad assassinare l'Imperatore Meiji Tennō. Segue un'ondata di arresti che colpisce tutti i dissidenti politici, tra i quali anche Kotoku. Il [[18 gennaio]] [[1911]], sebbene non esistano prove che li avvicinino ai 5 arrestati per il ''Taigyaku Jiken'', il tribunale decreta la pena di morte per 26 anarchici. Tra questi, ancora una volta, c'è Kōtoku.
 
Negli ultimi mesi di vita, si impegna a lavorare ad un libro che demistifichi la figura di [[Gesù anarchico|Cristo]], il ''Kirisuto Massatsuron''.
 
Kōtoku viene impiccato con altri 10 compagni il [[24 gennaio]] [[1911]]. La sua morte, che per tanti versi ricorda quella di [[Sacco e Vanzetti]], viene ancora ricordata dagli anarchici di tutto il mondo come l'ennesimo caso di omicidio di [[Stato]] di un rivoluzionario.
 
== Voci correlate ==
*[[:Categoria:Anarchici giapponesi|Anrchici giapponesi]]
 
[[Categoria:Anarchici|Kotoku, Shusui]]
[[Categoria:Anarchici giapponesi|Kotoku, Shusui]]
[[Categoria:Scrittori|Kotoku, Shusui]]
[[Categoria:Vittime dello Stato|Kotoku, Shusui]]

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